Cina inclusiva, il partito vuole liste di studenti LGBT per "aiutarli"

Andris

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Il partito unico cinese ha ordinato alle università di consegnare liste di studenti che potrebbero far parte di comunità LGBT.

Inoltre ordina di avere quanti più dettagli possibile sulle loro attività e i contatti sociali, per cui tutto il personale universitario è tenuto alla delazione.

Il partito è mosso dal nobile intento di "aiutarli", perchè non possono essere gay senza un disagio mentale a loro dire.

Di recente è toccato a gruppi di femministe che sono stati attaccati dalle autorità smantellandoli.

Dal 2020 con la giustificazione del covid è stato proibito il gay pride di Shanghai, l'unica grande manifestazione concessa.

Un tempo in università c'era ancora un minimo di libertà per le minoranze, pare che questo tempo sia finito


Ansa
 

gabri65

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Il partito unico cinese ha ordinato alle università di consegnare liste di studenti che potrebbero far parte di comunità LGBT.

Inoltre ordina di avere quanti più dettagli possibile sulle loro attività e i contatti sociali, per cui tutto il personale universitario è tenuto alla delazione.

Il partito è mosso dal nobile intento di "aiutarli", perchè non possono essere gay senza un disagio mentale a loro dire.

Di recente è toccato a gruppi di femministe che sono stati attaccati dalle autorità smantellandoli.

Dal 2020 con la giustificazione del covid è stato proibito il gay pride di Shanghai, l'unica grande manifestazione concessa.

Un tempo in università c'era ancora un minimo di libertà per le minoranze, pare che questo tempo sia finito


Ansa

Faranno come in Cambogia anni '70, quando i Khmer rossi si facevano dire dai cittadini chi aveva titoli di studio o aveva un minimo di istruzione, con la scusa di scegliere una classe di persone eccellenti. Poi li prendevano da parte e li facevano fuori con un colpo alla testa, così il livello intellettuale medio dei restanti rimaneva ancorato allo zero.

Dopo quasi 200 anni ancora non si è capito che i regimi sinistroidi sono la cosa più aberrante che possa esistere, molto peggio del nazismo.
 

galianivatene

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In Cina sull’omosessualità esiste una doppia morale. Da un lato, la politica non riconosce il gender come categoria meritevole di soggettività politica o sociale. Semplicemente ne ignora l’esistenza e sicuramente non ne “incoraggia” le rivendicazioni (anzi...).

Detto ciò, l’omosessualità vissuta come affare privato è sostanzialmente tollerata, dove è facile vederne gli “esponenti”, magari mano nella mano. Chiaramente non vedrete mai due omosessuali (maschi o femmine) in effusioni o pose esibizioniste (ma su questo anche per gli etero c’è una morale un più restrittiva che in occidente).

La società è senz’altro più aperta e complessa rispetto all’epoca maoista o dei khmer rossi, pur essendo sostanzialmente irregimentata in un ordinamento ed un contesto autoritario e certamente non trasparente.
 
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Il partito unico cinese ha ordinato alle università di consegnare liste di studenti che potrebbero far parte di comunità LGBT.

Inoltre ordina di avere quanti più dettagli possibile sulle loro attività e i contatti sociali, per cui tutto il personale universitario è tenuto alla delazione.

Il partito è mosso dal nobile intento di "aiutarli", perchè non possono essere gay senza un disagio mentale a loro dire.

Di recente è toccato a gruppi di femministe che sono stati attaccati dalle autorità smantellandoli.

Dal 2020 con la giustificazione del covid è stato proibito il gay pride di Shanghai, l'unica grande manifestazione concessa.

Un tempo in università c'era ancora un minimo di libertà per le minoranze, pare che questo tempo sia finito


Ansa
Non bisogna essere folli come i cinesi o folli come noi.
Ogni eccesso è sbagliato, sia in un verso che nell' altro.
 

Andris

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In Cina sull’omosessualità esiste una doppia morale. Da un lato, la politica non riconosce il gender come categoria meritevole di soggettività politica o sociale. Semplicemente ne ignora l’esistenza e sicuramente non ne “incoraggia” le rivendicazioni (anzi...).

Detto ciò, l’omosessualità vissuta come affare privato è sostanzialmente tollerata, dove è facile vederne gli “esponenti”, magari mano nella mano. Chiaramente non vedrete mai due omosessuali (maschi o femmine) in effusioni o pose esibizioniste (ma su questo anche per gli etero c’è una morale un più restrittiva che in occidente).

