Le vecchie statistiche non contano più nulla. Il campionato italiano, storicamente, è un campionato equilibrato, dove le piccole mettono in difficoltà le grandi, spesso riservando sorprese clamorose ed entrate nel mito, e la forbice tra le prime e le inseguitrici non è mai ampia, a questo punto della stagione.
Oggi, e già da qualche anno, il livello della serie A è bassissimo, basti pensare ai record battuti di vittorie consecutive, punti fatti, classifiche marcatori con gente che tranquillamente raggiunge i 30 goal. Guardare al Benevento, sempre sconfitto nelle prime 12 di campionato, mai successo. Questi record sono sintomo di un campionato squilibrato e povero.
È normale che le grandi avranno infortuni, cali fisici, problemi vari, ma mai come ora abbiamo delle piccole che non sono in grado di approfittarne. Il Sassuolo di ieri... vi ha mai dato l'impressione di poter segnare? A me no, eppure il Milan ha giocato un primo tempo vergognoso, normalmente ti avrebbero azzannato e sbranato vivo, ma questo non succede più, nella serie A di oggi.
Tutto questo per dire che recuperare punti sarà durissima, anche ammettendo di cominciare ad inallelare vittorie, perchè difficilmente le grandi perderanno molti punti con le piccole.