Caos Fiorentina: minacce a famiglie calciatori.

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La Fiorentina sta vivendo un momento drammatico, registrando la terza sconfitta consecutiva in tutte le competizioni e la decima su diciotto partite stagionali, ritrovandosi all'ultimo posto della Serie A senza vittorie. Questa crisi ha portato a reazioni estreme, con insulti e minacce via social rivolte alle mogli e ai figli dei calciatori, che hanno sporto denuncia.

Nella sconfitta contro il Sassuolo, la squadra è stata tradita dai leader (De Gea, Gudmundsson e Kean, con quest'ultimo che ha anche litigato con Mandragora per un rigore), non riuscendo a sfruttare neanche il gol del vantaggio. La dirigenza, dopo le dimissioni di Palladino e l'esonero di Pioli, non ha trovato risposte nel nuovo tecnico Vanoli, il quale è stato confermato da Goretti nonostante il momento critico.

Il DS Goretti ha dichiarato a fine partita: "Abbiamo fatto un appello e i nostri tifosi hanno risposto in maniera precisa ma non siamo venuti noi. È il momento di decisioni forti, è vietato retrocedere, ma il mister è confermato". Vanoli, scusandosi con i tifosi, ha affermato: "Abbiamo toccato il fondo, adesso ho bisogno di uomini non di calciatori. Non contano Kean o Gudmundsson, conta la salvezza della Fiorentina, ci servono dieci vittorie".

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Situazione assurda e inconcepibile, l'anno scorso era quasi la rivelazione dell'anno dopo anni passati senza essere ne carne ne pesce. Correva tanto, qualità e anche bella da vedere con un Kean capocannoniere che si è ripreso stabilmente posto in nazionale.
Dato che i giocatori sono rimasti pressochè gli stessi vuol dire che il vero valore aggiunto era Palladino.
Adesso la vedo grigia, deve vincere tutti gli scontri diretti per salvarsi perchè ormai siamo quasi a metà campionato
 
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