Cardinale a Milano. Closing a settembre? Maldini: aria di intesa.

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L'ha scritto già Willi, se non sbaglio. A breve, cioè 1-2 anni, o parte la Superlega o la nuova Champions (formula orribile, ma una montagna di soldi in arrivo). La valutazione di ogni club che vi parteciperà schizzerà alle stelle.

Ti faccio un esempio, sempre di basket. Olimpia Milano, squadra gloriosa che milita in un campionato ridicolo (di livello ancor più basso dell'attuale serie A calcistica) e sull'orlo del fallimento. Nel 2008 viene acquistata dal gruppo Armani per passione e per salvare un marchio storico del panorama meneghino(!). Sai il vero motivo? Da lì a poco, 2009 per la precisione, ci sarebbe stata l'eplosione dell'Euroleague, competizione privata lontana dal monopolio e dall'egidia della FIBA. Trovi analogie?
Morale: il marchio Olimpia, pur vincendo relativamente poco, dopo 15 anni circa, vale 16 volte tanto. E l'Olimpia continua a giocare in un campionato mediocre e privo di visibilità.
P.s. nel giro di 2 anni, l'Eurolegue passerà sotto l'egidia dell'NBA (pare si stato registrato il marchio EBA) e ci saranno altre esplosioni finanziarie.
Si, certo. Appena lessi le cifre dissi subito che erano valutazioni da SL. Non giustificabili dalla nuova CL ancora, ma per la SL sarebbe anche poco visto che di colpo ci troveremo come minimo stabilmente nelle migliori 15 d'Europa con un aumento di fatturato di 200M. Tuttavia parliamo ancora di congetture, di fatti per nulla certi. La SL sembrava cosa fatta, poi le istituzioni, i tifosi, i club tagliati fuori hanno stravolto i piani di Florentino & co. .

Certo che i soldi vanno in quella direzione, ed alla fine dolenti o nolenti credo che questa benedetta SL si farà perché vedere ancora Villareal-Liverpool in semifinale é una perdita di soldi incredibile per tutti. La nuova formula punta sul numero maggiore di partite invece di puntare sulla qualità delle partite, con il risultato che ci saranno più partite di qualità bassa seppure i diritti TV aumenterebbero.
 

El picinin

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No. Non concordiamo. Io preferisco vedere i fatti, se Maldini accetta di rinnovare con Redbird e la campagna acquisti si dimostrerà aggressiva come ha detto di volere lui, ossia con rinforzi importanti, allora tutto bene. Ma se per caso Maldini rinnova e non si acquista nessuno allora chiaramente non potrò esimermi da criticare pure Maldini. Per me contano i fatti, non le chiacchiere, le garanzie non esistono, conta ciò che posso constatare. Ho apprezzato l'uscita di Maldini perché trasuda milanismo, ma adesso devo verificare che lo abbia fatto per tutelare il Milan, non per farsi rinnovare il contratto. Sarà la campagna acquisti a decretare la bontà del progetto da parte mia, non è che Maldini rinnova e saranno rose e fiori a prescindere. Questo deve essere molto chiaro, si valuterà quello che accadrà. Certo che qualora non dovesse rinnovare Maldini non sarebbe un bel segnale e boccerei da subito il progetto a prescindere, con Maldini concedo il beneficio del dubbio. In questi anni passati voglio pensare che Paolo abbia cercato di fare le nozze coi fichi secchi in previsione di un cambio di intenti. Il Milan quest’anno dovrà investire in giocatori, non ci sono né se né ma.
vai tranquillo che se non ci saranno i minimi per fare un mercato discreto,Maldini a luglio non ci arriva,poi dipende da che cosa uno si aspetta,per quanto mi riguarda,un 90/100 milioni per il mercato e sono soddisfatto.
 

