Catcalling: le follie di Severgnini

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Davidoff

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Ma sì, tra pochi anni anche solo avvicinarsi a una donna sarà stupro, prepariamoci fin da ora. Il fine ultimo di questi naziprogressisti deliranti penso sia eliminare del tutto i normali rapporti uomo-donna (dove l'uomo, BIOLOGICAMENTE e con buona pace di questi idioti, è quasi sempre quello che fa il primo passo e agisce), in modo da creare un mondo di ragazze-madri con figli fatti in provetta e pagati dal welfare raggranellato con le tasse degli uomini schiavi, che finiranno a farsi le seghe o, se non lo proibiscono prima, ad avere rapporti solo con le bambole gonfiabili.
 

gabri65

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Sì dai, un 7 e mezzo te lo do. Però la media è ancora del 4. Se non ti impegni nei prossimi due mesi, mi tocca rimandarti a settembre.

Ah, eccoti, sto cominciando a preoccuparmi, i tuoi momenti di coscienza nei quali riesci perfino a loggarti sul forum, fuori dalle sbronze, stanno diventando sempre più rari. :asd:

Serve assolutamente una legge per mettere fine a questi vergognosi insulti alla società.
Sul catcalling, invece, concordo con i commenti precedenti.

Ahahahah ... Come al solito fai sempre un post di troppo. Tu invece ti meriti un 10 e lode, ma in ipocrisia.

Ma non eri tu quello che si vantava di devastare il posteriore delle giovani fanciulle per soddisfare i tuoi biechi istinti sessuali? Adesso ne prendi le difese?

Ma che uomo falzo, ma per piacere, dai ...
 

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Ma sì, tra pochi anni anche solo avvicinarsi a una donna sarà stupro, prepariamoci fin da ora. Il fine ultimo di questi naziprogressisti deliranti penso sia eliminare del tutto i normali rapporti uomo-donna (dove l'uomo, BIOLOGICAMENTE e con buona pace di questi idioti, è quasi sempre quello che fa il primo passo e agisce), in modo da creare un mondo di ragazze-madri con figli fatti in provetta e pagati dal welfare raggranellato con le tasse degli uomini schiavi, che finiranno a farsi le seghe o, se non lo proibiscono prima, ad avere rapporti solo con le bambole gonfiabili.

Con i nuovi italiani che ogni volta che ne combinano una la vittima viene linciata mediaticamente dai progressisti perché lamentandosi di un vero stupro rovina la loro agenda .....
 

Ruuddil23

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Tutto il mondo ultraprogressista non fa che parlare del “catcalling”, “tema” sollevato in Italia da (nientepopodimemo) Aurora Ramazzotti.

Il solito demenziale editoriale di Servergnini sul Corsera, che tira in ballo addirittura un film degli anni ‘70 per denunciare il problema


Catcalling. Odioso fin dal nome. Chiamiamolo come (de)merita: molestia da strada. L’espressione viene da «catcall», uno strumento che si usava a teatro nel XVII secolo, in Inghilterra. Serviva al pubblico per esprimere disapprovazione, e produceva un suono stridulo, come il verso di un gatto (cat) arrabbiato.

Perché l’inglese non va bene? Perché conferisce una patina di attualità e fornisce un’attenuante. Marketing della morale, non serve. Chiamiamo le cose col loro nome. Catcalling vuol dire molestare una donna per strada con fischi, gridolini, battute, proposte.

Giorni fa, un noto conduttore radiofonico voleva convincere gli ascoltatori: gridare a una donna sconosciuta che ha un bel seno - lui usava un altro termine, plurale - è un complimento, non una molestia. Tesi sbagliata e pericolosa. Vuol dire scusare un comportamento grave, e assolvere chi lo tiene. Le molestie da strada non sono nuove.

Mi è capitato di vedere l’inizio di un film con Ugo Tognazzi,La bambolona (1968). I primi minuti sono un lungo pedinamento: un uomo di mezza età vede una diciassettenne formosa in un bar e la segue fin sulla porta dell’appartamento, all’interno del palazzo. I genitori dei lei se ne accorgono, e sono pure contenti. La mancanza di riprovazione sociale è evidente. Certi uomini c’erano allora e ci sono oggi. La differenza è che le donne italiane, giustamente, non ne possono più.

