Passate le ferie si rientra in...lockdown, altro che ufficio o attività come l'opulento Occidente.
E sì la Cina riparte con i suoi celebri lockdown per i temibilissimi contagi covid, di nuovo tanti milioni di cinesi reclusi e costretti a test quotidiani a tappeto.
Città industriali molto importanti come Shenzhen, Guangzhou, Dalian, Chengdu e Shijiazhuang.
Nonostante questa politica di Xi abbia portato a un insolito freno all'economia in espansione, si continua.
Attualmente risultano addirittura 41 città con divieti locali, che vanno da tutto il territorio a distretti ridotti.
Insieme corrispondono al 32% del PIL cinese
Come sempre, in prossimità della riunione del partito comunista nazionale che si terrà a metà ottobre, si scoraggiano i viaggi verso la capitale per cercare di non coinvolgerla.
Ansa