Cessione Milan, tutte le news di giornata. 31 marzo 2017.

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naliM77

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Festa (Il Sole 24 Ore) spiega su Twitter dopo una domanda di Montanari (Milano Finanza) sul perchè Li si faccia prestare soldi se ne ha: Li non ha soldi ma ha attività per 500 milioni date in garanzia. Il suo patrimonio, e quello della moglie, sono un patrimonio molto piccolo. I veri ricchi in Cina sono altri, per intendersi rimanendo in Italia uno come Cairo ha un patrimonio molto più importante. La mia speranza, è che Li lavori per qualcuno, sennò ci troviamo di fronte a un pazzo megalomane. Ha chiesto prestiti con tassi al 13%, Elliott glieli ha concessi perchè sta facendo solo i suoi interessi. Elliott è un fondo speculativo, se il Milan finisse in mano a questo fondo sarebbe una tragedia.

Diversamente da altri giornalisti, Festa usa il cervello e pone l'accento sulle questioni riguardanti la trattativa su cui gli altri suoi "colleghi" hanno deciso di non parlare più.

Cioè: se Li ha un patrimonio di 500/600 milioni (molto immobiliare e poco "liquido") ed ha già versato 300 milioni di caparre, come fa a dare anche garazie "personali" sul prestito concessogli da Elliott?

Chi c'è dietro queste garanzie?

Fosse pure che ad Elliott sono dei pazzi e tifosi del Milan che regalano 300 milioni, ad uno che ha sperperato il 50% del proprio patrimonio in caparre per un affare che senza il loro intervento sarebbe saltato (perdendo quindi il 50% del porprio patrimonio), se domani quel pazzo non dovesse saldare il prestito...che fine farebbe il Milan?

Nella mia visione rosea di tutto questo scenario, il Milan finirebbe venduto subito a chi voleva acquistarlo un anno fa e non lo ha fatto perchè supervalutato. Nella mia versione rosea, Elliott ha prestato quei soldi a Li, perchè Li (o sarebbe meglio dire Fassone ed Agostinelli) ha presentato a Elliott una proposta di acquisto del Milan ad una cifra X tale da "rimborsare" il fondo del prestito con gli interessi...
 

naliM77

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Infatti questa è la cosa più sensata e normale, cioè che Elliott possa rifarsi su tutte le proprietà di Li, Milan compreso. L'unica cosa che non capisco è perché secondo te il 14 rimandano di nuovo tutto, esponendosi al ludibrio pubblico e a chissà cos'altro.

Ludibrio pubblico per cosa?

L'assemblea è convocata per Venerdì Santo ed in seconda convocazione il 4 maggio. Non c'è nessun ludibrio pubblico, basta ceh il delegato Fininvest (che detiente il 99.93% delle quote del Milan) abbia un raffreddore e l'Assemblea non sarà legalmente costituita e sarà aggiornata al 4 maggio. Non ci vedo nessun ludibrio pubblico, è una cosa normale...semmai il ludibrio se lo beccherà chi ha messo in giro la voce che il 4 maggio è una data come le altre, perchè bisognava fissare una seconda convocazione e dicendolo affermava che le sue fonti lo hanno rassicurato al riguardo.
 

naliM77

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concordo con te sulla questione delle caparre. Tutte le ultime notizie sembrano poter confermare il fatto che le caparre non siano mai esistite.
Ma sul fatto che dici che Fininvest ha fatto tutta questo come sceneggiate non è credibile perchè gli sarebbe costata decine di milioni di euro tra interessi e parcelle di professionisti. Se veramente è andata così dev'esserci qualche motivo perchè nessuno volontariamente mette in piedi un circo così costoso solo per fare "bella figura"

I "decine di milioni" del costo della sceneggiata, sono un'inezia in confronto alle perdite da ripianare ogni anno di 80/90 milioni e sopratutto delle garanzie bancarie concesse su di un indebitamento di 220 milioni di euro...Ne spendono 15/20 per non spenderne più altri per il resto della loro vita...intanto entro il 30 aprile (ma più credibile entro giugno) il Milan per tirare avanti avrà bisogno di un aumento di capitale di 73 milioni a copertura della perdita dell'esercizio 2016...altrimenti il Milan "chiude" e Fininvest non vuole scucire più alcun assegno al riguardo.
 

Ruuddil23

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Ludibrio pubblico per cosa?

