Cerruti:"Milan, serve nuovo Berlusconi. Con Elliott perdi tempo".

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Cerruti:"Milan, serve nuovo Berlusconi. Con Elliott perdi tempo".

Come riportato da Alberto Cerruti su calciomercato.com, il Milan, con Elliott, sta perdendo solo tempo. Nella migliore delle ipotesi, la squadra rossonero quest'anno arriverà quinta. Come l'anno corso. Il Milan non vince uno scudetto dal 2001 e una Champions dal 2007. Ma il problema è che non riesce nemmeno più a competere per i traguardi minimi. Il Milan è spaccato in due: da una parte Elliott e Gazidis, che avrebbe scelto Rangnick per il futuro, dall'altra Boban e Maldini. Il ricordo dei primi due anni dell'era Berlusconi fa capire quanto tempo si stia perdendo. Il Milan per rinascere ha bisogno di un nuovo Berlusconi, italiano o straniero.

 

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Come riportato da Alberto Cerruti su calciomercato.com, il Milan, con Elliott, sta perdendo solo tempo. Nella migliore delle ipotesi, la squadra rossonero quest'anno arriverà quinta. Come l'anno corso. Il Milan non vince uno scudetto dal 2001 e una Champions dal 2007. Ma il problema è che non riesce nemmeno più a competere per i traguardi minimi. Il Milan è spaccato in due: da una parte Elliott e Gazidis, che avrebbe scelto Rangnick per il futuro, dall'altra Boban e Maldini. Il ricordo dei primi due anni dell'era Berlusconi fa capire quanto tempo si stia perdendo. Il Milan per rinascere ha bisogno di un nuovo Berlusconi, italiano o straniero.

La cosa che mi fa riflettere è che tutti i nostalgici e appecorati si stanno scatenando (come sempre in super ritardo) contro Elliott e Gazidis. Preparano il ritorno del Cavaliere mascarato?

 

[pazzomania]

Come riportato da Alberto Cerruti su calciomercato.com, il Milan, con Elliott, sta perdendo solo tempo. Nella migliore delle ipotesi, la squadra rossonero quest'anno arriverà quinta. Come l'anno corso. Il Milan non vince uno scudetto dal 2001 e una Champions dal 2007. Ma il problema è che non riesce nemmeno più a competere per i traguardi minimi. Il Milan è spaccato in due: da una parte Elliott e Gazidis, che avrebbe scelto Rangnick per il futuro, dall'altra Boban e Maldini. Il ricordo dei primi due anni dell'era Berlusconi fa capire quanto tempo si stia perdendo. Il Milan per rinascere ha bisogno di un nuovo Berlusconi, italiano o straniero.

Comunque sti giornalisti hanno il QI di una scimmia a cui hanno asportato il cervello.

Un Berlusconi OGGI, non potrebbe più portare una squadra a dominare il mondo rinunciando ad un paio di ville all' anno come fece con noi.

Oggi per fare ciò, serve qualcuno uno che li kaki fuori tipo uno sceicco, ed è utopia pensarlo.

NESSUNO (e si vede) spenderà mai un miliardo per il Milan, ed un altro miliardo per tornare a dominare.

Nessun pollo mette 2 miliardi, ma si ha un' idea di quanto tempo serva per guadagnare 2 miliardi???

 

[kipstar]

a prescindere dal vederla nera o vederla grigia o vederla bene......a questo punto mi aspettavo di essere un pochino più avanti. se devo prendere come esempio il cammino dell'altra squadra di milano (e ripeto SE) con i discorsi societari ed il resto .... insomma mi pare che Toir sia stato un po' meno dell'accoppiata cinese+fondo o mi sbaglio ? hanno sistemato i conti e venduto....e sono entrati in champions league che è il vero spartiacque......
noi quasi sicuramente anche quest'anno sarà EL al massimo e ancora avremo il controllo dell FFP mi pare....il mercato di gennaio mi pare evidente che sia stato fatto per permetterci eventualmente di disputarla sto giro....senza problemi di sorta sui bilanci.....
ammetto che mi aspettavo di più....non dico di essere fisso tra le prime quattro...ma di lottare per il quarto posto ci speravo.....anche dopo l'anno scorso.....

 

[Zosimo2410]

a prescindere dal vederla nera o vederla grigia o vederla bene......a questo punto mi aspettavo di essere un pochino più avanti. se devo prendere come esempio il cammino dell'altra squadra di milano (e ripeto SE) con i discorsi societari ed il resto .... insomma mi pare che Toir sia stato un po' meno dell'accoppiata cinese+fondo o mi sbaglio ? hanno sistemato i conti e venduto....e sono entrati in champions league che è il vero spartiacque......
noi quasi sicuramente anche quest'anno sarà EL al massimo e ancora avremo il controllo dell FFP mi pare....il mercato di gennaio mi pare evidente che sia stato fatto per permetterci eventualmente di disputarla sto giro....senza problemi di sorta sui bilanci.....
ammetto che mi aspettavo di più....non dico di essere fisso tra le prime quattro...ma di lottare per il quarto posto ci speravo.....anche dopo l'anno scorso.....

