CDK: la conferenza LIVE. Tutte le dichiarazioni.

Djici

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"Avete intenzione di migliorare quello fatto in Champions l'anno scorso con le tue qualità?" :facepalm:

Ma io dico, cosa vuoi che ti risponda? Imbarazzante, 30 minuti praticamente persi.
E sempre così. Parlano tanto per parlare. Provano a riempire il vuoto dei giornali con un altro vuoto.
Già di per sé il QI medio di un giocatore e spesso di livello medio basso a parte qualche eccezione.
Ma in più di solito si auto impongono certe risposte che definire banali e quasi fare un complimento.

E per questo che a me piacciono quelli senza peli sulla lingua. Ibra. O anche l'ex compagno di CDK, Lang.
Gente che dice quello che pensa invece del solito politicamente corretto...
 
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E sempre così. Parlano tanto per parlare. Provano a riempire il vuoto dei giornali con un altro vuoto.
Già di per sé il QI medio di un giocatore e spesso di livello medio basso a parte qualche eccezione.
Ma in più di solito si auto impongono certe risposte che definire banali e quasi fare un complimento.

E per questo che a me piacciono quelli senza peli sulla lingua. Ibra. O anche l'ex compagno di CDK, Lang.
Gente che dice quello che pensa invece del solito politicamente corretto...
Passi il QI medio, io non chiedo domande che si farebbero ad un orale di fisica quantistica, basta che facciano domande di campo.
 

Blu71

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Dalle ore 14:00 la conferenza stampa di presentazione di De Ketelaere

"Mi piace molto l'aspetto passionale dei tifosi. Giochiamo per loro. Le sessioni di allenamento intense? Sono pronto a seguire questi ritmi. Sono abituato e contento di adattarmi a un livello ancora più elevato".

"L'arrivo al Milan? Le ultime settimane sono state intense e difficili. I due club si sono messi in contatti gli agenti hanno avuto il loro ruolo. Io ho espresso il grande desiderio di venire qui. Per me la cosa più importante era venire al Milan".

"Il mio nome viene pronunciato all'inglese, Charles. L'attenzione del Milan per i giovani ha influito sulla mia decisione. Ho visto come sono cresciuti i giovani qui. Ed anche io spero di avere un ruolo qui".

"Io accostato a Kakà? Ho sentito e visto quanto grande sia stato Kakà. Giocatore fantastico. Quello che posso dire è che io ho le mie caratteristiche. Spero di portarle qui. Il numero 90? E' il mio numero da sempre che mi ha portato fortuna e ho pensato di mantenerlo. Anche se non do molta importanza ai numeri"

"Soprannomi? Non ne ho. Quello che mi sorpreso qui? Tante le differenza. Sono in un altro paese. Il clima è diverso. Sono rimasto sorpreso dall'intensità e dal coinvolgimento da parte di tutti. Da questo si capisce come siano diventati campioni"

"Difficile integrarsi in questo realtà? Ho fatto solo 2-3 allenamenti ma mi sono sentito ben accolto. I compagni mi chiedono se va tutto bene e quali le mie aspettative. Impressione positiva"

"Sono stati giorni molto intensi. Ieri mi sono rilassato. Ma è tale l'ansia per inserirmi che non è il momento di riposare"

"Ho parlato col CT del Belgio? Non mi ha mai influenzato nella scelta. Era consapevole che sarei andato in un club di alto livello dove avrei potuto giocare. Ora dovrò dimostrare di meritarlo e poi Martinez potrà convocarmi per i mondiali".

"La mia fidanzata? Le è sempre d'accordo con le mie scelte. Sarà anche per lei una bella opportunità ma dovrà concludere gli studi. Vedremo come ci organizzeremo"

"Maldini? E' parte della storia del Milan. E' stato un grande onore. Orgoglioso che mi abbia contattato. Maldini è stato importante ma ha prevalso anche il progetto. Quello che mi ha veramente attratto è stato il progetto".

"Che giocatore sono e dove preferisco giocare? Credo di avere buone qualità tecniche, un buon tocco. Nel finalizzare e assistere i compagni in attacco. Riesco ad abbassarmi a recuperare palla. Sono stato impiegato in diverse posizioni. Quella che preferisco è la parte più offensiva. Mi vedo come un trequartista ma anche falso 9. Prediligo essere molto vicino alla punta. un trequartista di attacco"

"Pronto a raccogliere l'eredità dei grandi del passato? Il Milan ha avuto grandi giocatori ma bisogna anche pensare al futuro e io voglio dare una mano per lasciare un'impronta"

"Chi mi incuriosisce affrontare in Italia? Ci sono grandi nomi e grandi stelle. Sono concentrato sul migliorare me stesso, aiutare la squadra e dare il meglio".

