Cina, silurati tutti i dirigenti Hubei

[Andris]

Come ampiamente previsto,il governo centrale cinese ha silurato tutti i dirigenti della regione dell'Hubei per come hanno gestito l'emergenza del coronavirus.
Tra gli altri direttore Croce Rossa locale,segretario partito comunista e capo commissione salute.

BBC

 

[Andris]

*silurati,errore di battitura

 

[Clarenzio]

Come ampiamente previsto,il governo centrale cinese ha silutato tutti i dirigenti della regione dell'Hubei per come hanno gestito l'emergenza del coronavirus.
Tra gli altri direttore Croce Rossa locale,segretario partito comunista e capo commissione salute.

BBC

Certo, certo, peccato siano stati bloccati e sia stato volutamente tenuto disinformato il popolino per scelta dei grandi capi.

 

[Andris]

Certo, certo, peccato siano stati bloccati e sia stato volutamente tenuto disinformato il popolino per scelta dei grandi capi.

nelle dittature stataliste funziona sempre così.

 

[Clarenzio]

nelle dittature stataliste funziona sempre così.

Il caso della Cina è più unico che raro: non ci sono praticamente dissidente nè in patria nè fuori. Tutti lobotomizzati.
Non esiste storicamente nessun'altra realtà politica a questo livello, anche la Russia Putin, la Turchia di Erdogan, i regimi sudamericani o le dittature in Africa hanno sempre una frangia di nemici dentro e fuori i loro confini.

 

[Andris]

Il caso della Cina è più unico che raro: non ci sono praticamente dissidente nè in patria nè fuori. Tutti lobotomizzati.
Non esiste storicamente nessun'altra realtà politica a questo livello, anche la Russia Putin, la Turchia di Erdogan, i regimi sudamericani o le dittature in Africa hanno sempre una frangia di nemici dentro e fuori i loro confini.

i dissidenti stanno rinchiusi nei carceri,almeno quando restano vivi,e gli altri tutti spiati dalla tecnologia indigena cinese per cui hanno paura a comunicare i loro pensieri.
non sono tutti lobotomizzati come i nordcoreani che neanche immaginano il mondo esterno,infatti nei viaggi capita di trovare cinesi dotati di autonomia di pensiero ma in patria è pericoloso esporsi.
il partito comunista ha nominato presidente a vita quello vigente come un monarca assoluto,quindi contestarlo in pubblico è come toccare un semidio.

se ci pensi non è diverso dai provvedimenti post disastro nucleare sovietico.
dare la colpa ai dirigenti locali tutelando quelli nazionali.

 

[Clarenzio]

i dissidenti stanno rinchiusi nei carceri,almeno quando restano vivi,e gli altri tutti spiati dalla tecnologia indigena cinese per cui hanno paura a comunicare i loro pensieri.
non sono tutti lobotomizzati come i nordcoreani che neanche immaginano il mondo esterno,infatti nei viaggi capita di trovare cinesi dotati di autonomia di pensiero ma in patria è pericoloso esporsi.
il partito comunista ha nominato presidente a vita quello vigente come un monarca assoluto,quindi contestarlo in pubblico è come toccare un semidio.

se ci pensi non è diverso dai provvedimenti post disastro nucleare sovietico.
dare la colpa ai dirigenti locali tutelando quelli nazionali.

Sposti sempre la discussione sui dissidenti che vivono, o comunque frequentemente tornano in patria, ovvero di veri e propri cittadini Cinesi.
Al mondo ci sono milioni e milioni di loro che vivono all'estero da 1-2 generazioni, sentendosi a tutti gli effetti cittadini dei Paesi in cui lavorano ed in cui si costruiscono una vita (basti pensare alle attività commerciali in Italia, tra le quali per esempio le tabaccherie che obbiligano l'esercente ad avere il passaporto italiano). Eppure anche tra questi, che magari neppure hanno mai visitato la Cina, c'è una certa riluttanza a parlare negativamente del Paese d'origine dei loro avi, un senso di rispetto infondato, fanatico e, appunto, ottuso.

 

[willcoyote85]

Certo, certo, peccato siano stati bloccati e sia stato volutamente tenuto disinformato il popolino per scelta dei grandi capi.

come al milan!!

segano gli allenatori per salvare la faccia ai dirigenti, quest'anno segheranno i dirigenti per salvare la faccia alla proprietà.

 

[Andris]

Sposti sempre la discussione sui dissidenti che vivono, o comunque frequentemente tornano in patria, ovvero di veri e propri cittadini Cinesi.
Al mondo ci sono milioni e milioni di loro che vivono all'estero da 1-2 generazioni, sentendosi a tutti gli effetti cittadini dei Paesi in cui lavorano ed in cui si costruiscono una vita (basti pensare alle attività commerciali in Italia, tra le quali per esempio le tabaccherie che obbiligano l'esercente ad avere il passaporto italiano). Eppure anche tra questi, che magari neppure hanno mai visitato la Cina, c'è una certa riluttanza a parlare negativamente del Paese d'origine dei loro avi, un senso di rispetto infondato, fanatico e, appunto, ottuso.

ogni anno si laureano milioni di persone in Cina,non penso che il programma di studi delle materie umanistiche soprattutto utili ad aprire la mente verta su quanto sia bello il partito comunista unico cinese e come elogiare il grande leader.
poi fanno pure gli scambi linguistici ed ospitano studenti internazionali con le summer schools
non è credibile che subiscano lavaggio del cervello no-stop
quando viaggia un cinese può tranquillamente usare un computer di un ostello e navigare su siti con critiche al presidente etc
il fatto che siano riluttanti a confidarsi o confrontarsi è un altro discorso.

durante i miei viaggi è capitato di parlare con i turisti cinesi,alcuni si appartano ma c'è anche una barriera linguistica visto che solo i giovani e quelli in aziende internazionali sanno l'inglese.
quelli più grandi sanno il russo invece per via della vicinanza comunista.