Io vi ho sempre detto che la vera partita è Cina-Taiwan, e le pedine stanno iniziando a muoversi.
Iran, Ucraina, Kazakistan sono solo azioni di disturbo minori.
Detto ciò, nonostante io sia sempre in prima fila per sostituire regime illiberali e abbattere dittatori, sulla cina farei particolare attenzione a sostenere una destabilizzazione perchè a differenza di Russia e vari stati falliti retti da dittatorelli inutili, la Repubblica Popolare per quanto sia molto peggio di tutti gli altri a livello di "diritti umani", è uno dei due capisaldi economici del mondo.
Nonostante lo shift della "fabbrica del mondo" stia andando verso l'India (che nel giro di qualche decennio si prenderà quasi tutte le commesse di produzione che oggi ha la cina, tech compreso), avere oggi una rivoluzione e instabilità nella cina continentale significa scatenare una crisi economica globale che quella odierna e quella appena trascorsa del covid, o ancora quella del 2008, sarebbero NULLA in confronto.
Insomma, ben venga la libertà sempre e se il regime comunista collasserà sarò il primo a festeggiare, ma questa la pagheremmo tutti a caro prezzo (soprattutto i paesi piu poveri a libro paga del BRI)
Io ovviamente sono piu che pronto ad accettare l'eventuale crisi, ma capisco in questo caso che moltissimi non lo siano.
Non si tratta di aumenti delle bollette... si tratta proprio di ridimensionare moltissimi settori in cui non avremo piu prezzi accessibili, uno su tutti il tech.