"La mia qualità utile in CL? Uno degli obiettivi è andare avanti in CL. Non sarà facile ma daremo il meglio per arrivare oltre i gironi"

"Quale giocatori mi ispira? Fin da ragazzo ho sempre ammirato CR7. A quest'età non posso sentirmi al livello dei big. Farò al meglio per crescere e arrivare a quei livelli"

"Cosa mi ha detto Ibra? Potrò imparare tantissimo da lui. Ha grande esperienza. Imparerò anche da altri con più esperienza. Avere a fianco Ibra sarà una grande emozione".

"Fuori dal campo sono una persona tranquilla. Amo stare con la famiglia. Amo guardare sport con l'entusiasmo di un tifoso"

"Pronto per debuttare a Vicenza? Sto molto bene. Non vedo l'ora di giocare qualche minuto. Il Milan ha detto che mi darà questa opportunità. Non vedo l'ora!

"Ero una grande promessa del tennis? A 12 anni giovano a tennis ma anche a calcio. La scelta per il calcio è stata facile. Nel tennis ero isolato, giocavo a calcio con gli amici. Ho scelto con decisione. Il tennis mi ha portato la concentrazione. Il tennis è molto mentale. MI ha aiutato nella coordinazione. Tutte cose utili".

Ora la parola al campo.
 

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Dalle ore 14:00 la conferenza stampa di presentazione di De Ketelaere

"Mi piace molto l'aspetto passionale dei tifosi. Giochiamo per loro. Le sessioni di allenamento intense? Sono pronto a seguire questi ritmi. Sono abituato e contento di adattarmi a un livello ancora più elevato".

"L'arrivo al Milan? Le ultime settimane sono state intense e difficili. I due club si sono messi in contatti gli agenti hanno avuto il loro ruolo. Io ho espresso il grande desiderio di venire qui. Per me la cosa più importante era venire al Milan".

"Il mio nome viene pronunciato all'inglese, Charles. L'attenzione del Milan per i giovani ha influito sulla mia decisione. Ho visto come sono cresciuti i giovani qui. Ed anche io spero di avere un ruolo qui".

"Io accostato a Kakà? Ho sentito e visto quanto grande sia stato Kakà. Giocatore fantastico. Quello che posso dire è che io ho le mie caratteristiche. Spero di portarle qui. Il numero 90? E' il mio numero da sempre che mi ha portato fortuna e ho pensato di mantenerlo. Anche se non do molta importanza ai numeri"

"Soprannomi? Non ne ho. Quello che mi sorpreso qui? Tante le differenza. Sono in un altro paese. Il clima è diverso. Sono rimasto sorpreso dall'intensità e dal coinvolgimento da parte di tutti. Da questo si capisce come siano diventati campioni"

"Difficile integrarsi in questo realtà? Ho fatto solo 2-3 allenamenti ma mi sono sentito ben accolto. I compagni mi chiedono se va tutto bene e quali le mie aspettative. Impressione positiva"

"Sono stati giorni molto intensi. Ieri mi sono rilassato. Ma è tale l'ansia per inserirmi che non è il momento di riposare"

"Ho parlato col CT del Belgio? Non mi ha mai influenzato nella scelta. Era consapevole che sarei andato in un club di alto livello dove avrei potuto giocare. Ora dovrò dimostrare di meritarlo e poi Martinez potrà convocarmi per i mondiali".

"La mia fidanzata? Le è sempre d'accordo con le mie scelte. Sarà anche per lei una bella opportunità ma dovrà concludere gli studi. Vedremo come ci organizzeremo"

"Maldini? E' parte della storia del Milan. E' stato un grande onore. Orgoglioso che mi abbia contattato. Maldini è stato importante ma ha prevalso anche il progetto. Quello che mi ha veramente attratto è stato il progetto".

"Che giocatore sono e dove preferisco giocare? Credo di avere buone qualità tecniche, un buon tocco. Nel finalizzare e assistere i compagni in attacco. Riesco ad abbassarmi a recuperare palla. Sono stato impiegato in diverse posizioni. Quella che preferisco è la parte più offensiva. Mi vedo come un trequartista ma anche falso 9. Prediligo essere molto vicino alla punta. un trequartista di attacco"

"Pronto a raccogliere l'eredità dei grandi del passato? Il Milan ha avuto grandi giocatori ma bisogna anche pensare al futuro e io voglio dare una mano per lasciare un'impronta"

"Chi mi incuriosisce affrontare in Italia? Ci sono grandi nomi e grandi stelle. Sono concentrato sul migliorare me stesso, aiutare la squadra e dare il meglio".

