Cannavaro:"Milan in pole. Poi Juve e Roma".

Saigon

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Lo scorso anno in migliaia all'arrivo di Mourinho, pensavano di vincere lo scudetto solo perché allenava lui. Poi sappiano come è finita, stanno spacciando la Confederence League come se fosse la CL. Molti romanisti dicono "I veri campioni dell'Europa siamo noi non il Real Madrid".
niente di più falso. nessuno credeva nello scudetto, neanche lontanamente. c'era grande entusiasmo per l'arrivo di Mourinho (Roma è calorosa, non dovrebbe neanche più sorprendere la cosa; riempiamo lo stadio anche quando siamo sesti/settimi contro l'ultima in classifica), ma anche lucida consapevolezza di non essere all'altezza delle squadre di vertice. basta farsi un giro sui forum romanisti (seguo entrambi, essendo romanista con fratello e papà milanisti) e leggere i commenti di quel periodo, ovvero il pensiero abbastanza comune che nei limiti del possibile era stato fatto un buon mercato, ma un mercato pur sempre reattivo (dovuto a tanti cambi di programma, come l'infortunio di Spinazzola, e cessioni dell'ultim'ora, come quella di Dzeko) e incompleto (diverse lacune in difesa e centrocampo sono state colmate solo ora e ancora non del tutto).
oggi c'è il triplo dell'entusiasmo perché c'è la consapevolezza di essere nelle mani di una presidenza competente, ambiziosa e determinata, e non più lo sconforto a cui ci aveva portato il chiacchierone di Boston.
nessuno spaccia la Conference League per una Champions. Roma è Roma, non è Torino dove i tifosi sono assuefatti alla vittoria e neanche festeggiano più. a Roma saremmo capaci di festeggiare il nono scudetto di fila come se fosse il primo. c'è un legame indissolubile e viscerale della squadra con il pubblico che la rappresenta. quella dei "campioni d'Europa siamo noi e non il Real", mi sembra anche abbastanza grave doverlo spiegare, è pura goliardia. siamo i primi a fare autoironia, vedi col trofeo bonsai.
 

alexpozzi90

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niente di più falso. nessuno credeva nello scudetto, neanche lontanamente. c'era grande entusiasmo per l'arrivo di Mourinho (Roma è calorosa, non dovrebbe neanche più sorprendere la cosa; riempiamo lo stadio anche quando siamo sesti/settimi contro l'ultima in classifica), ma anche lucida consapevolezza di non essere all'altezza delle squadre di vertice. basta farsi un giro sui forum romanisti (seguo entrambi, essendo romanista con fratello e papà milanisti) e leggere i commenti di quel periodo, ovvero il pensiero abbastanza comune che nei limiti del possibile era stato fatto un buon mercato, ma un mercato pur sempre reattivo (dovuto a tanti cambi di programma, come l'infortunio di Spinazzola, e cessioni dell'ultim'ora, come quella di Dzeko) e incompleto (diverse lacune in difesa e centrocampo sono state colmate solo ora e ancora non del tutto).
oggi c'è il triplo dell'entusiasmo perché c'è la consapevolezza di essere nelle mani di una presidenza competente, ambiziosa e determinata, e non più lo sconforto a cui ci aveva portato il chiacchierone di Boston.
nessuno spaccia la Conference League per una Champions. Roma è Roma, non è Torino dove i tifosi sono assuefatti alla vittoria e neanche festeggiano più. a Roma saremmo capaci di festeggiare il nono scudetto di fila come se fosse il primo. c'è un legame indissolubile e viscerale della squadra con il pubblico che la rappresenta. quella dei "campioni d'Europa siamo noi e non il Real", mi sembra anche abbastanza grave doverlo spiegare, è pura goliardia. siamo i primi a fare autoironia, vedi col trofeo bonsai.
Non voglio generalizzare perché è sempre sbagliato, ma facendo un giro social vedo i romanisti puntare al Milan come squadra sopravvalutata e vincitore di uno "scudettino", come se un club come l'AS Roma potesse anche solo paragonarsi all'AC Milan. Umiltà zero, poi capisco che per i tifosi del centro-sud di Roma, Lazio e Napoli il ritorno di Milan e Inter dopo anni difficili sia un dramma, perché i sogni di gloria son finiti prima di iniziare, già il fatto che 1-2 l'egemonia Juve sia stata picconata via subito o quasi, quando in 7-8 anni le squadre del mezzogiorno a malapena l'hanno scalfita (giusto il Napoli un pochino). Quello che manca, come dice Maldini, è la cultura della vottoria.
 

