- Registrato
- 6 Agosto 2012
- Messaggi
- 219,522
- Reaction score
- 35,354
Carbone:"Giunti resterà. Primavera immagine settore giovanile".
Angelo Carbone intervistato da Tuttosport in edicola oggi, 26 febbraio, sulle giovanili rossonere, delle quali è il responsabile:"La Primavera è l’immagine del settore giovanile. Ha rispettato le aspettative, dimostrando di essersi ben ambientata nella categoria e l’ultimo filotto ha dimostrato il reale valore della squadra. Abbiamo ottenuto la promozione con quattro giornate d’anticipo. Abbiamo fatto le cose per bene. Il merito va condiviso con società, staff tecnico e squadra. Di scontato non c’era niente".
"Giunti resterà? Assolutamente sì. Lui lo scorso anno ha ereditato una situazione complicata che ha preso una piega non bella, come quel- la della retrocessione. Sicuramente si è ben calato nella dimensione giusta e ha dimostrato il suo valore. Non ci sarà alcun tipo di problema".
"Ci sono le basi per un altro decennio prolifico, come la rinascita di dieci anni fa? Il materiale su cui lavorare c’è. Negli ultimi anni, con i cambi di proprietà, ci sono stati tre avvicendamenti di responsabili anche nel vivaio e questo ha un po’ limitato la programmazione, anche a livello di richieste tecniche. Il lavoro che è stato svolto negli anni precedenti, però, è stato positivo e ampiamente dimostrato attraverso i numeri dei giocatori che sono diventati professionisti. Il Milan è una società che, storicamente, ha sempre prodotto giocatori dal suo vivaio e mi auguro che questo accada anche nei prossimi 10 anni. Con o senza Carbone alla guida".
"Il DS della primavera Danzè? Ha avuto un ruolo impor- tante e di prestigio. La Primavera vive e si allena a Milanello. Lui è stata una persona molto vicina al gruppo giocatori. Ha fatto da raccordo tra Milanello e il Vismara, assolutamente indispensabile per gestire anche determinate situazioni che ci sono state nel corso della stagione".
"Come affronteremo le prossime partite? Siamo il Milan e dobbiamo andare in campo per vincere tutte le partite, anche le prossime quattro. Nel corso della stagione abbiamo già fatto degli inserimenti di alcuni 2002 e non è da escludere che si possa fare qualcosa di simile anche nelle prossime gare, ma l’obiettivo primario è quello di provare a vincerle tutte per arrivare bene anche alla gara di Supercoppa. Abbiamo il dovere di farlo".
"L'inserimento della categoria U18? Siamo contenti di tutto quello che sta accadendo in tutti i campionati dove siamo impegnati. Di certo da qua a fine stagione possono accadere tante cose, perché nelle fasi finali possono cambiare i valori. Per quanto riguarda la categoria Under 18 è da classificare come esperienza positiva e formativa. C’è stata la possibilità, per alcuni ragazzi, di trovare minutaggio e di poter essere valutati. Ha dato continuità alla loro crescita, nonostante le nove società di serie A che hanno partecipato visto che è una categoria sperimentale".
"L'esordio di Gabbia? E’ stata una grande emozione. Il merito va condivi- so con tutto il settore giovanile quando accadono queste cose. È la testimonianza di come il duro lavoro paghi. La cosa importante è che i ragazzi arrivino in prima squadra con delle conoscenze che li mettano nelle condizioni di potersi rapportare senza problemi con il calcio dei grandi. E noi al Milan dobbiamo continuare a farlo. E la speranza è quella che ci possa essere un altro esordio (Brescianini ndr)".
"Ricordi del giovane Donnarumma? Ce ne sarebbero tanti, ma quello che vi posso dire è che fin dai primi allenamenti tutti ci siamo convinti di avere davanti a noi un potenziale fenomeno".
Angelo Carbone intervistato da Tuttosport in edicola oggi, 26 febbraio, sulle giovanili rossonere, delle quali è il responsabile:"La Primavera è l’immagine del settore giovanile. Ha rispettato le aspettative, dimostrando di essersi ben ambientata nella categoria e l’ultimo filotto ha dimostrato il reale valore della squadra. Abbiamo ottenuto la promozione con quattro giornate d’anticipo. Abbiamo fatto le cose per bene. Il merito va condiviso con società, staff tecnico e squadra. Di scontato non c’era niente".
"Giunti resterà? Assolutamente sì. Lui lo scorso anno ha ereditato una situazione complicata che ha preso una piega non bella, come quel- la della retrocessione. Sicuramente si è ben calato nella dimensione giusta e ha dimostrato il suo valore. Non ci sarà alcun tipo di problema".
"Ci sono le basi per un altro decennio prolifico, come la rinascita di dieci anni fa? Il materiale su cui lavorare c’è. Negli ultimi anni, con i cambi di proprietà, ci sono stati tre avvicendamenti di responsabili anche nel vivaio e questo ha un po’ limitato la programmazione, anche a livello di richieste tecniche. Il lavoro che è stato svolto negli anni precedenti, però, è stato positivo e ampiamente dimostrato attraverso i numeri dei giocatori che sono diventati professionisti. Il Milan è una società che, storicamente, ha sempre prodotto giocatori dal suo vivaio e mi auguro che questo accada anche nei prossimi 10 anni. Con o senza Carbone alla guida".
"Il DS della primavera Danzè? Ha avuto un ruolo impor- tante e di prestigio. La Primavera vive e si allena a Milanello. Lui è stata una persona molto vicina al gruppo giocatori. Ha fatto da raccordo tra Milanello e il Vismara, assolutamente indispensabile per gestire anche determinate situazioni che ci sono state nel corso della stagione".
"Come affronteremo le prossime partite? Siamo il Milan e dobbiamo andare in campo per vincere tutte le partite, anche le prossime quattro. Nel corso della stagione abbiamo già fatto degli inserimenti di alcuni 2002 e non è da escludere che si possa fare qualcosa di simile anche nelle prossime gare, ma l’obiettivo primario è quello di provare a vincerle tutte per arrivare bene anche alla gara di Supercoppa. Abbiamo il dovere di farlo".
"L'inserimento della categoria U18? Siamo contenti di tutto quello che sta accadendo in tutti i campionati dove siamo impegnati. Di certo da qua a fine stagione possono accadere tante cose, perché nelle fasi finali possono cambiare i valori. Per quanto riguarda la categoria Under 18 è da classificare come esperienza positiva e formativa. C’è stata la possibilità, per alcuni ragazzi, di trovare minutaggio e di poter essere valutati. Ha dato continuità alla loro crescita, nonostante le nove società di serie A che hanno partecipato visto che è una categoria sperimentale".
"L'esordio di Gabbia? E’ stata una grande emozione. Il merito va condivi- so con tutto il settore giovanile quando accadono queste cose. È la testimonianza di come il duro lavoro paghi. La cosa importante è che i ragazzi arrivino in prima squadra con delle conoscenze che li mettano nelle condizioni di potersi rapportare senza problemi con il calcio dei grandi. E noi al Milan dobbiamo continuare a farlo. E la speranza è quella che ci possa essere un altro esordio (Brescianini ndr)".
"Ricordi del giovane Donnarumma? Ce ne sarebbero tanti, ma quello che vi posso dire è che fin dai primi allenamenti tutti ci siamo convinti di avere davanti a noi un potenziale fenomeno".