"La mia qualità utile in CL? Uno degli obiettivi è andare avanti in CL. Non sarà facile ma daremo il meglio per arrivare oltre i gironi"

"Quale giocatori mi ispira? Fin da ragazzo ho sempre ammirato CR7. A quest'età non posso sentirmi al livello dei big. Farò al meglio per crescere e arrivare a quei livelli"

"Cosa mi ha detto Ibra? Potrò imparare tantissimo da lui. Ha grande esperienza. Imparerò anche da altri con più esperienza. Avere a fianco Ibra sarà una grande emozione".

"Fuori dal campo sono una persona tranquilla. Amo stare con la famiglia. Amo guardare sport con l'entusiasmo di un tifoso"

"Pronto per debuttare a Vicenza? Sto molto bene. Non vedo l'ora di giocare qualche minuto. Il Milan ha detto che mi darà questa opportunità. Non vedo l'ora!

"Ero una grande promessa del tennis? A 12 anni giovano a tennis ma anche a calcio. La scelta per il calcio è stata facile. Nel tennis ero isolato, giocavo a calcio con gli amici. Ho scelto con decisione. Il tennis mi ha portato la concentrazione. Il tennis è molto mentale. MI ha aiutato nella coordinazione. Tutte cose utili".

CDK a DAZN

Sulla trattativa: “C’è voluto un po’ di tempo per arrivare qui ed è per questo che la tensione stava crescendo, ma adesso sono felice di essere qui. Solo nel momento in cui ho firmato il contratto e ho avuto la maglia tra le mani mi sono detto: “Ok, adesso sono un giocatore del Milan!” e mi sono sentito davvero contento”.

Il progetto Milan: “Non sono state le parole a convincermi ma quello che questo club sta facendo. Sta tornando di nuovo ai vertici, lo vediamo tutti quanto i giovani migliorino qui, e crescendo fanno crescere tutta la squadra. Hanno vinto lo scudetto, quindi è una grande squadra in cui maturare, se sei un giovane”.

Chi ti ha impressionato di più nei primi allenamenti? “Chiaramente il livello di tutti è più alto rispetto al Bruges: ad esempio la qualità tecnica di Leao, la finalizzazione di Giroud… Tutte queste cose. Spero di arrivare a questo livello il più velocemente possibile”.

Chi è stato il tuo primo avversario? “Ho giocato contro Kjaer, nell’11 vs 11 avevo di fronte lui”.

Pioli ha raccontato che Origi ti ha descritto come “metà Kaká e metà Havertz”. Che ne pensi? “Forse mi ha paragonato a Kaká perché ha giocato a Milano, oppure per la posizione in campo. Per quanto riguarda Havertz penso che non siamo simili, ma anche lui è alto, è un attaccante o centrocampista offensivo ed è mancino… In questo ci assomigliamo. Ma io preferisco dire che sono solo me stesso e in ogni partita voglio dimostrare chi sono”.

I primi discorsi con Pioli: “Prima della firma ho parlato con Pioli, quindi sapevo già un po’ cosa vuole. Un paio di giorni fa mi ha mostrato con lo staff dei video con lo stile di gioco che si aspetta da me. Mi è piaciuto molto e mi sono rivisto in quel tipo di calcio”.

In che ruolo? “Quello che chiamano trequartista, ma posso fare altri ruoli. Questo però è il ruolo su cui devo focalizzarmi da subito. Ma è lo stile di gioco che mi piace; andare in profondità, avere libertà intorno alla punta. Non vedo l’ora di esprimermi in quella posizione”.




Sei uno di quei giocatori che guarda video di altri calciatori per imparare i loro movimenti? “Sì, soprattutto se devo cambiare ruolo ogni tanto guardo video di chi gioca in quella posizione per imparare e memorizzare i movimenti. Però non è che tutti i giorni guardo video sul calcio, lo faccio qualche volta prima delle partite”.

Per esempio, quando hai dovuto guardare come si muove un centravanti, chi hai studiato? “Ho guardato i video dei migliori attaccanti al mondo come Lewandowski, Benzema… E me ne dimentico tanti altri”.

E per fare il trequartista? “Mi è sempre piaciuto molto De Bruyne, è uno dei migliori giocatori del Belgio. Nel mio ruolo è il migliore, quindi guardo come gioca lui”.

Ma nella tua lingua non c’è una parola in Belgio per dire “trequartista”? “No, non c’è una parola precisa come in italiano, diciamo solo centrocampista offensivo”.