Rickrossonero

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secondo me i giallorossi potrebbero arrivare davanti a juve e inter che ritengo sopravvalutate. La juve perché riparte da zero o quasi e l'inter lo scorso anno ha fatto più delle sue possibilità e la vedo indebolita.
Bhe indebolita l'inter sulla carta non direi,hanno perisic in meno ma lukaku,asslani e nikhitarian in più.
 

Saigon

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Ragazzi, Roma e Scudetto son binari quasi paralleli, per un motivo semplice: zero cultura di vittorie e ambiente volatile, il problema del Napoli. Tolto lo scudo degli anni 50, gli altri due sono arrivati con squadroni semi irripetibili e tra l'altro in entrambi i casi Milan e Inter erano in fase down, condizione che non sussiste ora.

Tornando alle questioni tecniche, la difesa è orribile e i p0 presi sono giocatori più da infermeria che da campo da 2-3 anni.
la difesa senza Smalling è da mani nei capelli, ma con Smalling in campo si concede molto meno. considera poi che rientra Spinazzola, che difensivamente non sarà Maldini ma di certo non produce papere in quantità industriale come solo Vina è capace di fare. a destra è stato preso Celik dal Lille che sulla carta, statistiche alla mano, dovrebbe essere difensivamente più solido di Karsdorp. a differenza della Roma di Luis Enrique, Di Francesco e Fonseca, che veniva purgata sistematicamente in contropiede, questa Roma è più accorta, più conservativa, ma paga gli errori di marcatura e i cortocircuiti mentali dei singoli (Ibanez su tutti, un giocatore capace di farti una prestazione da 10 e rovinarla con un errore comico).
per quanto riguarda i p0, a parte Dybala che è sempre stato cagionevole e che ha saltato un bel po' di partite nelle ultime due stagioni, Matic e Wijnaldum mi sembrano integri (grattata di palle). hanno saltato solo due partite in totale nelle ultime due stagioni. mi dirai che sono in declino fisico, ma quello è più in discorso di forma che di infermeria.
mettendo da parte l'entusiamo, a mente fredda siamo da quarto posto. quello è l'obiettivo. l'anno scorso per lunghi tratti il quarto posto era stato alla nostra portata. poi è capitato un periodo di pareggi e sconfitte (dovuti anche al fatto di non avere una rosa adeguata per lottare su più fronti) e siamo scivolati al sesto. quarto posto e arrivare in fondo alla Coppa Itlaia e all'Europa League sarebbe già un buon punto di partenza.

Non voglio generalizzare perché è sempre sbagliato, ma facendo un giro social vedo i romanisti puntare al Milan come squadra sopravvalutata e vincitore di uno "scudettino", come se un club come l'AS Roma potesse anche solo paragonarsi all'AC Milan. Umiltà zero, poi capisco che per i tifosi del centro-sud di Roma, Lazio e Napoli il ritorno di Milan e Inter dopo anni difficili sia un dramma, perché i sogni di gloria son finiti prima di iniziare, già il fatto che 1-2 l'egemonia Juve sia stata picconata via subito o quasi, quando in 7-8 anni le squadre del mezzogiorno a malapena l'hanno scalfita (giusto il Napoli un pochino). Quello che manca, come dice Maldini, è la cultura della vottoria.
non frequento social come facebook, twitter e instagram (va detto che lì, soprattutto su fb, trovi la parte più becera del tifo e della popolazione in generale, mentre su twitter mi è parso di notare una community creativa ma anche estremamente tossica), ma sui forum e parlando con amici sento parlare del Milan in termini sia negativi che positivi. c'è chi pensa che abbiate vinto sculando (nel senso di stagione irripetibile), probabilmente gente che avrà visto sì e no due partite, ma anche chi come me pensa che abbiate una bella squadra e di gran lunga il miglior gioco in Italia (prima era l'Atalanta che poi si è sgonfiata).
 