La società è senz’altro più aperta e complessa rispetto all’epoca maoista o dei khmer rossi, pur essendo sostanzialmente irregimentata in un ordinamento ed un contesto autoritario e certamente non trasparente.
dipende se ti limiti ad essere gay e avere la tua storia, ammesso che la tua famiglia ti accetti, mentre se fai qualcosa con altri di organizzato ti vengono a prelevare alla porta...e comunque sicuramente non farebbe mai carriera da nessuna parte uno così schedato, verrebbe usato l'orientamento sessuale per scartarlo/a
 

sottoli

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In Cina sull’omosessualità esiste una doppia morale. Da un lato, la politica non riconosce il gender come categoria meritevole di soggettività politica o sociale. Semplicemente ne ignora l’esistenza e sicuramente non ne “incoraggia” le rivendicazioni (anzi...).

Detto ciò, l’omosessualità vissuta come affare privato è sostanzialmente tollerata, dove è facile vederne gli “esponenti”, magari mano nella mano. Chiaramente non vedrete mai due omosessuali (maschi o femmine) in effusioni o pose esibizioniste (ma su questo anche per gli etero c’è una morale un più restrittiva che in occidente).

La società è senz’altro più aperta e complessa rispetto all’epoca maoista o dei khmer rossi, pur essendo sostanzialmente irregimentata in un ordinamento ed un contesto autoritario e certamente non trasparente.
Molto arricchente avere un membro che vive in Cina e condivide info e punti di vista diretti, grazie
Io cerco di fare il mio qua dall'Africa :)
 

galianivatene

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dipende se ti limiti ad essere gay e avere la tua storia, ammesso che la tua famiglia ti accetti, se invece fai qualcosa con altri di organizzato ti vengono a prelevare alla porta...e comunque sicuramente non farebbe mai carriera da nessuna parte uno così schedato
assolutamente.

Quanto alla carriera non è detto, dipende in che settore e cosa si intende per “carriera” (crescere come professionista? diventare capo? ok; da scordarsi magari carriera pubblica, o Top management big corporate, specie del settore pubblico-statale). Nel mio settore ne conosco molti, e non lo nascondono affatto. Solo non ne fanno una questione di status o rivendicazione.
 

Andris

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assolutamente.

Quanto alla carriera non è detto, dipende in che settore e cosa si intende per “carriera” (crescere come professionista? diventare capo? ok; da scordarsi magari carriera pubblica, o Top management big corporate, specie del settore pubblico-statale). Nel mio settore ne conosco molti, e non lo nascondono affatto. Solo non ne fanno una questione di status o rivendicazione.
sì intendevo quello, a certi livelli privati devi per forza avere a che fare con la politica e sei tagliato fuori quindi non è solo l'amministrazione pubblica.
va bene se rimani a livello medio o medio-basso, sempre che non crei fastidio si intende
 

galianivatene

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Molto arricchente avere un membro che vive in Cina e condivide info e punti di vista diretti, grazie
Io cerco di fare il mio qua dall'Africa :)
grazie ?. Specie in questo periodo che non si viaggia, è piacevole condividere la propria esperienza.

Dove in Africa? ?
 

Clarenzio

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In Cina sull’omosessualità esiste una doppia morale. Da un lato, la politica non riconosce il gender come categoria meritevole di soggettività politica o sociale. Semplicemente ne ignora l’esistenza e sicuramente non ne “incoraggia” le rivendicazioni (anzi...).

Detto ciò, l’omosessualità vissuta come affare privato è sostanzialmente tollerata, dove è facile vederne gli “esponenti”, magari mano nella mano. Chiaramente non vedrete mai due omosessuali (maschi o femmine) in effusioni o pose esibizioniste (ma su questo anche per gli etero c’è una morale un più restrittiva che in occidente).

La società è senz’altro più aperta e complessa rispetto all’epoca maoista o dei khmer rossi, pur essendo sostanzialmente irregimentata in un ordinamento ed un contesto autoritario e certamente non trasparente.
Semplicemente non rappresentano una minaccia, altrimenti avrebbero già fatto la fine dei Mussulmani a Xinjiang o di altre minoranze religiose ed etniche.
 
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