In Italia ogni numero ha un significato, quello del 90 è “la paura”: “Non lo sapevo”.

C’è qualcosa che ti spaventa nella tua vita, nella tua carriera? “Direi di no. Mi considero un ragazzo umile e calmo ma credo molto in me stesso, e quindi non c’è niente o nessuno che mi spaventi”.

Se potessi cambiare il significato del numero 90, quale sceglieresti? “Penso scegliere “ambizione”, perché sono ancora molto giovane e ho una lunga carriera davanti. Ho l’ambizione di fare grandi cose e quindi penso proprio che sceglierei questo”.

Qual è il tuo sogno? “Penso che la cosa più importante sia vincere la Champions, quello è il mio sogno. Ma ora sono al Milan, penso che sia più facile vincerla qui che a Bruges (ride, ndr), perciò spero di vincerla prima o poi”.

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"L'arrivo al Milan? Le ultime settimane sono state intense e difficili. I due club si sono messi in contatti gli agenti hanno avuto il loro ruolo. Io ho espresso il grande desiderio di venire qui. Per me la cosa più importante era venire al Milan".

"Il mio nome viene pronunciato all'inglese, Charles. L'attenzione del Milan per i giovani ha influito sulla mia decisione. Ho visto come sono cresciuti i giovani qui. Ed anche io spero di avere un ruolo qui".

"Io accostato a Kakà? Ho sentito e visto quanto grande sia stato Kakà. Giocatore fantastico. Quello che posso dire è che io ho le mie caratteristiche. Spero di portarle qui. Il numero 90? E' il mio numero da sempre che mi ha portato fortuna e ho pensato di mantenerlo. Anche se non do molta importanza ai numeri"

"Soprannomi? Non ne ho. Quello che mi sorpreso qui? Tante le differenza. Sono in un altro paese. Il clima è diverso. Sono rimasto sorpreso dall'intensità e dal coinvolgimento da parte di tutti. Da questo si capisce come siano diventati campioni"

"Difficile integrarsi in questo realtà? Ho fatto solo 2-3 allenamenti ma mi sono sentito ben accolto. I compagni mi chiedono se va tutto bene e quali le mie aspettative. Impressione positiva"

"Sono stati giorni molto intensi. Ieri mi sono rilassato. Ma è tale l'ansia per inserirmi che non è il momento di riposare"

"Ho parlato col CT del Belgio? Non mi ha mai influenzato nella scelta. Era consapevole che sarei andato in un club di alto livello dove avrei potuto giocare. Ora dovrò dimostrare di meritarlo e poi Martinez potrà convocarmi per i mondiali".

"La mia fidanzata? Le è sempre d'accordo con le mie scelte. Sarà anche per lei una bella opportunità ma dovrà concludere gli studi. Vedremo come ci organizzeremo"

"Maldini? E' parte della storia del Milan. E' stato un grande onore. Orgoglioso che mi abbia contattato. Maldini è stato importante ma ha prevalso anche il progetto. Quello che mi ha veramente attratto è stato il progetto".

"Che giocatore sono e dove preferisco giocare? Credo di avere buone qualità tecniche, un buon tocco. Nel finalizzare e assistere i compagni in attacco. Riesco ad abbassarmi a recuperare palla. Sono stato impiegato in diverse posizioni. Quella che preferisco è la parte più offensiva. Mi vedo come un trequartista ma anche falso 9. Prediligo essere molto vicino alla punta. un trequartista di attacco"

"Pronto a raccogliere l'eredità dei grandi del passato? Il Milan ha avuto grandi giocatori ma bisogna anche pensare al futuro e io voglio dare una mano per lasciare un'impronta"

"Chi mi incuriosisce affrontare in Italia? Ci sono grandi nomi e grandi stelle. Sono concentrato sul migliorare me stesso, aiutare la squadra e dare il meglio".

"La mia qualità utile in CL? Uno degli obiettivi è andare avanti in CL. Non sarà facile ma daremo il meglio per arrivare oltre i gironi"

"Quale giocatori mi ispira? Fin da ragazzo ho sempre ammirato CR7. A quest'età non posso sentirmi al livello dei big. Farò al meglio per crescere e arrivare a quei livelli"

"Cosa mi ha detto Ibra? Potrò imparare tantissimo da lui. Ha grande esperienza. Imparerò anche da altri con più esperienza. Avere a fianco Ibra sarà una grande emozione".

