Però scusa Re, ma come si fa a non essere sicuri se il giorno c'è un CDA o no ? Mica è una cosa che si programma il giorno stesso. Come si fa a non sapere manco questo ?
In realtà, dottrina e giurisprudenza dominanti hanno da tempo affermato la libertà di forme nella convocazione dell'organo amministrativo collegiale e quindi anche la liceità di una convocazione "per le vie brevi" ossia in forma telefonica, orale ecc., purché ovviamente, pare doveroso precisare, non fosse altro in relazione ai principi generali di buona fede e correttezza, si tratti di comunicazioni che effettivamente raggiungano il destinatario e vi sia un preavviso idoneo nel caso concreto a consentire la partecipazione alla riunione. In tale contesto, si ritiene legittima la previsione statutaria secondo la quale l'organo amministrativo è validamente costituito anche in assenza di particolari formalità richieste in via ordinaria per la convocazione allorché tutti gli aventi diritto ad intervenire o comunque ad assistere alla adunanza siano stati previamente (vale a dire, secondo i principi di buona fede e correttezza con adeguato limite di tempo) informati e comunque partecipi alla riunione la maggioranza di amministratori e sindaci in carica.
In siffatta ipotesi infatti in sostanza lo statuto non fa altro che legittimare, come è possibile, se pure in via subordinata (o in particolare fattispecie d'urgenza che lo statuto stesso potrebbe anche meglio specificare) la convocazione del consiglio senza particolari forme purché idonee a raggiungere lo scopo informativo. Non rappresenta un ostacolo a siffatta conclusione la circostanza che la preventiva, seppure informale, convocazione non sia stata accompagnata dalla distribuzione di materiali idonei ad assicurare adeguate informazioni non solo sulla riunione, ma anche sugli argomenti da trattare. Anche a tal proposito un radicato e risalente orientamento maggioritario ritiene che, dovendo per definizione gli amministratori essere informati sulle vicende societarie, non sia essenziale al processo deliberativo la fissazione di un dettagliato ordine del giorno e la distribuzione di materiali informativi in via preventiva.
Nel caso dell'accordo di collaborazione con Mr. Bee del 5 giugno dello scorso anno, fonti giornalistiche riferiscono che alla riunione ad Arcore parteciparono, tra gli altri, i due Berlusconi, Silvio e Marina, rispettivamente proprietario e presidente di Fininvest, e l'AD Cannatelli, con potere statutario di firma. A termini di legge, un cda straordinario fu dunque convocato per le vie brevi per la ratifica di tale accordo.