Milanforever26

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Con il rinnovo di Maldini é Massara, essendo per tutti Paolo garante della bontá del progetto (per tutti il mancato rinnovo é emblema di progetto fallimentare) sarebbe quindi la dimostrazione che chi lo ha ascoltato ed ha a cuore il bene del Milan lo giudica positivamente.
Su questo concordiamo?
Certo che si, Paolo ha dimostrato che lui è garante di certi valori e obbiettivi.. Se resta vuol dire che avremo un Milan che vuole crescere.. Se non resta significa che è meglio metterci il cuore in pace
 

Rivera10

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Certo che si, Paolo ha dimostrato che lui è garante di certi valori e obbiettivi.. Se resta vuol dire che avremo un Milan che vuole crescere.. Se non resta significa che è meglio metterci il cuore in pace
Assolutamente!!! Se Paolo resta significa che possiamo aspettarci voglia di vincere e ambizione altrimenti sarà un tirare a campare. Né più né meno. Nella seconda ipotesi continuerò a interessarmi di Milan ma non darò più un euro alla società e avversero' la proprietà in ogni modo lecito.
 
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Io ho letto 1.3 milardi di valutazione globale + 500 mln di bonus per determinati risultati sportivi e stadio. Quindi non 1.3 mld per il 70%. Ma, come sempre, fidarsi della stampa su queste cose è assai rischioso.
Ad ogni modo, se valuti "l'azienda" Milan non c'è paragone tra 2017 e oggi.
Per qualsiasi azienda, il valore è generato da 3 cose: infrastrutture, know-how strategico, situazione finanziaria.
Infrastrutture: è il campo in cui possiamo crescere di più. Non siamo ancora alla prima pietra, ma il discorso stadio è molto più avanti che nel 2017. E comunque, lo stadio non è l'unica voce su cui investire. Milanello è stato potenziato molto in questi anni, ma si può fare ancora tanto come strutture ricettive e fidelizzanti nel resto del mondo. Un esempio: collegi con istruzione gratuita e vitto legato ai risultati sportivi, centri di allenamento gratuiti per gli under 15 con istruttori, medicina dell'alimentazione, ecc. Crei un marchio inclusivo (nel vero senso della parola, perchè togli bambini dalla strada), fai scouting mondiale serio e, se anche non dovessi scovare il talento generazionale, conquisti fette di tifosi giovani. L'inclusività del marchio è importante, soprattutto per attirare sponsor globali.
Know-how strategico: per una squadra di calcio è, soprattutto, il parco giocatori. Direi che il confronto tra la rosa del 2017 e quella di oggi è impietoso. Non siamo al top, ma futuribilità e potenzialità ci sono. Ci vogliono 4-6 investimenti da fare in 2 anni. Concetto riassunto perfettamente da Maldini.
Altro discorso che rientra in questa categoria è l'analisi dei dati. Molti ci fanno ironia, ma l'uso delle "analytics" è il futuro. In Nba, senza le advanced stats, non vai da nessuna parte, ormai da più di dieci anni. Esempio, Phil Jackson, senza dubbio il più grande dei grandi, è rimasto ancora all'attacco triangolo con cui vinceva a cavallo tra gli anni 90/00. Risultato: da presidente e plenipotenziario dei Knicks ha portato la squadra nel baratro e, 8-9 anni dopo la sua gestione, sono ancora nelle secche.
Situazione finanziaria: penso non ci sia da commentare su questo punto. Ogni azienda deve crescere e investire in mainera commisurata al fatturato. Per le scorciatoie, vedi seconda squadra di milano.

Il Milan del 2017 era come un'azienda a conduzione familiare in cui il padre-padrone, ormai vecchio, non ha mai voluto/pensato a creare una base solida per la sua successione. Parco macchine vecchio e obsoleto e tecnologie plafonate.
Il Milan di Elliot è un'azienda moderna, che ha un parco macchine di ultima generazione ma a cui manca l'utlimo step (es. 2-3 manager top, il software di ultima generazione e un tecnico che lo conosca come le sue tasche ecc.) per ottimizzare tutti i processi.
Redbird dovrà scovarli per creare una multinazionale che traina e cannibalizza il mercato. Ed è la parte più difficile.

