Siamo troppo rigidi sulla questione, secondo me.
In un attacco a due, idealmente, ci sarebbe bisogno di un giocatore con caratteristiche da prima punta - quindi d'attacco delle profondità, difesa spalle alla porta della palla, senso del gol ecc. - al quale affiancare uno con caratteristiche da seconda punta - quindi di raccordo con la squadra, associativo ecc. - ma giocare con due mezzepunte, tipo due tra Leao, Nkunku e Pulisic non è impossibile; sono giocatori che sono in grado di creare e segnare? Sì? E allora si possono anche spartire l'attacco liberi di scambiarsi e di svariare in maniera fluida.
Non è obbligatorio avere la prima e la seconda punta di ruolo; impostare l'attacco in modo più classico (prima+ seconda punta) ti dà e ti toglie qualcosa ed impostarlo in maniera più moderna (due mezzepunte) ti dà e ti toglie qualcosa.
Mi viene in mente ad esempio quando nel basket si parla di avere un centro classico oppure andare "piccoli" adattandoci il 4 da centro: sono scelte, che ti danno delle cose e te ne tolgono altre.
In altre parole, l'attacco è meno problematico di quello che si pensi, secondo me.
Ribadisco invece che il vero problema è dietro, perché se davanti è più una questione tattica, dietro ci sono proprio problemi tecnici, di materia prima, perché ti mancano delle caratteristiche fondamentali, come un difensore che sappia impostare, e perché presi individualmente i nostri non son più forti dei centrali della Fiorentina, della Lazio o dell'Atalanta.
