Cassano:"Leao uno normale un pò sopra la media".

Michelons

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Ancora Antonio Cassano su Leao:"Mi è piaciuta molto di più quella col Newcastle, in Champions League ha fatto una grande partita e meritava di vincere. C’è un problema però. Le grandi partite in Champions League i Vieri, Rui Costa, Inzaghi, Kakà, Crespo facevano la differenza… Leao, io non lo so. Io continuo a dirlo da più di due anni, non si capisce se è carne o se è pesce. Mi ricorda Dembelé, mi ricorda Martial… questi giocatori qua. Questi giocatori nel campionato italiano fanno bene tutti, Nzola l’anno scorso ha fatto più gol di lui (ndr. Leao ha chiuso la stagione con 15 gol, Nzola con 13), Dia ha fatto gol quanto lui ma lascia il tempo che trova. In Champions League ci vogliono giocatori che spacchino la partita, ci vogliono leader, giocatori con personalità e qualità. Il Milan continua a far bene perché il suo allenatore è una persona seria, è un gran lavoratore che fa giocare bene la sua squadra. Sto vedendo delle situazioni diverse e il lavoro paga, il Milan non ha la squadra più forte e questo allenatore è stato messo alla gogna settimana scorsa da qualche pezzente e mi piace che la gente che ama il Milan vedano quanto sta facendo bene Pioli”.

"Col Verona il Milan ha fatto una buona partita, il Verona non ha fatto niente. In campionato il Milan ha poche in difficoltà, ci sono poche squadre che possono mettere in difficoltà il Milan a livello di idee di gioco. Poi il risultato arriva dopo, puoi anche perdere la partita, mi cambia poco. A livello di creazione offensiva e di idee, il Milan è forte grazie al suo allenatore. Leao però in campionato fa gol, fa assist, fa la differenza, si ferma lì (riferito probabilmente alla sua esultanza, ndr). Poi quando c’è da fare le partite importanti di un certo livello, son 3 anni che dico che non è il campione che dicono tutti. Non è un giocatore scarso, non è un campione: è un giocatore normale, un po’ sopra la media con dei grandi colpi. Ha tanti problemi però: ultimo passaggio, dribbling non in velocità ma nello stretto, giocare spalle alla porta, uno-due… Lui butta la palla avanti e galoppa. In campionato lo puoi fare, quando arrivi in Champions League e trovi Trippier ti viene sopra”.

Adani su Leao:"Anche a voi vi chiedono sempre di Leao? La domanda è sempre quella, quel dibattito lì rimane nello stesso modo. C’è il Milan e c’è Leao, il dibattito divide. Sacchi è stato onesto e molto netto e secondo me molto duro. Sacchi ha detto che Leao è la croce e la delizia, la soluzione e anche il problema. Io sono sincero, questa cosa qua non riesco a dirla nonostante Sacchi mi sposti e mi aiuti a comprendere meglio il calcio da sempre. Questa cosa è molto forte e mi permetterei di cambiarla così: Leao non è un problema per il Milan ma a volte lo diventa per sé stesso, diventando di conseguenza un problema per il Milan. Come l’ha detta lui sembra che Leao quando non è al meglio il Milan, non avendo altro che puntare su di lui, non ottiene. Il Milan deve poter crescere anche se Leao non sta bene.

“Do più colpe a Leao che al Milan, perché se Leao fa 3 giocate a tempo, una ogni quarto d’ora, uno ad esempio come Mitoma, che gioca nel Brighton, ti fa il c**o il due, scusate il francesismo. Mitoma ti vince le partite, ti fa diventare matti i terzini della Premier League 20 volte a tempo. Se Leao lo fa 3 volte a tempo è un problema più per sé stesso, perché il Milan comunque, lo abbiamo detto nelle prime giornate, deve sapere e sa costruire gli attacchi anche a destra. Il Milan è secondo in classifica, ha vinto 4 partite su 5 e per le considerazioni sulla rosa, sul lavoro di Stefano Pioli e sul percorso il suo lo fa, cosa deve fare? E’ Leao che fa una volta la differenza, poi per un quarto d’ora non lo fa. Nuoce a sé stesso. E vedrai che il dibattito su Rafael Leao ci sarà sempre”.