Ti dirò, considerato tutto, 1.3 mld di dollari mi sembra anche bassa. Infatti, Forbes, a fine Aprile 2022, valuta il Milan 1.5 mld.
Se Elliott intasca 1,3 miliardi e resta al 30%, sta vendendo il 70% del Milan a 1,3 miliardi, quindi con valutazione globale di 1,9 miliardi, a prescindere dai bonus. A ogni modo, il senso era che l’aumento del valore del club non necessariamente è connesso a un aumento dei trofei.

Tralasciando il discorso cifre sul quale comunque non abbiamo certezze, e quindi prendiamo tutto con le pinze, il resto è tutto molto bello sulla carta ma il punto che, a mio parere, sfugge è che non è nulla di nuovo. Sono aspetti sui quali lavorano da anni i manager di tutti i club italiani ed europei e che facciamo già anche noi.
I nostri scout già ora raccolgono e analizzano le statistiche, così come anche noi stiamo già investendo su bambini, giovani e infrastrutture con i vari progetti in Italia e in giro per il mondo(Milan academy, junior camp ecc).
Possiamo migliorare? Non lo so, magari sì, ma è inutile illudersi che migliorando queste cose si possa ridurre chissà quanto il gap sia perché noi comunque non partiamo zero sia perché la ciccia dei ricavi è, e nel breve-medio periodo resterà, costituita dalle voci classiche: diritti tv, sponsor, stadio e compravendita giocatori.
Peraltro, proprio tutta questa enfasi su questi due aspetti che, ripeto, sono assolutamente normali e che già fanno tutti compresi noi, per me è un motivo di perplessità in più perché mi ricorda i famosi discorsi sui “ricavi dalla Cina”: ad alcuni sembrava l’uovo di Colombo, salvo poi scoprire che già lo stavano facendo altri top club senza neanche lontanamente avvicinarsi alle prospettive di ricavi ipotizzate dai nostri dirigenti di allora.

Sia quel che sia, a prescindere da quelle che possono essere idee e sensazioni diverse, abbiamo tutti un unico desiderio: che il Milan possa essere competitivo in Italia e in Europa e portare a casa il maggior numero di trofei possibile.
 
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Come riporta Carlo Laudisa, nella mattina del 30 maggio Gerry Cardinale sbarca a Milano.
Il giorno successivo, martedì 31 maggio, firmerà il contratto preliminare che consegnerà virtualmente il Milan a Redbird. Dopodiché, tra mercoledì e giovedì, incontrerà Paolo Maldini per cominciare a discutere del Milan che verrà. Verrà presentato il nuovo progetto a Maldini, e se ci sarà intesa si procederà subito al rinnovo dello stesso Maldini e di Massara.

GDS in edicola: aria di intesa con Paolo Maldini, col quale si inizierà a parlare del Milan che verrà. Sempre la GDS: in attesa del decisivo faccia a faccia tra Cardinale e Maldini in via Aldo Rossi vengono emergono significativi segnali di distensione. Le parole del d.t. alla Gazzetta sono state chiare, nette: «Per il bene del Milan». E guarda caso questo stesso concetto è stato espresso in queste ore dai vertici societari. L’impressione è che in questi frangenti nessuno voglia alzare della barricate preferendo trovare punti di incontro sugli obiettivi necessari per rinforzare la squadra di Pioli. E lo stesso tecnico ieri ha confermato che ha contatti quotidiani con Maldini e Massara riguardo il mercato.

Repubblica: l'obiettivo di Cardinale è portare il Milan ad un valore di 3 miliardi.

Corriere della Sera: dopo la firma in settimana il closing vero e proprio potrebbe arrivare e settembre.
cos'altro è settembre? firmare e andare rapidamente per nuovi trasferimenti
 
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