Vi ho già raccontato più volte che sono cresciuto in Spagna e che sono rientrato in Italia solo da un paio d’anni.
Dovete solo guardare cosa sta succedendo lì per capire dove si arriverà, probabilmente, anche in Italia.
Vi faccio un breve riassunto:
- In Spagna, se una donna va in questura a dire che un uomo l’ha minacciata o le ha messo le mani addosso, l’uomo viene arrestato automaticamente. Non c’è bisogno di presentare nessuna prova. Poi è l’uomo che, davanti al giudice, deve dimostrare di essere innocente. Se la denuncia viene fatta di venerdì, il fine settimana dietro le sbarre lo passi intero. Io personalmente conosco almeno 3 casi in cui la donna ha denunciato in falso “per dare una lezione” al compagno. Denunciare il falso non è un reato? Sì, ma solo se l’uomo a sua volta denuncia, si apre una causa, e la donna viene condannata. Il 99% degli uomini si accontenta del fatto che il giudice archivi la causa appena dimostrano che è tutta una palla, e non denunciano a loro volta.
Avete letto bene: se sei uomo e una donna ti denuncia, sei colpevole fino a prova contraria.
- Essere uomo è un’aggravante. Per lo stesso delitto si prevedono pene più lunghe se chi lo commette è un uomo.
- I bambini a 12 anni hanno diritto di cambiare sesso dal punto di vista legale. Non c’è bisogno del parere di un medico o di un giudice, e tanto meno del consenso dei genitori. Esempio: un bambino che si chiama Mario va a scuola e dice di volersi far chiamare Belén e di andare al bagno con le ragazze. La scuola chiama a casa e dice ai genitori: “Tua figlia adesso si chiama Belén”. Non puoi farci niente. A 14 anni poi possono assumere ormoni per cambiare sesso, ancora senza il consenso dei genitori o senza che un medico possa impedirlo (perché non vogliono “patologizzare” la scelta del bambino).
Preparatevi, perché arriva ragazzi. Si comincia sempre con richieste e slogan ragionevoli, che, visto che sono popolari, diventano sempre più radicali. L’Italia è ancora MOLTO indietro, ma ci arriverete, credetemi…