alexpozzi90

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la difesa senza Smalling è da mani nei capelli, ma con Smalling in campo si concede molto meno. considera poi che rientra Spinazzola, che difensivamente non sarà Maldini ma di certo non produce papere in quantità industriale come solo Vina è capace di fare. a destra è stato preso Celik dal Lille che sulla carta, statistiche alla mano, dovrebbe essere difensivamente più solido di Karsdorp. a differenza della Roma di Luis Enrique, Di Francesco e Fonseca, che veniva purgata sistematicamente in contropiede, questa Roma è più accorta, più conservativa, ma paga gli errori di marcatura e i cortocircuiti mentali dei singoli (Ibanez su tutti, un giocatore capace di farti una prestazione da 10 e rovinarla con un errore comico).
per quanto riguarda i p0, a parte Dybala che è sempre stato cagionevole e che ha saltato un bel po' di partite nelle ultime due stagioni, Matic e Wijnaldum mi sembrano integri (grattata di palle). hanno saltato solo due partite in totale nelle ultime due stagioni. mi dirai che sono in declino fisico, ma quello è più in discorso di forma che di infermeria.
mettendo da parte l'entusiamo, a mente fredda siamo da quarto posto. quello è l'obiettivo. l'anno scorso per lunghi tratti il quarto posto era stato alla nostra portata. poi è capitato un periodo di pareggi e sconfitte (dovuti anche al fatto di non avere una rosa adeguata per lottare su più fronti) e siamo scivolati al sesto. quarto posto e arrivare in fondo alla Coppa Itlaia e all'Europa League sarebbe già un buon punto di partenza.


non frequento social come facebook, twitter e instagram (va detto che lì, soprattutto su fb, trovi la parte più becera del tifo e della popolazione in generale, mentre su twitter mi è parso di notare una community creativa ma anche estremamente tossica), ma sui forum e parlando con amici sento parlare del Milan in termini sia negativi che positivi. c'è chi pensa che abbiate vinto sculando (nel senso di stagione irripetibile), probabilmente gente che avrà visto sì e no due partite, ma anche chi come me pensa che abbiate una bella squadra e di gran lunga il miglior gioco in Italia (prima era l'Atalanta che poi si è sgonfiata).
Il problema è prendere 3 giocatori chiave tutti e 3 in fase calante di carriera: 1 può andarti bene, magari 2, ma tutti e 3? Ripensa alla Juve (Ramsey e Rabiot) o anche quando lo facevano Inter e Milan in maniera così pesante (i recenti Sanchez, Vidal e Kolarov, 3 disastri, il Milan per fortuna ha chiuso con sta strategia, al max ne prende 1 all'anno), è una ricetta per aver lì almeno 1 esubero inamovibile per anni.

Eh vedi allora che il malcostume esiste, non si può sculare se si ha un trend crescente su 3 stagioni consecutive, ma mi rendo conto la maggior parte dei tifosi non sa manco di quello che parla (milanisti inclusi, sia chiaro).
 
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la difesa senza Smalling è da mani nei capelli, ma con Smalling in campo si concede molto meno. considera poi che rientra Spinazzola, che difensivamente non sarà Maldini ma di certo non produce papere in quantità industriale come solo Vina è capace di fare. a destra è stato preso Celik dal Lille che sulla carta, statistiche alla mano, dovrebbe essere difensivamente più solido di Karsdorp. a differenza della Roma di Luis Enrique, Di Francesco e Fonseca, che veniva purgata sistematicamente in contropiede, questa Roma è più accorta, più conservativa, ma paga gli errori di marcatura e i cortocircuiti mentali dei singoli (Ibanez su tutti, un giocatore capace di farti una prestazione da 10 e rovinarla con un errore comico).
per quanto riguarda i p0, a parte Dybala che è sempre stato cagionevole e che ha saltato un bel po' di partite nelle ultime due stagioni, Matic e Wijnaldum mi sembrano integri (grattata di palle). hanno saltato solo due partite in totale nelle ultime due stagioni. mi dirai che sono in declino fisico, ma quello è più in discorso di forma che di infermeria.
mettendo da parte l'entusiamo, a mente fredda siamo da quarto posto. quello è l'obiettivo. l'anno scorso per lunghi tratti il quarto posto era stato alla nostra portata. poi è capitato un periodo di pareggi e sconfitte (dovuti anche al fatto di non avere una rosa adeguata per lottare su più fronti) e siamo scivolati al sesto. quarto posto e arrivare in fondo alla Coppa Itlaia e all'Europa League sarebbe già un buon punto di partenza.