"Noi ci dimentichiamo sempre che l’anno scorso ai quarti di finale di Champions League, Rafael Leao ha vinto da solo in Milan-Napoli e Napoli-Milan, ha eliminato il Napoli da solo. Lì c’è stato un fattore, il fattore Leao: il Napoli poteva fare tanti gol, ma rimanendo nell’equilibrio se non c’è Leao non ci sono le ripartenze che hanno buttato fuori il Napoli. Io lo stimo, l’ho detto e lo ribadisco da quando non era un giocatore importante, non voglio vedere Mitoma che fa quelle cose, Vinicius Junior… non ho l’ambizione che Leao diventi Vinicius, ma voglio vedergli dentro quel fuoco da mandare al manicomio tutti i terzini destri del mondo”.

Vieri:"Ogni partita si discute di Rafael Leao, perché con i giocatori più forti è sempre così. Quando dribbla e fa gol va tutto bene, quando perde il pallone la gente si dispera e critica. Sarà sempre così, ogni partita sarà così. A me sembra migliorato in questo aspetto, mi sembra più attivo. Quando ha fatto il tacco… mi è piaciuto, questi giocatori di fantasia sono così. Prima di portano alle stelle, poi ti fanno incazzare. L’anno scorso andavo a vedere il Milan e la gente prima gli urlava “sei il migliore”, poi quando sbagliava “ti devono vendere” e poi dopo il gol “ti amo”, le stesse persone! Lui ti fa impazzire, a me piace e mi sembra ancora più forte e più veloce degli altri anni. Se va via Leao il Milan è in grande, grande difficoltà”.
Leao uno normale, un po’ sopra la media, cassano un ritardato, un po’ sopra la media
 

gabri65

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Questo starebbe bene allo zoo, in una gabbia insieme allo Scimmione Buono™. Due esemplari di primate più unici che rari per il loro QI incredibilmente inferiore rispetto alla media degli altri esemplari finora studiati.
 

Lineker10

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Ancora Antonio Cassano su Leao:"Mi è piaciuta molto di più quella col Newcastle, in Champions League ha fatto una grande partita e meritava di vincere. C’è un problema però. Le grandi partite in Champions League i Vieri, Rui Costa, Inzaghi, Kakà, Crespo facevano la differenza… Leao, io non lo so. Io continuo a dirlo da più di due anni, non si capisce se è carne o se è pesce. Mi ricorda Dembelé, mi ricorda Martial… questi giocatori qua. Questi giocatori nel campionato italiano fanno bene tutti, Nzola l’anno scorso ha fatto più gol di lui (ndr. Leao ha chiuso la stagione con 15 gol, Nzola con 13), Dia ha fatto gol quanto lui ma lascia il tempo che trova. In Champions League ci vogliono giocatori che spacchino la partita, ci vogliono leader, giocatori con personalità e qualità. Il Milan continua a far bene perché il suo allenatore è una persona seria, è un gran lavoratore che fa giocare bene la sua squadra. Sto vedendo delle situazioni diverse e il lavoro paga, il Milan non ha la squadra più forte e questo allenatore è stato messo alla gogna settimana scorsa da qualche pezzente e mi piace che la gente che ama il Milan vedano quanto sta facendo bene Pioli”.

"Col Verona il Milan ha fatto una buona partita, il Verona non ha fatto niente. In campionato il Milan ha poche in difficoltà, ci sono poche squadre che possono mettere in difficoltà il Milan a livello di idee di gioco. Poi il risultato arriva dopo, puoi anche perdere la partita, mi cambia poco. A livello di creazione offensiva e di idee, il Milan è forte grazie al suo allenatore. Leao però in campionato fa gol, fa assist, fa la differenza, si ferma lì (riferito probabilmente alla sua esultanza, ndr). Poi quando c’è da fare le partite importanti di un certo livello, son 3 anni che dico che non è il campione che dicono tutti. Non è un giocatore scarso, non è un campione: è un giocatore normale, un po’ sopra la media con dei grandi colpi. Ha tanti problemi però: ultimo passaggio, dribbling non in velocità ma nello stretto, giocare spalle alla porta, uno-due… Lui butta la palla avanti e galoppa. In campionato lo puoi fare, quando arrivi in Champions League e trovi Trippier ti viene sopra”.

