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Cassano alla GDS sul derby:”Eriksen non è il giocatore che piace ad Antonio ma uno come lui non può stare fuori. Zlatan? È il più forte, è meglio di Lukaku, può ribaltare il pronostico"
Cassano alla GDS:"Questo derby arriva troppo presto, siamo alla 4a giornata, c’è il tempo per recuperare. Però chi ha più da perdere è l’Inter. Conte pensavo non rimanesse dopo lo sfogo di fine torneo, evidentemente lo strappo è stato ricucito. Ora non può fallire: deve vincere lo scudetto".
"Pioli? meritava di restare: ha fatto un gran finale, si è qualificato ai gironi di Europa League con una squadra molto giovane. Rangnick? Cosa ha vinto? Niente... Stefano ha alle spalle una persona preparata come Maldini: serio e capace".
"Ibra o Lukaku? Zlatan è il miglior giocatore del campionato: lui è il Milan ma non so se basterà. Lukaku è giovane, bravo e forte, ma non c’è paragone. A 39 anni la forza fisica non basta, serve la qualità e Ibra ne ha tanta: dopo Ronaldo il Fenomeno e Van Basten c’è lui".
"Le chiavi della sfida? Inter favorita ma Ibra può ribaltare tutto se il Covid non gli ha tolto forza. Il rendimento di Zlatan e Lukaku dipende da come verranno serviti da Lautaro e Chalanoglu. Il Toro è migliorato e mi ricorda Aguero".
"Come la giocherei io? A Eriksen dietro le punte non rinuncio, mai. Fossi Pioli schiererei il Milan col 4-2-3-1, per mettere in difficoltà l’Inter sulle fasce. Senza Rebic, punterei su Diaz e Saelemekers".
"Podio del campionato? Inter e poi Juve. Ma occhio all’Atalanta: Ilicic è un giocatore favoloso, se torna in forma può accadere di tutto. Il Milan? Lotterà per il 4° posto con Lazio, Napoli e Roma ma non sarà facile arrivare in Champions"
"Il derby del 2011? Milan-Inter 2-0, entro a 10 dalla fine al posto di Robinho, mi procuro un rigore, segno il 3-0 e in dieci minuti becco due gialli: ho fatto tutto io"
"Ho dato più all'Inter o al Milan? Al Milan. Ho vinto uno scudetto bellissimo e una Super- coppa Italiana. Devo la vita a questo club che mi ha strappato alla morte quando ho avuto il problema al cuore: Berlusconi e Galliani mi hanno trattato come un figlio. Con Galliani però in Cina ci litigai di brutto: chiedevo il rinnovo, lui rimandava il discorso, allora chiesi la cessione e andai all’Inter. Un sogno da bambino che si realizzava. Lì ho incontrato due fratelli, Ausilio e Branca. Andavo molto d’accordo con Nagatomo, lo sento ancora. Prima di un derby entrai nella sua stanza alle 4 del mattino: dormiva con la mascherina sugli occhi, saltò per aria come un grillo (ride)".
"Se ci fosse una maglia disponibile stasera? Gioco per l’Inter e in questo calcio con pochi talenti potrei ancora dire la mia: il vero errore è stato smettere 4 anni fa. Ma non si vive di ricordi".
Cassano alla GDS:"Questo derby arriva troppo presto, siamo alla 4a giornata, c’è il tempo per recuperare. Però chi ha più da perdere è l’Inter. Conte pensavo non rimanesse dopo lo sfogo di fine torneo, evidentemente lo strappo è stato ricucito. Ora non può fallire: deve vincere lo scudetto".
"Pioli? meritava di restare: ha fatto un gran finale, si è qualificato ai gironi di Europa League con una squadra molto giovane. Rangnick? Cosa ha vinto? Niente... Stefano ha alle spalle una persona preparata come Maldini: serio e capace".
"Ibra o Lukaku? Zlatan è il miglior giocatore del campionato: lui è il Milan ma non so se basterà. Lukaku è giovane, bravo e forte, ma non c’è paragone. A 39 anni la forza fisica non basta, serve la qualità e Ibra ne ha tanta: dopo Ronaldo il Fenomeno e Van Basten c’è lui".
"Le chiavi della sfida? Inter favorita ma Ibra può ribaltare tutto se il Covid non gli ha tolto forza. Il rendimento di Zlatan e Lukaku dipende da come verranno serviti da Lautaro e Chalanoglu. Il Toro è migliorato e mi ricorda Aguero".
"Come la giocherei io? A Eriksen dietro le punte non rinuncio, mai. Fossi Pioli schiererei il Milan col 4-2-3-1, per mettere in difficoltà l’Inter sulle fasce. Senza Rebic, punterei su Diaz e Saelemekers".
"Podio del campionato? Inter e poi Juve. Ma occhio all’Atalanta: Ilicic è un giocatore favoloso, se torna in forma può accadere di tutto. Il Milan? Lotterà per il 4° posto con Lazio, Napoli e Roma ma non sarà facile arrivare in Champions"
"Il derby del 2011? Milan-Inter 2-0, entro a 10 dalla fine al posto di Robinho, mi procuro un rigore, segno il 3-0 e in dieci minuti becco due gialli: ho fatto tutto io"
"Ho dato più all'Inter o al Milan? Al Milan. Ho vinto uno scudetto bellissimo e una Super- coppa Italiana. Devo la vita a questo club che mi ha strappato alla morte quando ho avuto il problema al cuore: Berlusconi e Galliani mi hanno trattato come un figlio. Con Galliani però in Cina ci litigai di brutto: chiedevo il rinnovo, lui rimandava il discorso, allora chiesi la cessione e andai all’Inter. Un sogno da bambino che si realizzava. Lì ho incontrato due fratelli, Ausilio e Branca. Andavo molto d’accordo con Nagatomo, lo sento ancora. Prima di un derby entrai nella sua stanza alle 4 del mattino: dormiva con la mascherina sugli occhi, saltò per aria come un grillo (ride)".
"Se ci fosse una maglia disponibile stasera? Gioco per l’Inter e in questo calcio con pochi talenti potrei ancora dire la mia: il vero errore è stato smettere 4 anni fa. Ma non si vive di ricordi".