L'assemblea è convocata per Venerdì Santo ed in seconda convocazione il 4 maggio. Non c'è nessun ludibrio pubblico, basta ceh il delegato Fininvest (che detiente il 99.93% delle quote del Milan) abbia un raffreddore e l'Assemblea non sarà legalmente costituita e sarà aggiornata al 4 maggio. Non ci vedo nessun ludibrio pubblico, è una cosa normale...semmai il ludibrio se lo beccherà chi ha messo in giro la voce che il 4 maggio è una data come le altre, perchè bisognava fissare una seconda convocazione e dicendolo affermava che le sue fonti lo hanno rassicurato al riguardo.

Se ti riferisci a Campopiano, è esposto al ludibrio già da tempo :D Comunque mi interessava solo sapere le motivazioni per cui secondo te il 14 rinviano di nuovo, senza voler trasformare il thread in un dialogo a due :)
 

naliM77

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Se ti riferisci a Campopiano, è esposto al ludibrio già da tempo :D Comunque mi interessava solo sapere le motivazioni per cui secondo te il 14 rinviano di nuovo, senza voler trasformare il thread in un dialogo a due :)

Ok...per me il 14 non rinviano nulla, è normale che la prima convocazione vada deserta, non è un rinvio nel senso letterale del termine. Semplicemente per "chiudere" è necessario che le banche diano il loro assenso al subentro nelle esposizioni bancarie ed oggi siamo al 31 marzo, non mi sembra che le banche abbiano detto "ok". Quindi occorrerà circa un mese per portare avanti le pratiche necessarie. Ora perchè si è fissata la seconda convocazione al 4 maggio?Perchè appunto occorrono dei giorni che tra pasqua, festa della Liberazione e 1 maggio,a vrebbero fatto andare per le lunghe la cosa... :D Il 14 sono convinto che non accadrà nulla, così come sono convinto che Lu Bo non sarà nel CDA del Milan, come sono convinto che il Milan entro il 4 maggio non sarà più di Fininvest. :D
 
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Comunque molti pensano che dietro lo scorporo ci sia Berlusconi, cioè che "occultamente" gestisca lui tutto quanto.

Io semplicemente credo che Fininvest vuole liberarsi del Milan, ma in cuor suo Fininvest sa che nessuno pagherà il Milan 700 milioni di euro, al massimo ne tireranno fuori 450/500 di milioni.

Fininvest quindi non vuol registrare una minusvalenza spaventosa nel suo bilancio e Berlusconi non vuol fare la parte del fesso. Quindi mettono su la sceneggiata dei 300 milioni di caparre e vendono tutto a Rossoneri Lux.

Rossoneri Lux gestita da Li (che non ha un patrimonio tale da dare 300 milioni di caparre e 300 milioni di garanzie al Fondo Elliott), entro un anno vende tutto ad un'impresa che fino a "ieri" era in trattativa con Fininvest ma che al riguardo era stata chiara "500 per il Milan debiti compresi li paghiamo, ma 750 no, non siamo dei polli"...quindi Rossoneri Lux vende il MIlan all'azienda X per 500 milioni debiti inclusi, salda il prestito ottenuto da Elliott...e vabbè, ufficilamente perde 250 milioni di euro, ma sono soldi di Li che vive ad Hong Kong...chi glieli va a cercare?Ha sbagliato un affare...

Scusami ma in tutto questo la figura del fondo Elliot è del tutto superflua... Un'operazione del genere potevano farla benissimo senza, sia Li che un nuovo ipotetico compratore.
 

naliM77

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Molti poi dimenticano il fattore "debiti Milan"...

Per chiudere l'affare, oltre a pagare Fininvest è necessario che Fininvest non sia più garante dei debiti che i lMilan ha con le banche ed una banca può rifiutarsi,anche perchè fino a ieri Rossoneri Lux non esisteva

Che garanzie volete che abbia uno che ad agosto 2016 aveva un patrimonio di 600 milioni ma:

- Ha versato 300 milioni di euro in caparre

- Ha garantito un prestito concesso dal Fondo Elliott per 300 milioni, con proprietà personali

- Garantisce 220 milioni di indebitamento alle banche...

Non vedete che le somme non quadrano?
[MENTION=2707]naliM77[/MENTION] per cortesia non monopolizzare la discussione. E quota le notizie.
 

Willy Wonka

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Tutte le news di giornata riguardanti la cessione del Milan dai quotidiani in edicola oggi, 31 Marzo 2017.

Corsera: il fondo Elliott non vuole che venga svalutato il valore della rosa, sono state inserite una serie di clausole a tutela del fondo americano, per fare in modo che le quote ricevute in pegno non perdano valore.

Gazzetta dello Sport: il valore del club, inteso nella sua totalità non potrà subire decrescite. Nel momento in cui il Milan farà investimenti, questi dovranno essere sostenuti dalla liquidità dell'azionista di maggioranza, senza tirare in ballo cessioni illustri.

