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Fabio Caressa intervistato dal Corriere della Sera:
"La mia carriera di giornalista è iniziata con Cioé. Avevo più o meno 16 anni. Volevo scrivere. Qualcuno era nell’editoria, mi hanno indirizzato: cercavano giovani leve. Il mio compito erano le lettere. “Sono tal dei tali (erano quasi sempre firme femminili), ho incontrato il vip tal dei tali”. Tutto rigorosamente inventato.
La balla più grande: quella della ragazza che incontra Bono Vox a Trinità dei Monti, "un po’ mascherato per non farsi riconoscere”. Come no!? Se Bono in quel periodo si fosse presentato a Trinità dei Monti sarebbe stato il delirio. A modo mio inventavo storie.
Ora sono politicamente corretto. Ne ho parlato anche nel podcast “Scomodiamoci” dedicato alla violenza di genere. Per la mia generazione certi atteggiamenti sono normali, certe battute sono simpatiche, fanno ridere, sono complimenti mentre per le mie figlie sono fastidiose. Da loro ho imparato, in questo ambito, che qualcosa che sembra innocuo per altri non lo è.
Non ho mai assistito a fischi verso le mie figlie, perché se accadesse non finirebbe bene. Lo so: ho detto una cosa “patriarcale”, le mie figlie mi riprenderebbero. Ma ci sta.
Pronostici? La Champions potrebbero vincerla Inter o Liverpool.
Un difetto che accouma interisti e milanisti? Il difetto è uguale: quando ci sono loro lo stadio è bellissimo ma hanno una certa tendenza al mugugno, con i loro stessi giocatori a cui chiedono molto. Li senti: buuuuuuuuuuuuu."
"La mia carriera di giornalista è iniziata con Cioé. Avevo più o meno 16 anni. Volevo scrivere. Qualcuno era nell’editoria, mi hanno indirizzato: cercavano giovani leve. Il mio compito erano le lettere. “Sono tal dei tali (erano quasi sempre firme femminili), ho incontrato il vip tal dei tali”. Tutto rigorosamente inventato.
La balla più grande: quella della ragazza che incontra Bono Vox a Trinità dei Monti, "un po’ mascherato per non farsi riconoscere”. Come no!? Se Bono in quel periodo si fosse presentato a Trinità dei Monti sarebbe stato il delirio. A modo mio inventavo storie.
Ora sono politicamente corretto. Ne ho parlato anche nel podcast “Scomodiamoci” dedicato alla violenza di genere. Per la mia generazione certi atteggiamenti sono normali, certe battute sono simpatiche, fanno ridere, sono complimenti mentre per le mie figlie sono fastidiose. Da loro ho imparato, in questo ambito, che qualcosa che sembra innocuo per altri non lo è.
Non ho mai assistito a fischi verso le mie figlie, perché se accadesse non finirebbe bene. Lo so: ho detto una cosa “patriarcale”, le mie figlie mi riprenderebbero. Ma ci sta.
Pronostici? La Champions potrebbero vincerla Inter o Liverpool.
Un difetto che accouma interisti e milanisti? Il difetto è uguale: quando ci sono loro lo stadio è bellissimo ma hanno una certa tendenza al mugugno, con i loro stessi giocatori a cui chiedono molto. Li senti: buuuuuuuuuuuuu."