non frequento social come facebook, twitter e instagram (va detto che lì, soprattutto su fb, trovi la parte più becera del tifo e della popolazione in generale, mentre su twitter mi è parso di notare una community creativa ma anche estremamente tossica), ma sui forum e parlando con amici sento parlare del Milan in termini sia negativi che positivi. c'è chi pensa che abbiate vinto sculando (nel senso di stagione irripetibile), probabilmente gente che avrà visto sì e no due partite, ma anche chi come me pensa che abbiate una bella squadra e di gran lunga il miglior gioco in Italia (prima era l'Atalanta che poi si è sgonfiata).
Classifica alla mano, tra la Roma di Fonseca è quella di Mou c'è un punto di differenza. Con l'attenuante che Fonseca aveva l'ambiente totalmente contro e Zaniolo e Abraham non erano schierabili per ragioni diverse. A quello stipendio il Portoghese poi...

Ne è valsa la pena? A me sembra troppo monotona e spesso l'occhio tende ad annoiarsi con Mourinho. A me sembra che i 15 punti per arrivare in CL non siano lì, certo il Napoli calerà, ma l'Atalanta? Ed il problema degli scontri diretti? Solo questione mentale?

Io non so quanto possiate andare avanti così, mi sembrano quelle estati Rossonere con Higuain o Bonucci, le squadre si costruiscono in altro modo, e forse non te ne fregherà nulla, ma i conti un giorno li dovrai pagare perché queste cifre non sono tollerabili senza sbancare annualmente l'all-in.

Che ne pensi di tutta questa situazione? Scrivi più spesso che fa sempre piacere leggere tifosi delle competitor ;)
 

Saigon

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Classifica alla mano, tra la Roma di Fonseca è quella di Mou c'è un punto di differenza. Con l'attenuante che Fonseca aveva l'ambiente totalmente contro e Zaniolo e Abraham non erano schierabili per ragioni diverse. A quello stipendio il Portoghese poi...

Ne è valsa la pena? A me sembra troppo monotona e spesso l'occhio tende ad annoiarsi con Mourinho. A me sembra che i 15 punti per arrivare in CL non siano lì, certo il Napoli calerà, ma l'Atalanta? Ed il problema degli scontri diretti? Solo questione mentale?

Io non so quanto possiate andare avanti così, mi sembrano quelle estati Rossonere con Higuain o Bonucci, le squadre si costruiscono in altro modo, e forse non te ne fregherà nulla, ma i conti un giorno li dovrai pagare perché queste cifre non sono tollerabili senza sbancare annualmente l'all-in.

Che ne pensi di tutta questa situazione? Scrivi più spesso che fa sempre piacere leggere tifosi delle competitor ;)
Fonseca non aveva Abraham e Zaniolo (stagione altalenante la sua, tornava da un secondo crociato rotto), ma aveva Spinazzola che era un'ira di dio, e che ci è mancato tantissimo l'anno scorso (nella seconda metà della stagione per fortuna abbiamo "scoperto" Zalewski).

è vero che c'è un solo punto di differenza tra la Roma di Fonseca e quella di Mourinho, ma sono due stagioni che raccontano due storie completamente diverse. Mourinho ha portato entusiasmo, appeal, mentalità, spirito di sacrificio, equilibrio tattico, preparazione e allenamenti e recuperi seri (con Fonseca record di infortuni muscolari, con Mourinho ne abbiamo avuti pochissimi). Fonseca, come altri prima di lui, era uno yes man, mentre Mourinho è uno che le cose non te le manda a dire. dopo Bodo, ha fatto fuori mezza squadra. una roba del genere con Fonseca e Pallotta (metto anche lui perché poi ci sarebbe da fare discorso sul suo smantellamento annuale della rosa) non sarebbe mai successa. avremmo continuato sugli stessi binari e non ci sarebbe mai stata la svolta che poi ha portato a vincere qualcosa. un trofeo minore, ma pur sempre qualcosa.

un altro esempio, questo tattico, di lettura della partita, è il 6 a 2 di Manchester. la Roma perde 3 giocatori per infortunio nei primi 45 minuti, ma va all'intervallo sopra 2-1. lì una squadra di Mourinho, l'abbiamo visto contro Leicester e Feyenoord, capisce che c'è da soffrire e si adegua. per i talebani del bel gioco come Fonseca e Di Francesco (un altro che è andato a Liverpool a giocare con la difesa altissima) questa cosa non esiste, e quindi abbiamo compromesso una qualificazione alla nostra portata prendendo 5 gol fotocopia nei successivi 45 minuti di gioco.