Adani su Leao:"Anche a voi vi chiedono sempre di Leao? La domanda è sempre quella, quel dibattito lì rimane nello stesso modo. C’è il Milan e c’è Leao, il dibattito divide. Sacchi è stato onesto e molto netto e secondo me molto duro. Sacchi ha detto che Leao è la croce e la delizia, la soluzione e anche il problema. Io sono sincero, questa cosa qua non riesco a dirla nonostante Sacchi mi sposti e mi aiuti a comprendere meglio il calcio da sempre. Questa cosa è molto forte e mi permetterei di cambiarla così: Leao non è un problema per il Milan ma a volte lo diventa per sé stesso, diventando di conseguenza un problema per il Milan. Come l’ha detta lui sembra che Leao quando non è al meglio il Milan, non avendo altro che puntare su di lui, non ottiene. Il Milan deve poter crescere anche se Leao non sta bene.

“Do più colpe a Leao che al Milan, perché se Leao fa 3 giocate a tempo, una ogni quarto d’ora, uno ad esempio come Mitoma, che gioca nel Brighton, ti fa il c**o il due, scusate il francesismo. Mitoma ti vince le partite, ti fa diventare matti i terzini della Premier League 20 volte a tempo. Se Leao lo fa 3 volte a tempo è un problema più per sé stesso, perché il Milan comunque, lo abbiamo detto nelle prime giornate, deve sapere e sa costruire gli attacchi anche a destra. Il Milan è secondo in classifica, ha vinto 4 partite su 5 e per le considerazioni sulla rosa, sul lavoro di Stefano Pioli e sul percorso il suo lo fa, cosa deve fare? E’ Leao che fa una volta la differenza, poi per un quarto d’ora non lo fa. Nuoce a sé stesso. E vedrai che il dibattito su Rafael Leao ci sarà sempre”.

"Noi ci dimentichiamo sempre che l’anno scorso ai quarti di finale di Champions League, Rafael Leao ha vinto da solo in Milan-Napoli e Napoli-Milan, ha eliminato il Napoli da solo. Lì c’è stato un fattore, il fattore Leao: il Napoli poteva fare tanti gol, ma rimanendo nell’equilibrio se non c’è Leao non ci sono le ripartenze che hanno buttato fuori il Napoli. Io lo stimo, l’ho detto e lo ribadisco da quando non era un giocatore importante, non voglio vedere Mitoma che fa quelle cose, Vinicius Junior… non ho l’ambizione che Leao diventi Vinicius, ma voglio vedergli dentro quel fuoco da mandare al manicomio tutti i terzini destri del mondo”.

Vieri:"Ogni partita si discute di Rafael Leao, perché con i giocatori più forti è sempre così. Quando dribbla e fa gol va tutto bene, quando perde il pallone la gente si dispera e critica. Sarà sempre così, ogni partita sarà così. A me sembra migliorato in questo aspetto, mi sembra più attivo. Quando ha fatto il tacco… mi è piaciuto, questi giocatori di fantasia sono così. Prima di portano alle stelle, poi ti fanno incazzare. L’anno scorso andavo a vedere il Milan e la gente prima gli urlava “sei il migliore”, poi quando sbagliava “ti devono vendere” e poi dopo il gol “ti amo”, le stesse persone! Lui ti fa impazzire, a me piace e mi sembra ancora più forte e più veloce degli altri anni. Se va via Leao il Milan è in grande, grande difficoltà”.
Sempre la stessa solfa ogni volta che Leao non segna in Champions.