Questo è lo stesso che magari fa il garantista se si parla di stupratori extracomunitari (per gli italiani no, quelli vanno sbattuti dentro a vita). Ma per lui il problema è un film di Tognazzi degli anni 60. Ma sì dai, censuriamo Tognazzi, censuriamo tutta la trilogia di Amici miei già che ci siamo, no? Anche perché pure lì ci sono scene che sicuramente i severgniani aborrono.
 

Marilson

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il "noto conduttore radiofonico" e' ovviamente Cruciani :ave:

Cmq, l'ABC del catcalling, spiegato:

Se chi lo fa e' un *****: molestia
Se chi lo fa' e un bel ragazzo: complimento
 
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La cosa imbarazzante è che l'italiota medio non molti mesi fà rideva alla comicità(?) di Pio&Amedeo che era piena zeppa del fantomatico fenomeno del "catcalling" ed oggi è diventato il male assoluto.
 

Milanforever26

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Tutto il mondo ultraprogressista non fa che parlare del “catcalling”, “tema” sollevato in Italia da (nientepopodimemo) Aurora Ramazzotti.

Il solito demenziale editoriale di Servergnini sul Corsera, che tira in ballo addirittura un film degli anni ‘70 per denunciare il problema


Catcalling. Odioso fin dal nome. Chiamiamolo come (de)merita: molestia da strada. L’espressione viene da «catcall», uno strumento che si usava a teatro nel XVII secolo, in Inghilterra. Serviva al pubblico per esprimere disapprovazione, e produceva un suono stridulo, come il verso di un gatto (cat) arrabbiato.

Perché l’inglese non va bene? Perché conferisce una patina di attualità e fornisce un’attenuante. Marketing della morale, non serve. Chiamiamo le cose col loro nome. Catcalling vuol dire molestare una donna per strada con fischi, gridolini, battute, proposte.

Giorni fa, un noto conduttore radiofonico voleva convincere gli ascoltatori: gridare a una donna sconosciuta che ha un bel seno - lui usava un altro termine, plurale - è un complimento, non una molestia. Tesi sbagliata e pericolosa. Vuol dire scusare un comportamento grave, e assolvere chi lo tiene. Le molestie da strada non sono nuove.

Mi è capitato di vedere l’inizio di un film con Ugo Tognazzi,La bambolona (1968). I primi minuti sono un lungo pedinamento: un uomo di mezza età vede una diciassettenne formosa in un bar e la segue fin sulla porta dell’appartamento, all’interno del palazzo. I genitori dei lei se ne accorgono, e sono pure contenti. La mancanza di riprovazione sociale è evidente. Certi uomini c’erano allora e ci sono oggi. La differenza è che le donne italiane, giustamente, non ne possono più.

Ma distinguere le molestie, che esistono e sono situazioni davvero pesanti per molte donne (e anche uomini), da semplici commenti e battute che sono un "gioco delle parti" è tanto difficile? Paragonare un "Ciao bellezza!" a uno che pedina una ragazzina fino a casa..ma come si fa??

Comunque le molestie vere non vanno sottovalutate..una mia amica ha vissuto un periodo di "terrore" quando lavorava in una attività aperta al pubblico e un signore si era invaghito di lei, andava lì ogni giorno, apprezzamenti, la cercò anche su internet e alla fine si procurò perfino il numero..era disperata perché non sapeva più come levarselo..

Certi uomini sono dei veri maiali e da uomo, uno così morto di fig4 lo prenderei a calci sulle balle
 

Milanforever26

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il "noto conduttore radiofonico" e' ovviamente Cruciani :ave:

Cmq, l'ABC del catcalling, spiegato:

Se chi lo fa e' un *****: molestia
Se chi lo fa' e un bel ragazzo: complimento

ALT però, provarci con una donna non deve mai essere inteso per molestia...insistere, si..se una dice no, è NO
 
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