"Fuori dal campo sono una persona tranquilla. Amo stare con la famiglia. Amo guardare sport con l'entusiasmo di un tifoso"

"Pronto per debuttare a Vicenza? Sto molto bene. Non vedo l'ora di giocare qualche minuto. Il Milan ha detto che mi darà questa opportunità. Non vedo l'ora!

"Ero una grande promessa del tennis? A 12 anni giovano a tennis ma anche a calcio. La scelta per il calcio è stata facile. Nel tennis ero isolato, giocavo a calcio con gli amici. Ho scelto con decisione. Il tennis mi ha portato la concentrazione. Il tennis è molto mentale. MI ha aiutato nella coordinazione. Tutte cose utili".

CDK a DAZN

Sulla trattativa: “C’è voluto un po’ di tempo per arrivare qui ed è per questo che la tensione stava crescendo, ma adesso sono felice di essere qui. Solo nel momento in cui ho firmato il contratto e ho avuto la maglia tra le mani mi sono detto: “Ok, adesso sono un giocatore del Milan!” e mi sono sentito davvero contento”.

Il progetto Milan: “Non sono state le parole a convincermi ma quello che questo club sta facendo. Sta tornando di nuovo ai vertici, lo vediamo tutti quanto i giovani migliorino qui, e crescendo fanno crescere tutta la squadra. Hanno vinto lo scudetto, quindi è una grande squadra in cui maturare, se sei un giovane”.

Chi ti ha impressionato di più nei primi allenamenti? “Chiaramente il livello di tutti è più alto rispetto al Bruges: ad esempio la qualità tecnica di Leao, la finalizzazione di Giroud… Tutte queste cose. Spero di arrivare a questo livello il più velocemente possibile”.

Chi è stato il tuo primo avversario? “Ho giocato contro Kjaer, nell’11 vs 11 avevo di fronte lui”.

Pioli ha raccontato che Origi ti ha descritto come “metà Kaká e metà Havertz”. Che ne pensi? “Forse mi ha paragonato a Kaká perché ha giocato a Milano, oppure per la posizione in campo. Per quanto riguarda Havertz penso che non siamo simili, ma anche lui è alto, è un attaccante o centrocampista offensivo ed è mancino… In questo ci assomigliamo. Ma io preferisco dire che sono solo me stesso e in ogni partita voglio dimostrare chi sono”.

I primi discorsi con Pioli: “Prima della firma ho parlato con Pioli, quindi sapevo già un po’ cosa vuole. Un paio di giorni fa mi ha mostrato con lo staff dei video con lo stile di gioco che si aspetta da me. Mi è piaciuto molto e mi sono rivisto in quel tipo di calcio”.

In che ruolo? “Quello che chiamano trequartista, ma posso fare altri ruoli. Questo però è il ruolo su cui devo focalizzarmi da subito. Ma è lo stile di gioco che mi piace; andare in profondità, avere libertà intorno alla punta. Non vedo l’ora di esprimermi in quella posizione”.




Sei uno di quei giocatori che guarda video di altri calciatori per imparare i loro movimenti? “Sì, soprattutto se devo cambiare ruolo ogni tanto guardo video di chi gioca in quella posizione per imparare e memorizzare i movimenti. Però non è che tutti i giorni guardo video sul calcio, lo faccio qualche volta prima delle partite”.

Per esempio, quando hai dovuto guardare come si muove un centravanti, chi hai studiato? “Ho guardato i video dei migliori attaccanti al mondo come Lewandowski, Benzema… E me ne dimentico tanti altri”.

E per fare il trequartista? “Mi è sempre piaciuto molto De Bruyne, è uno dei migliori giocatori del Belgio. Nel mio ruolo è il migliore, quindi guardo come gioca lui”.

Ma nella tua lingua non c’è una parola in Belgio per dire “trequartista”? “No, non c’è una parola precisa come in italiano, diciamo solo centrocampista offensivo”.

In Italia ogni numero ha un significato, quello del 90 è “la paura”: “Non lo sapevo”.

C’è qualcosa che ti spaventa nella tua vita, nella tua carriera? “Direi di no. Mi considero un ragazzo umile e calmo ma credo molto in me stesso, e quindi non c’è niente o nessuno che mi spaventi”.

Se potessi cambiare il significato del numero 90, quale sceglieresti? “Penso scegliere “ambizione”, perché sono ancora molto giovane e ho una lunga carriera davanti. Ho l’ambizione di fare grandi cose e quindi penso proprio che sceglierei questo”.

Qual è il tuo sogno? “Penso che la cosa più importante sia vincere la Champions, quello è il mio sogno. Ma ora sono al Milan, penso che sia più facile vincerla qui che a Bruges (ride, ndr), perciò spero di vincerla prima o poi”.

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