Per come la vedo io, riallacciandomi anche all'articolo di Sacchi, ora come ora il Milan limita Leao e non il contrario.
Vedere che gli viene richiesto di inseguire l'avversario fino in area, difendere marcando l'uomo, fa capire il perchè ci stia mettendo piu tempo per arrivare ai livelli di quelli che citano loro.

Leao ora gioca in una squadra in cui basta poco per spaccarsi in due e trovarsi con un'autostrada per gli avversari, con un centrocampo inesistente. Giocasse in altre squadre gli verrebbe chiesto di fare quello che sa fare, in attacco, non di coprire 70 metri di campo che è già un concetto ridicolo e assurdo da richiedere ad un giocatore simile.
Per me fa anche troppo. In certe partite ci si aggrappa a lui come disperati, alle sue giocate, gli si chiede di saltare 3 uomini su 50 metri, oltre che inseguire il terzino fino in area.

Lui a questo punto della carriera deve diventare un attaccante, occuparsi del gioco offensivo e basta, segnare di piu, fare piu assist, partecipare alla fase difensiva in modo tattico e posizionale... esattamente quello che fa il citato sopra Vinicius (per non parlare di altri come Mbappe e Salah che a malapena rientrano in difesa), basta guardarsi una partita del Real per vedere... invece ricordo ancora gli elogi di Pioli dopo Roma per i suoi ripiegamenti difensivi...

Ma questo di base è un discorso che è conseguenza del nostro modo di giocare, delle marcature a tutto campo e dell'assenza totale di un centrocampo decente per giocare a certi livelli. Di una squadra costruita male, sbilanciata e vulnerabile. Leao è uno di quelli che ci rimette, al pari dei difensori che si trovano a marcare con praterie anche di 20-30 metri.

Ormai non si sa bene neanche piu quello che viene richiesto a Leao. Deve segnare, fare assist, partecipare alla costruzione del gioco rifinire e concludere... ma anche difendere a uomo, rientrare subito in difesa... una cosa ridicola.
 
Ultima modifica:

Mika

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Ancora Antonio Cassano su Leao:"Mi è piaciuta molto di più quella col Newcastle, in Champions League ha fatto una grande partita e meritava di vincere. C’è un problema però. Le grandi partite in Champions League i Vieri, Rui Costa, Inzaghi, Kakà, Crespo facevano la differenza… Leao, io non lo so. Io continuo a dirlo da più di due anni, non si capisce se è carne o se è pesce. Mi ricorda Dembelé, mi ricorda Martial… questi giocatori qua. Questi giocatori nel campionato italiano fanno bene tutti, Nzola l’anno scorso ha fatto più gol di lui (ndr. Leao ha chiuso la stagione con 15 gol, Nzola con 13), Dia ha fatto gol quanto lui ma lascia il tempo che trova. In Champions League ci vogliono giocatori che spacchino la partita, ci vogliono leader, giocatori con personalità e qualità. Il Milan continua a far bene perché il suo allenatore è una persona seria, è un gran lavoratore che fa giocare bene la sua squadra. Sto vedendo delle situazioni diverse e il lavoro paga, il Milan non ha la squadra più forte e questo allenatore è stato messo alla gogna settimana scorsa da qualche pezzente e mi piace che la gente che ama il Milan vedano quanto sta facendo bene Pioli”.

"Col Verona il Milan ha fatto una buona partita, il Verona non ha fatto niente. In campionato il Milan ha poche in difficoltà, ci sono poche squadre che possono mettere in difficoltà il Milan a livello di idee di gioco. Poi il risultato arriva dopo, puoi anche perdere la partita, mi cambia poco. A livello di creazione offensiva e di idee, il Milan è forte grazie al suo allenatore. Leao però in campionato fa gol, fa assist, fa la differenza, si ferma lì (riferito probabilmente alla sua esultanza, ndr). Poi quando c’è da fare le partite importanti di un certo livello, son 3 anni che dico che non è il campione che dicono tutti. Non è un giocatore scarso, non è un campione: è un giocatore normale, un po’ sopra la media con dei grandi colpi. Ha tanti problemi però: ultimo passaggio, dribbling non in velocità ma nello stretto, giocare spalle alla porta, uno-due… Lui butta la palla avanti e galoppa. In campionato lo puoi fare, quando arrivi in Champions League e trovi Trippier ti viene sopra”.