Repubblica: la carica di Presidente del Milan è destinata a cambiamenti importanti, la modifica dell'articolo 16 permetterà di promuovere a presidente del club una persona diversa dal proprietario. I cambiamenti dello statuto sono stati chiesti dopo l'ingresso di Elliott, a conferma che i rossoneri si devono organizzare in caso di nuove offerte qualora Yong Hong Li non riuscisse a rimborsare il prestito in 18 mesi. Attenzione alla figura di Paolo Scaroni, ex presidente Eni e amico intimo di Berlusconi. Scaroni è vicepresidente di Rotschild (advisor prima di SES e poi di Rossoneri LUX), e due anni fa è stato protagonista della costituzione di una società londinese con il coinvolgimento di Elliott. Scaroni potrebbe essere il nome di Elliott nel CDA del Milan.

Corriere dello Sport: per la prima volta in 41 anni Elliott ha avuto un ruolo nell'acquisizione di una società sportiva. Elliott vigilerà molto attentamente sulla gestione del club e potrà proporre un proprio nome per il nuovo CDA.

Sole 24 Ore: YongHong Li ha posto come garanzie per il prestito di Elliott le sue stesse attività. YongHong Li in Cina ha proprietà per circa 504 milioni di Euro. Elliott si tutelerà anche con azioni del Milan ricevute in pegno.
YongHong Li è nato nel Guangdong nel 1969. In Cina ha diverse attività, sia a nome suo che a nome di sua moglie, Miss Huang. I settori in cui la famiglia Li ha proprietà sono il settore del packaging, miniere di fosfati e asset nel real estate. Quest'ultimo è il settore principale di Yong, che possiede il 28% in via indiretta di un grattacielo di 48 piani a Guangzou, i New China Building. Il valore dell'immobile è di un miliardo di euro, e la quota di Yong vale 280 milioni di Euro.
Mr. Li inoltre ha quote anche in una società quotata, la Zhuhai Zhongfu Enterprise, quotata a Shenzen con capitalizzazione di un miliardo di Euro. Questa società si occupa di packaging e Li ne possiede una quota di poco superiore all'11% per un valore di circa 100 milioni.
La moglie di Yong Hong Li, Miss Huang, possiede la Zhuhai Zhongfu Plastic Bottling, tramite due società, la Beverage Packaging Company Limited e la Ruxin New Materials Technology. La Zhuhai Zhongfu Plastic Bottling è valutata 40 milioni di Euro. Miss Huang possiede inoltre una quota pari al 25% della DongGuang Transmission. Le miniere di fosfati hanno un valore di circa 90 milioni di Euro e producono un giro d'affari di 110 milioni di Euro. La quota di Li, pari al 67%, vale dunque 65 milioni.

Festa (Il Sole 24 Ore) spiega su Twitter dopo una domanda di Montanari (Milano Finanza) sul perchè Li si faccia prestare soldi se ne ha: Li non ha soldi ma ha attività per 500 milioni date in garanzia. Il suo patrimonio, e quello della moglie, sono un patrimonio molto piccolo. I veri ricchi in Cina sono altri, per intendersi rimanendo in Italia uno come Cairo ha un patrimonio molto più importante. La mia speranza, è che Li lavori per qualcuno, sennò ci troviamo di fronte a un pazzo megalomane. Ha chiesto prestiti con tassi al 13%, Elliott glieli ha concessi perchè sta facendo solo i suoi interessi. Elliott è un fondo speculativo, se il Milan finisse in mano a questo fondo sarebbe una tragedia.

Dovete quotare le notizie quando commentate. Grazie per la collaborazione.
 

naliM77

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Scusami ma in tutto questo la figura del fondo Elliot è del tutto superflua... Un'operazione del genere potevano farla benissimo senza, sia Li che un nuovo ipotetico compratore.

Non è superflua...Elliot paga Fininvest e Fininvest si libera del Milan incamerando liquidi che altrimenti non avrebbe.
 

Il Re dell'Est

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Molti poi dimenticano il fattore "debiti Milan"...

Per chiudere l'affare, oltre a pagare Fininvest è necessario che Fininvest non sia più garante dei debiti che i lMilan ha con le banche ed una banca può rifiutarsi,anche perchè fino a ieri Rossoneri Lux non esisteva

Che garanzie volete che abbia uno che ad agosto 2016 aveva un patrimonio di 600 milioni ma:

- Ha versato 300 milioni di euro in caparre

- Ha garantito un prestito concesso dal Fondo Elliott per 300 milioni, con proprietà personali

- Garantisce 220 milioni di indebitamento alle banche...

