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La GDS analizza il confronto tra Juventus e Milan attraverso le loro holding proprietarie, Exor (famiglia Agnelli-Elkann) e RedBird (Gerry Cardinale), due entità che, pur diverse, operano in un contesto di alta finanza e globalizzazione, distaccandosi dall'era de "l'Avvocato e il Cavaliere" (Agnelli e Berlusconi).
Per decenni, Juventus e Milan hanno rappresentato lo spirito industriale italiano, personificato da Gianni Agnelli e Silvio Berlusconi.
La famiglia Berlusconi ha venduto il Milan nel 2017 a un fantomatico acquirente cinese, poi il club è finito nelle mani del fondo statunitense Elliott.
La famiglia Agnelli è rimasta la più longeva proprietaria di un club italiano (dal 1923), ma l'erede, John Elkann, ha traghettato il gruppo verso l'alta finanza, spostando la sede ad Amsterdam e diversificando il business.
Juventus (Exor): Exor tratta la Juventus come un asset speciale. Dal 2007 ha partecipato a cinque ricapitalizzazioni sborsando 715 milioni di euro, a cui si aggiungono i 30 versati negli ultimi mesi in vista di un nuovo aumento di capitale. L'investimento è stato pesante e la Juventus ha registrato 847 milioni di perdite negli ultimi 5 anni.
Milan (RedBird): L'investimento di RedBird è stato altrettanto pesante, ma concentrato dal 2022 in poi. Degli 825 milioni totali, ben 770 milioni sono andati a Elliott per l'acquisto (di cui una parte come vendor loan: ne restano 489 più interessi), e solo 55 milioni sono finiti nelle casse rossonere. A differenza della Juve, il Milan di Cardinale è abbonato agli utili.
Per decenni, Juventus e Milan hanno rappresentato lo spirito industriale italiano, personificato da Gianni Agnelli e Silvio Berlusconi.
La famiglia Berlusconi ha venduto il Milan nel 2017 a un fantomatico acquirente cinese, poi il club è finito nelle mani del fondo statunitense Elliott.
La famiglia Agnelli è rimasta la più longeva proprietaria di un club italiano (dal 1923), ma l'erede, John Elkann, ha traghettato il gruppo verso l'alta finanza, spostando la sede ad Amsterdam e diversificando il business.
Le Due Holding: Exor e RedBird
Caratteristica | Exor (Juventus) | RedBird (Milan) |
Natura | Holding della famiglia Agnelli, quotata alla Borsa olandese e controllata al 55% dalla Giovanni Agnelli B.V.. | Società di investimento privata, fondata nel 2014 da Gerry Cardinale, che opera per conto di un gruppo globale di investitori istituzionali e family office. |
Patrimonio | Valore netto degli attivi di 36 miliardi di euro. | Patrimonio gestito di 12 miliardi di dollari. L'enterprise value aggregato delle 50 società controllate o partecipate supera i 60 miliardi di dollari. |
Attività Principali | Opera in svariati settori, coniugando "approccio imprenditoriale con una solida disciplina finanziaria". Principali società in portafoglio: Ferrari (la "gallina dalle uova d’oro", utile netto da 1,5 miliardi di euro nel 2024), Stellantis, Philips, Cnh Industrial, The Economist e Gedi. | Si concentra principalmente su sport, intrattenimento e media. Operazione principale: fusione tra Paramount e Skydance (8,4 miliardi di dollari). In portafoglio: Fenway Sports Group (Liverpool e Boston Red Sox), Yes Network, Milan, Alpine (F1), Tolosa e All3 Media. |
Juventus e Milan: Investimenti e Risultati Economici
Juventus (Exor): Exor tratta la Juventus come un asset speciale. Dal 2007 ha partecipato a cinque ricapitalizzazioni sborsando 715 milioni di euro, a cui si aggiungono i 30 versati negli ultimi mesi in vista di un nuovo aumento di capitale. L'investimento è stato pesante e la Juventus ha registrato 847 milioni di perdite negli ultimi 5 anni.
Milan (RedBird): L'investimento di RedBird è stato altrettanto pesante, ma concentrato dal 2022 in poi. Degli 825 milioni totali, ben 770 milioni sono andati a Elliott per l'acquisto (di cui una parte come vendor loan: ne restano 489 più interessi), e solo 55 milioni sono finiti nelle casse rossonere. A differenza della Juve, il Milan di Cardinale è abbonato agli utili.