Adani su Leao:"Anche a voi vi chiedono sempre di Leao? La domanda è sempre quella, quel dibattito lì rimane nello stesso modo. C’è il Milan e c’è Leao, il dibattito divide. Sacchi è stato onesto e molto netto e secondo me molto duro. Sacchi ha detto che Leao è la croce e la delizia, la soluzione e anche il problema. Io sono sincero, questa cosa qua non riesco a dirla nonostante Sacchi mi sposti e mi aiuti a comprendere meglio il calcio da sempre. Questa cosa è molto forte e mi permetterei di cambiarla così: Leao non è un problema per il Milan ma a volte lo diventa per sé stesso, diventando di conseguenza un problema per il Milan. Come l’ha detta lui sembra che Leao quando non è al meglio il Milan, non avendo altro che puntare su di lui, non ottiene. Il Milan deve poter crescere anche se Leao non sta bene.

“Do più colpe a Leao che al Milan, perché se Leao fa 3 giocate a tempo, una ogni quarto d’ora, uno ad esempio come Mitoma, che gioca nel Brighton, ti fa il c**o il due, scusate il francesismo. Mitoma ti vince le partite, ti fa diventare matti i terzini della Premier League 20 volte a tempo. Se Leao lo fa 3 volte a tempo è un problema più per sé stesso, perché il Milan comunque, lo abbiamo detto nelle prime giornate, deve sapere e sa costruire gli attacchi anche a destra. Il Milan è secondo in classifica, ha vinto 4 partite su 5 e per le considerazioni sulla rosa, sul lavoro di Stefano Pioli e sul percorso il suo lo fa, cosa deve fare? E’ Leao che fa una volta la differenza, poi per un quarto d’ora non lo fa. Nuoce a sé stesso. E vedrai che il dibattito su Rafael Leao ci sarà sempre”.

"Noi ci dimentichiamo sempre che l’anno scorso ai quarti di finale di Champions League, Rafael Leao ha vinto da solo in Milan-Napoli e Napoli-Milan, ha eliminato il Napoli da solo. Lì c’è stato un fattore, il fattore Leao: il Napoli poteva fare tanti gol, ma rimanendo nell’equilibrio se non c’è Leao non ci sono le ripartenze che hanno buttato fuori il Napoli. Io lo stimo, l’ho detto e lo ribadisco da quando non era un giocatore importante, non voglio vedere Mitoma che fa quelle cose, Vinicius Junior… non ho l’ambizione che Leao diventi Vinicius, ma voglio vedergli dentro quel fuoco da mandare al manicomio tutti i terzini destri del mondo”.

Vieri:"Ogni partita si discute di Rafael Leao, perché con i giocatori più forti è sempre così. Quando dribbla e fa gol va tutto bene, quando perde il pallone la gente si dispera e critica. Sarà sempre così, ogni partita sarà così. A me sembra migliorato in questo aspetto, mi sembra più attivo. Quando ha fatto il tacco… mi è piaciuto, questi giocatori di fantasia sono così. Prima di portano alle stelle, poi ti fanno incazzare. L’anno scorso andavo a vedere il Milan e la gente prima gli urlava “sei il migliore”, poi quando sbagliava “ti devono vendere” e poi dopo il gol “ti amo”, le stesse persone! Lui ti fa impazzire, a me piace e mi sembra ancora più forte e più veloce degli altri anni. Se va via Leao il Milan è in grande, grande difficoltà”.
Se è normale non può essere sopra la media, altrimenti non sarebbe normale.
 
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Sempre la stessa solfa ogni volta che Leao non segna in Champions.