Da noi non c’é stato un percorso in continuitá.
É arrivato il cinese in una realtá con un bilancio disastroso e ha fatto all-in per fare subito una squadra top e tornare ai vertici tecnicamente, poi i ricavi sarebbe tornati equilibrando. Scelte tecniche fallimentari e crisi finanziaria hanno fatto saltare il banco..

È arrivato Elliott-Leonardo e ci ha messo il carico da 11 portando il costo della rosa a sfiorare i 250 milioni, sperando anche lui di uscirne con il jolly Champions League ... altro buco nell’acqua. Condito con la squalifica UEFA ....

Alla fine ecco il nuovo assetto Elliott-Gazidis-Boban che ha iniziato, 7 mesi fa, un percorso (alla Tohir se vogliam) di riassetto finanziario, tagliando i costi.

Il punto zero di questa politica é la campagna acquisti 2019/2020 quindi partendo da lì non siamo molto indietro, anzi,stiamo andando abbastanza rapidi.

 

[Milanforever26]

Come riportato da Alberto Cerruti su calciomercato.com, il Milan, con Elliott, sta perdendo solo tempo. Nella migliore delle ipotesi, la squadra rossonero quest'anno arriverà quinta. Come l'anno corso. Il Milan non vince uno scudetto dal 2001 e una Champions dal 2007. Ma il problema è che non riesce nemmeno più a competere per i traguardi minimi. Il Milan è spaccato in due: da una parte Elliott e Gazidis, che avrebbe scelto Rangnick per il futuro, dall'altra Boban e Maldini. Il ricordo dei primi due anni dell'era Berlusconi fa capire quanto tempo si stia perdendo. Il Milan per rinascere ha bisogno di un nuovo Berlusconi, italiano o straniero.

Eh niente...i giornalisti parlano parlano senza capire nulla di come va il calcio oggi..mi piacerebbe vedere una bella tribuna sportiva in tv con da una parte tutti sti imbrattacarte e dall'altra un paio di esperti di regolamenti calcistici che gli chiudono la bocca spiegandogli che OGGI un berlusconi non potrebbe fare nemmeno lontanamente quello che fece 30 anni fa..

Poi su Elliott possiamo anche discutere ma basta co sta storia che "serve un berlusconi" quando il 90% dei club che vincono non hanno un berlusconi

 

[MarcoG]

Da noi non c’é stato un percorso in continuitá.
É arrivato il cinese in una realtá con un bilancio disastroso e ha fatto all-in per fare subito una squadra top e tornare ai vertici tecnicamente, poi i ricavi sarebbe tornati equilibrando. Scelte tecniche fallimentari e crisi finanziaria hanno fatto saltare il banco..

È arrivato Elliott-Leonardo e ci ha messo il carico da 11 portando il costo della rosa a sfiorare i 250 milioni, sperando anche lui di uscirne con il jolly Champions League ... altro buco nell’acqua. Condito con la squalifica UEFA ....

Alla fine ecco il nuovo assetto Elliott-Gazidis-Boban che ha iniziato, 7 mesi fa, un percorso (alla Tohir se vogliam) di riassetto finanziario, tagliando i costi.

Il punto zero di questa politica é la campagna acquisti 2019/2020 quindi partendo da lì non siamo molto indietro, anzi,stiamo andando abbastanza rapidi.

La tua disamina pur corretta nell'esposizione dei fatti, più che rispondere a domande, ne fa venire di nuove, perché si basa su un'antropomorfizzazione di Elliott.
Così esposta, sembra che la sprovveduta Elliott sia arrivata sperando di fare a sua volta un all in (come il cinese), salvo poi ricredersi. Un fondo speculativo da miliardi di euro che gioca come il figlio con il giocattolo nuovo. Queste semplificazioni mi convincono sempre troppo poco. E bada che non sto dicendo che non hai ragione, quanto piuttosto che ci mancano dei tasselli per capire esattamente cosa sia passato in testa a chi là dentro si occupa del nostro milan.

 

[Zosimo2410]

La tua disamina pur corretta nell'esposizione dei fatti, più che rispondere a domande, ne fa venire di nuove, perché si basa su un'antropomorfizzazione di Elliott.
Così esposta, sembra che la sprovveduta Elliott sia arrivata sperando di fare a sua volta un all in (come il cinese), salvo poi ricredersi. Un fondo speculativo da miliardi di euro che gioca come il figlio con il giocattolo nuovo. Queste semplificazioni mi convincono sempre troppo poco. E bada che non sto dicendo che non hai ragione, quanto piuttosto che ci mancano dei tasselli per capire esattamente cosa sia passato in testa a chi là dentro si occupa del nostro milan.

