Hai toccato un punto al quale stavo pensando un poco in questi giorni. Premesso che bene o male tutti nasciamo con una fede calcistica (Mio papà milanista --> io milanista) e che quindi fin da bambini si cerca di difendere i propri colori, però durante la crescita impariamo tante cose, assorbiamo altri valori dalle nostre famiglie, dalla scuola, dalla società, ecc...
Ecco, quello che mi domando è questo, quando i valori che hai maturato (ad esempio l'onestà) cozzano con quelli che trasmette la squadra del tuo credo calcistico, come fai a continuare a tifarla?
E non ditemi che tutti i tifosi juventini sono dei farabutti, sono persone normali come tutti qui dentro, semplicemente sono nati con quella fede.
Questa è una domanda seria e serena alla quale mi piacerebbe ricevere risposte dagli juventini che non siano solo negazionismo, non posso credere che davvero non sappiate che realmente il vostro club fa e ha fatto tantissime porcherie.
Vi faccio un esempio, quando il Milan a Marsiglia abbandonò il campo per i riflettori, io me ne vergognai. Non avrei mai avuto il coraggio di litiare con i tifosi delle altre squadre per difendere un'azione del mio club sulla quale anche io non ero d'accordo. Un'altra situazione simile fu quel girone di ritorno con Balotelli dove ci hanno dato millecinquecento rigori... io guardavo e non potevo essere relmente fiero di quel che vedevo.
Per mia fortuna, il club che tifo, tranne rare situazioni come le due sopracitate, non si macchia sistematicamente di nefandezze e quindi io posso restarne un fiero tifoso, il mio club è come penso di essere io, una brava prsona. Una brava persona che magari qualche volta nella vita ha fatto errori, ha sbagliato, però una brava persona.
Come fa un tifoso della Juve a non sentire la voglia di dissociarsi?