Per come la vedo io, ora come ora il Milan limita Leao e non il contrario.
Vedere che gli viene richiesto di inseguire l'avversario fino in area, difendere marcando l'uomo, fa capire il perchè ci stia mettendo piu tempo per arrivare ai livelli di quelli che citano loro.

Leao ora gioca in una squadra in cui basta poco per spaccarsi in due e trovarsi con un'autostrada per gli avversari, con un centrocampo inesistente. Giocasse in altre squadre gli verrebbe chiesto di fare quello che sa fare, in attacco, non di coprire 70 metri di campo che è già un concetto ridicolo e assurdo da richiedere ad un giocatore simile.
Per me fa anche troppo. In certe partite ci si aggrappa a lui come disperati, alle sue giocate, gli si chiede di saltare 3 uomini su 50 metri, oltre che inseguire il terzino fino in area.

Lui a questo punto della carriera deve diventare un attaccante, occuparsi del gioco offensivo e basta, segnare di piu, fare piu assist, invece ricordo ancora gli elogi di Pioli dopo Roma per i suoi ripiegamenti difensivi... esattamente quello che fa il citato sopra Vinicius, basta guardarsi una partita del Real per vedere...

Ma questo di base è un discorso che è conseguenza del nostro modo di giocare, delle marcature a tutto campo e dell'assenza totale di un centrocampo decente per giocare a certi livelli. Di una squadra costruita male, sbilanciata e vulnerabile. Leao è uno di quelli che ci rimette, al pari dei difensori che si trovano a marcare con praterie anche di 20-30 metri.

Ormai non si sa bene neanche piu quello che viene richiesto a Leao. Deve segnare, fare assist, partecipare alla costruzione del gioco, difendere a uomo, rientrare subito in difesa... una cosa ridicola.
Pensavo alla stessa cosa guardando le partite dell'atalanta. Guardando cdk, balza subito all'occhio che il giocatore si "occupa di una porzione di campo" molto più ridotta con compiti molto più specifici o attinenti alla zona di campo in cui opera.

Al Milan sembra invece che, per sopperire alle lacune dei reparti, tutti devono fare un pò di tutto, anche senza eccellere, ma "accrocchiando". Magari le suddette lacune vengono anche mitigate, ma col rischio di spendere risorse ed energie che poi mancano o si riducono in quelli che dovrebbero essere i ruoli principali. Contro squadre di valore tecnico più basso la cosa sembra funzionare, ma quando poi ti trovi contro un avversario di livello più alto, il castello di carte rischia di crollare in modo miserabile.
 

Lineker10

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Pensavo alla stessa cosa guardando le partite dell'atalanta. Guardando cdk, balza subito all'occhio che il giocatore si "occupa di una porzione di campo" molto più ridotta con compiti molto più specifici o attinenti alla zona di campo in cui opera.

Al Milan sembra invece che, per sopperire alle lacune dei reparti, tutti devono fare un pò di tutto, anche senza eccellere, ma "accrocchiando". Magari le suddette lacune vengono anche mitigate, ma col rischio di spendere risorse ed energie che poi mancano o si riducono i quello che dovrebbero essere i ruoli principali. Contro squadre di valore tecnico più basso la cosa sembra funzionare, ma quando poi ti trovi contro un avversario di livello più alto, il castello di carte rischia di crollare in modo miserabile.
Il colmo poi è che per permetterci la presenza di alcuni giocatori mediocri che non difendono, ci tocca chiedere a Leao di farlo per non sbilanciarci e lui viene criticato se non lo fa.

Giocatori che non valgono neanche un'unghia di Leao, tanto che nelle difficoltà spariscono e ci tocca pregare i santi portoghesi perchè lui inventi qualcosa.

Le critiche a Leao sono ai limiti del ridicolo perchè anche uno che conosce a malapena le regole vede subito ad occhio nudo che è è di un altro pianeta rispetto ai compagni. Andrebbe difeso e messo nelle condizioni di fare la differenza.

Ma è solo uno dei tanti paradossi di questa squadra.
 

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