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La Repubblica sempre molto scettica riguardo la cessione del Milan. Le autorizzazioni non sono ancora arrivate. E non si ancora se e quando arriveranno. E' una situazione strana e singolare in quanto, chi conosce la burocrazia cinese, sa che l'iter per ottenere le autorizzazioni non è mai così lungo. Anzi, spesso arrivano in tempi piuttosto rapidi come accaduto per il Southampton. In ogni caso, ormai è praticamente certo che, se il closing ci sarà veramente, i soldi arriveranno da paradisi fiscali. Il famoso piano B. Ma c'è da chiedersi se, in realtà, il piano B non sia stato, da sempre, il piano A. L'unico.
Mariangela Pira (giornalista di CNBC e Milano Finanza, esperta del mondo cinese) su Twitter: " Ho chiesto se ci sono novità sulla vicenda Milan, la risposta è stata: Mamma piccola, figlio troppo grande".
Ultimi aggiornamenti sul closing da parte di Carlo Festa: si procede spediti verso il piano B visto che le.autorizzazioni non arriveranno entro il 3 marzo. Ormai per il governo cinese il calcio non è più un settore strategico per il paese e SES viene vista come una holding neonata con finalità finanziarie, non industriali. A riferirlo fonti vicine al governo cinese.
Il closing comunque è previsto per i primi di marzo ma secondo rumors da Pechino, i cinesi verseranno subito solo 250M più altri 70/80 per il bilancio 2016.
Altri 70-80 verrebbero iniettati nel momento in cui verrà rifinanziato il debito con Goldman Sachs. Non è detto che i soldi provengano ancora dalle BVI.
Della cordata farebbero parte Huarong, Yonghong Li, Haixia, Industrial Bank, Bank of Guangzhou e Zheshang Bank.
Tutti dovrebbero investire tramite partecipate, ma è da verificare.
Mariangela Pira (giornalista di CNBC e Milano Finanza, esperta del mondo cinese) su Twitter: " Ho chiesto se ci sono novità sulla vicenda Milan, la risposta è stata: Mamma piccola, figlio troppo grande".
Ultimi aggiornamenti sul closing da parte di Carlo Festa: si procede spediti verso il piano B visto che le.autorizzazioni non arriveranno entro il 3 marzo. Ormai per il governo cinese il calcio non è più un settore strategico per il paese e SES viene vista come una holding neonata con finalità finanziarie, non industriali. A riferirlo fonti vicine al governo cinese.
Il closing comunque è previsto per i primi di marzo ma secondo rumors da Pechino, i cinesi verseranno subito solo 250M più altri 70/80 per il bilancio 2016.
Altri 70-80 verrebbero iniettati nel momento in cui verrà rifinanziato il debito con Goldman Sachs. Non è detto che i soldi provengano ancora dalle BVI.
Della cordata farebbero parte Huarong, Yonghong Li, Haixia, Industrial Bank, Bank of Guangzhou e Zheshang Bank.
Tutti dovrebbero investire tramite partecipate, ma è da verificare.