Graziano Cesari a Pressing torna sui fatti di Lecce Milan:"Le prime proteste sono quelle del Milan, che arrivano al minuto 53 sul risultato di 0-2 per i rossoneri. Theo Hernandez entra in area di rigore e viene contrastato da Dorgu. Per Abisso non succede assolutamente niente ma attenzione al movimento del giocatore del Lecce quando va ad affrontare l’avversario: entra in scivolata e non prende mai il pallone, non lo tocca mai. Tuttavia, il pallone schizza sul ginocchio e successivamente va a toccare il braccio sinistro molto molto alto. L’entrata in scivolata non permette a Theo di continuare la sua progressione di corsa. Per Abisso e Guida qui non c’è la concessione del calcio di rigore. Siamo sicuri? Perchè questo braccio è molto alto… E’ importante vedere come lui parte per affrontare l’avversario (con le mani dietro la schiena) e poi cambia atteggiamento. Questo doveva far pensare il direttore di gara, perchè il giocatore sa che sta commettendo un qualche cosa di irregolare. Dorgu non si ferma, e se tu entri in quel modo è una tua negligenza”.
"Il secondo episodio è il 2-2 di Banda al minuto 70. Theo resta a terra dopo un contrasto di gioco, col Milan che entra in possesso del pallone iniziando una seconda azione. Musah però si addormenta, regalando il pallone al Lecce che va a segnare. Nello zoom di un replay si vede Abisso che, nel momento in cui Musah ha la palla, guarda Theo e porta la mano col fischietto alla bocca per interrompere il gioco. E’ indeciso sul da farsi, non sa se fermare l’azione o meno, ma quando l’ex Valencia perde il possesso lascia proseguire l’azione. Non voglio dire che il gol è irregolare, però questa indecisione pesa sul comportamento”
"Il tocco di mano di Pongracic non permette a Giroud di toccare il pallone. Il francese reagisce inaspettatamente e Abisso lo espelle. Ma cosa è successo? Il fallo c’è, Giroud non ha controllato il pallone. L’attaccante ha ripetuto forte ‘fallo di mano’. Abisso non accetta la corsa verso di lui dicendo ‘è fottutamente fallo di mano’. Quando l’arbitro estrae il giallo poi Giroud manda a quel paese l’arbitro”. Riccardo Trevisani gli fa eco: “Giroud ha ragione, Pongracic tocca con il braccio vicino all’arbitro. La cosa ti fa incazzare, era punizione dal limite al 92’. Un arbitro in gamba tira fuori il giallo e se ne va, stop. Contro il Cagliari è stato dato un rigore per questo fallo e la decisione è stata ritenuta corretta. La reazione di Giroud, che non è un pazzo scatenato, ci sta”.