l'anno scorso poi siamo migliorati negli scontri diretti. abbiamo preso schiaffi contro Milan e Inter, e non abbiamo raccolto quanto avremmo meritato contro la Juve (parlo dell'andata, al ritorno c'è stato un completo blackout), ma abbiamo vinto con Lazio e Atalanta e fatto belle partite contro il Napoli. con Fonseca invece lo scontro diretto era una sentenza, a memoria non credo di aver mai visto così tanti scontri diretti persi e un atteggiamento così timoroso e remissivo. oggi almeno la squadra combatte.

quanto al gioco, sì, almeno giudicando la stagione che si è conclusa non siamo uno spettacolo da vedere, specialemtne contro le grandi giochiamo bassi, pronti a colpire in contropiede o su calcio piazzato (lì eccelliamo, se non ricordo male eravamo dietro a Bayern e Liverpool per numero di gol). però va pure detto che mancavano i giocatori, mancava la tecnica. a parte Pellegrini, in mezzo al campo l'unico giocatore creativo con i piedi buoni era Mkhitaryan. ora c'è Dybala, Matic, Wijnaldum, il rientro di Spinazzola. penso ci sia anche più consapevolezza, più fame, un anno di costruzione alle spalle porterà anche più scioltezza nel fraseggio.

il discorso all-in non l'ho pienamente capito. cioè, alla fine abbiamo speso poco (dovremmo chiudere in attivo) liberandoci di quasi tutte le zavorre. la vecchia proprietà strapagava e rinnovava giocatori normali per non dire mediocri, quelli sì veramente ad alto rischio che ti rimanevano sul groppone per anni. ora non più. se Matic e Wijnaldum dovessero floppare, pazienza, il contratto scade a giugno 2023, investiremo su qualcun altro, magari pure più giovane.
 
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Fonseca non aveva Abraham e Zaniolo (stagione altalenante la sua, tornava da un secondo crociato rotto), ma aveva Spinazzola che era un'ira di dio, e che ci è mancato tantissimo l'anno scorso (nella seconda metà della stagione per fortuna abbiamo "scoperto" Zalewski).

è vero che c'è un solo punto di differenza tra la Roma di Fonseca e quella di Mourinho, ma sono due stagioni che raccontano due storie completamente diverse. Mourinho ha portato entusiasmo, appeal, mentalità, spirito di sacrificio, equilibrio tattico, preparazione e allenamenti e recuperi seri (con Fonseca record di infortuni muscolari, con Mourinho ne abbiamo avuti pochissimi). Fonseca, come altri prima di lui, era uno yes man, mentre Mourinho è uno che le cose non te le manda a dire. dopo Bodo, ha fatto fuori mezza squadra. una roba del genere con Fonseca e Pallotta (metto anche lui perché poi ci sarebbe da fare discorso sul suo smantellamento annuale della rosa) non sarebbe mai successa. avremmo continuato sugli stessi binari e non ci sarebbe mai stata la svolta che poi ha portato a vincere qualcosa. un trofeo minore, ma pur sempre qualcosa.

un altro esempio, questo tattico, di lettura della partita, è il 6 a 2 di Manchester. la Roma perde 3 giocatori per infortunio nei primi 45 minuti, ma va all'intervallo sopra 2-1. lì una squadra di Mourinho, l'abbiamo visto contro Leicester e Feyenoord, capisce che c'è da soffrire e si adegua. per i talebani del bel gioco come Fonseca e Di Francesco (un altro che è andato a Liverpool a giocare con la difesa altissima) questa cosa non esiste, e quindi abbiamo compromesso una qualificazione alla nostra portata prendendo 5 gol fotocopia nei successivi 45 minuti di gioco.

l'anno scorso poi siamo migliorati negli scontri diretti. abbiamo preso schiaffi contro Milan e Inter, e non abbiamo raccolto quanto avremmo meritato contro la Juve (parlo dell'andata, al ritorno c'è stato un completo blackout), ma abbiamo vinto con Lazio e Atalanta e fatto belle partite contro il Napoli. con Fonseca invece lo scontro diretto era una sentenza, a memoria non credo di aver mai visto così tanti scontri diretti persi e un atteggiamento così timoroso e remissivo. oggi almeno la squadra combatte.