Non vedete che le somme non quadrano?
[MENTION=2707]naliM77[/MENTION] per cortesia non monopolizzare la discussione. E quota le notizie.

Infatti le caparre son state versate da altri soggetti. Stando ai media, i primi 100 da Haixia (ma per me dalla provincia cinese che fece pure il comunicato), i secondi 100 da Willy Shine (riconducibile a Huarong) e gli ultimi 50M sempre da Huarong.

Yonghong Li non è un pazzo e non ha potuto fare nulla da solo.

Tutte le news di giornata riguardanti la cessione del Milan dai quotidiani in edicola oggi, 31 Marzo 2017.

Corsera: il fondo Elliott non vuole che venga svalutato il valore della rosa, sono state inserite una serie di clausole a tutela del fondo americano, per fare in modo che le quote ricevute in pegno non perdano valore.

Gazzetta dello Sport: il valore del club, inteso nella sua totalità non potrà subire decrescite. Nel momento in cui il Milan farà investimenti, questi dovranno essere sostenuti dalla liquidità dell'azionista di maggioranza, senza tirare in ballo cessioni illustri.

Repubblica: la carica di Presidente del Milan è destinata a cambiamenti importanti, la modifica dell'articolo 16 permetterà di promuovere a presidente del club una persona diversa dal proprietario. I cambiamenti dello statuto sono stati chiesti dopo l'ingresso di Elliott, a conferma che i rossoneri si devono organizzare in caso di nuove offerte qualora Yong Hong Li non riuscisse a rimborsare il prestito in 18 mesi. Attenzione alla figura di Paolo Scaroni, ex presidente Eni e amico intimo di Berlusconi. Scaroni è vicepresidente di Rotschild (advisor prima di SES e poi di Rossoneri LUX), e due anni fa è stato protagonista della costituzione di una società londinese con il coinvolgimento di Elliott. Scaroni potrebbe essere il nome di Elliott nel CDA del Milan.

Corriere dello Sport: per la prima volta in 41 anni Elliott ha avuto un ruolo nell'acquisizione di una società sportiva. Elliott vigilerà molto attentamente sulla gestione del club e potrà proporre un proprio nome per il nuovo CDA.

Sole 24 Ore: YongHong Li ha posto come garanzie per il prestito di Elliott le sue stesse attività. YongHong Li in Cina ha proprietà per circa 504 milioni di Euro. Elliott si tutelerà anche con azioni del Milan ricevute in pegno.
YongHong Li è nato nel Guangdong nel 1969. In Cina ha diverse attività, sia a nome suo che a nome di sua moglie, Miss Huang. I settori in cui la famiglia Li ha proprietà sono il settore del packaging, miniere di fosfati e asset nel real estate. Quest'ultimo è il settore principale di Yong, che possiede il 28% in via indiretta di un grattacielo di 48 piani a Guangzou, i New China Building. Il valore dell'immobile è di un miliardo di euro, e la quota di Yong vale 280 milioni di Euro.
Mr. Li inoltre ha quote anche in una società quotata, la Zhuhai Zhongfu Enterprise, quotata a Shenzen con capitalizzazione di un miliardo di Euro. Questa società si occupa di packaging e Li ne possiede una quota di poco superiore all'11% per un valore di circa 100 milioni.
La moglie di Yong Hong Li, Miss Huang, possiede la Zhuhai Zhongfu Plastic Bottling, tramite due società, la Beverage Packaging Company Limited e la Ruxin New Materials Technology. La Zhuhai Zhongfu Plastic Bottling è valutata 40 milioni di Euro. Miss Huang possiede inoltre una quota pari al 25% della DongGuang Transmission. Le miniere di fosfati hanno un valore di circa 90 milioni di Euro e producono un giro d'affari di 110 milioni di Euro. La quota di Li, pari al 67%, vale dunque 65 milioni.

Festa (Il Sole 24 Ore) spiega su Twitter dopo una domanda di Montanari (Milano Finanza) sul perchè Li si faccia prestare soldi se ne ha: Li non ha soldi ma ha attività per 500 milioni date in garanzia. Il suo patrimonio, e quello della moglie, sono un patrimonio molto piccolo. I veri ricchi in Cina sono altri, per intendersi rimanendo in Italia uno come Cairo ha un patrimonio molto più importante. La mia speranza, è che Li lavori per qualcuno, sennò ci troviamo di fronte a un pazzo megalomane. Ha chiesto prestiti con tassi al 13%, Elliott glieli ha concessi perchè sta facendo solo i suoi interessi. Elliott è un fondo speculativo, se il Milan finisse in mano a questo fondo sarebbe una tragedia.

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