La questione la affronta CalcioeFinanza.
Elliot subentra improvvisamente a giugno 2018 a metà mercato, da in fretta e furia le chiavi in mano a Leonardo, il quale, in autonomia, perchè è l'unico con esperienza di calcio li dentro, fa le sue scelte "espansive".
Nel frattempo Elliott definisce con Gazidis, la stagione va come va, a Gennaio Gazidis (appena arrivato) e Leonardo discutono e trovano un fragile compromesso liberandosi del mega contratto di Higuain ma accettando di reinvestire i risparmi nell'accoppiata Paquetà Piatek per permettere a Leonardo di inseguire il suo progetto all-in di reientro in CL.

Fallito questo, Leonardo se ne va un minuto dopo (senza dire nulla, ha fallito) e Gazidis impone la nuova linea del taglio costi, del tentativo di conciliare con la UEFA..

I conti fotografano chiaramente che c'è un Milan Elliott-Leonardo e un Milan Elliott-Gazidis con approcci diametralmente opposti.

 

[MarcoG]

La questione la affronta CalcioeFinanza.
Elliot subentra improvvisamente a giugno 2018 a metà mercato, da in fretta e furia le chiavi in mano a Leonardo, il quale, in autonomia, perchè è l'unico con esperienza di calcio li dentro, fa le sue scelte "espansive".
Nel frattempo Elliott definisce con Gazidis, la stagione va come va, a Gennaio Gazidis (appena arrivato) e Leonardo discutono e trovano un fragile compromesso liberandosi del mega contratto di Higuain ma accettando di reinvestire i risparmi nell'accoppiata Paquetà Piatek per permettere a Leonardo di inseguire il suo progetto all-in di reientro in CL.

Fallito questo, Leonardo se ne va un minuto dopo (senza dire nulla, ha fallito) e Gazidis impone la nuova linea del taglio costi, del tentativo di conciliare con la UEFA..

I conti fotografano chiaramente che c'è un Milan Elliott-Leonardo e un Milan Elliott-Gazidis con approcci diametralmente opposti.

Ma questo conferma che la linea Gazidis è ben più forte di quello che si è paventato di recente su qualche testata. Cioè stiamo ipotizzando che lui abbia carta bianca perché sia in realtà quello che ci ha visto giusto (sin dai tempi di Leonardo), quello che sta sistemando davvero il bilancio, con Boban e Maldini meri esecutori di un progetto che c'è ed è accettato da Elliott.

Non mi disturberebbe la cosa, mi sembra la strada giusta, ma non capisco perché tanta omertà da parte di tutti all'interno della società. Scarsa esposizione mediatica in Italia si trasforma in estrema esposizione mediatica alle critiche, con danno per l'intero ambiente. Non capisco.

 

[Lineker10]

La questione la affronta CalcioeFinanza.
Elliot subentra improvvisamente a giugno 2018 a metà mercato, da in fretta e furia le chiavi in mano a Leonardo, il quale, in autonomia, perchè è l'unico con esperienza di calcio li dentro, fa le sue scelte "espansive".
Nel frattempo Elliott definisce con Gazidis, la stagione va come va, a Gennaio Gazidis (appena arrivato) e Leonardo discutono e trovano un fragile compromesso liberandosi del mega contratto di Higuain ma accettando di reinvestire i risparmi nell'accoppiata Paquetà Piatek per permettere a Leonardo di inseguire il suo progetto all-in di reientro in CL.

Fallito questo, Leonardo se ne va un minuto dopo (senza dire nulla, ha fallito) e Gazidis impone la nuova linea del taglio costi, del tentativo di conciliare con la UEFA..

I conti fotografano chiaramente che c'è un Milan Elliott-Leonardo e un Milan Elliott-Gazidis con approcci diametralmente opposti.

Grande. E' proprio così.

E ora inneggiare al salvatore della patria, come fa Cerruti, è patetico e pure poco professionale

O Cerruti ne sa meno di noi del forum su come funzioni una società di calcio oggi e in particolare come funzioni il FPF, oppure si fa voce della massa di nostalgici che seguono il calcio in modo superificiale (e fanno pure bene, beati loro).

Se si cerca di andare a fondo nel capire la situazione del Milan, si capisce facilmente che

1 nessuno la comprerà mai in questa situazione, nemmeno il più ricco e sconsiderato sceicco del mondo.
2 se anche un pazzo la comprasse, non potrebbe buttare via soldi a suo piacimento perchè il FPF non lo permette e, come chiaramente comunicato tramite la sentenza City, ci squalificherebbero subito
3 che piaccia o no, a prescindere che il proprietario sia Pippo, Paperone de Paperoni, Arnault, Bill Gates, lo sceicco del Burindi o chi vi pare... l'anno prossimo, e gli anni seguenti, dovremo avere un costo della rosa proporzionato ai ricavi, dunque tradotto significa che dovremo vendere tanto e comprare poco.

In questo quadro mi pare che Saitama Gazidis sia il capro espiatorio. Non tanto per le sue effettive capacità (delle quali dubito pure io) quanto perchè porta avanti la politica realistica per la sopravvivenza del Milan, dopo diverse stagioni di follia totale.