Noi bisogna vedere come arriviamo fisicamente da aprile in poi. L'anno scorso siamo crollati malamente proprio in quel periodo. Il derby pre sosta nazionali è una gara spartiacque per noi. Una combo sconfitta più polemiche bisettimanali ti spezzerebbe le gambe. Una vittoria lì sarebbe fondamentale. Comunque vediamo anche cosa fa il Napoli domani, se non tira fuori 3 punti tra la trasferta di Parma e quella dopo con la Juve rischiano davvero di essere risucchiati pure loro.
La scorsa stagione sul piano del training fu molto travagliata. Primi impegni ufficiali a fine luglio, preparazione improvvisata tra una tournee asiatica e sei partite preliminari di Europa League in piena estate, e fondamentalmente sbagliata, se vero che la squadra già boccheggiava a settembre e, fatto unico nella storia, fu per tale motivo allontanato da Milanello il capo dei preparatori atletici, Marra, storico collaboratore di Montella. Rimosso lo stesso tecnico, e sostituito con Gattuso, fu di fatto ripetuta la preparazione sul fondo atletico a dicembre, in piena stagione agonistica, che consentì alla squadra buone gambe fino a febbraio, ma in un contesto palesemente improvvisato da metodi e carichi di lavoro estemporanei perché imposti da sopravvenute emergenze. Quest'anno è nato sotto il segno di altri problemi, ma la conduzione atletica è standard. È l'anno uno di Gattuso allenatore, e non conosciamo la linea di performance delle sue squadre. Aiuterà molto il fatto che, sperabilmente, avrà tutto l'organico disponibile a giorni, al netto del povero Bonaventura, e ciò gli consentirà qualche rotazione in più. Infine, gli impegni residui non sono tantissimi, il che gli permetterà di programmare carichi di lavoro nelle settimane di riposo per incrementare il fondo per arrivare bene sino a fine stagione. Le nostre chances per il benedetto quarto posto dovremo giocarcele bene sul piano tecnico, e quest'anno abbiamo qualche fiche in più da buttare sul tavolo.