quanto al gioco, sì, almeno giudicando la stagione che si è conclusa non siamo uno spettacolo da vedere, specialemtne contro le grandi giochiamo bassi, pronti a colpire in contropiede o su calcio piazzato (lì eccelliamo, se non ricordo male eravamo dietro a Bayern e Liverpool per numero di gol). però va pure detto che mancavano i giocatori, mancava la tecnica. a parte Pellegrini, in mezzo al campo l'unico giocatore creativo con i piedi buoni era Mkhitaryan. ora c'è Dybala, Matic, Wijnaldum, il rientro di Spinazzola. penso ci sia anche più consapevolezza, più fame, un anno di costruzione alle spalle porterà anche più scioltezza nel fraseggio.

il discorso all-in non l'ho pienamente capito. cioè, alla fine abbiamo speso poco (dovremmo chiudere in attivo) liberandoci di quasi tutte le zavorre. la vecchia proprietà strapagava e rinnovava giocatori normali per non dire mediocri, quelli sì veramente ad alto rischio che ti rimanevano sul groppone per anni. ora non più. se Matic e Wijnaldum dovessero floppare, pazienza, il contratto scade a giugno 2023, investiremo su qualcun altro, magari pure più giovane.
Wow. Molti spunti :)

Cercherò di andare paragrafo per paragrafo.

Su Mourinho ho una reputazione diversa dalla tua. Sicuramente è uno che non si accontenta, però certi atteggiamenti sono risultati più gravosi per il gruppo che benefici. Dire dopo il Nodo che hai una squadra del piffero non è il massimo, i giocatori se le segnano certe cose. Infatti mi piacerebbe sapere come giudichi la stagione di alcuni giocatori su cui mi sarei aspettato molto come Villar e Ibanez. I giocatori devi anche valorizzarli, non è necessario essere dei generali. Da noi Pioli ha fatto l'opposto, per fortuna direi.

Altra cosa di Mourinho è la ricerca del nemico. Qui non c'era Balotelli, quindi ha individuato il nemico nei giocatori con meno peso nello spogliatoio e negli arbitri :facepalm:
Niente di più sbagliato per come intendo gli sport di squadra, infatti non gli ha portato nulla questo atteggiamento. Ha solo dato scuse ad un'ambiente che è di per suo incline a certi comportamenti...

Sul gioco sono d'accordo. Occhio che non è una questione di tecnica eh. Mourinho giocava così anche con il Real di Ronaldo, Di Maria, Benzema ecc... Figuriamoci se non lo fa con la Roma. Stessa cosa succederà quest'anno. Ed ora non ha alcuna scusa.

Io credo che la società sia incline a soddisfare alcuni capricci di Mou, ma quest'anno lui e Pinto si giocano tutto. Non dovesse arrivare la qualificazione con il terzo costo del campionato ci sarebbe da spararsi. Non capisco come fai a dire che la Roma dovrebbe chiudere in attivo. L'anno scorso rosso di 185M, quest'anno rosso di 200M. Roba da mani nei capelli, non esiste proprietà capace di fare fronte a questi prezzi, anche il FFP introdotto recentemente impone certi tagli. Come si fa ad andare avanti così? Io sarei molto preoccupato. Manca un anno, non ti faccio i conti di cosa dovreste lasciare per pietà :D
 
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La Roma ha fatto la squadra mirando ad un posto per la CL subito. Melminho è un allenatore tecnicamente mediocre ma è forse il meglio per gestire le difficoltà causate dall'ambiente calcistico della capitale e lo ha già dimostrato lo scorso anno. Wijnaldum è uno che se sta bene a fine campionato ti porta parecchi punti, uno che fa la differenza. Dybala lo conosciamo tutti e in tanti lo avrebbero voluto al Milan (io no, ma qualitativamente non si discute). Matic potrebbe essere un pò come il nostro Van Bommel anni fa.
Diciamo che non hanno badato molto alla programmazione e sono andati Allin, se trovano un pò di solidità dietro un posto in CL è alla loro portata, e potrebbero prendere un centrale da qui a fine mercato. Il loro attacco titolare senza (o con pochi) infortuni fa abbastanza paura e in mediana hanno Wijnaldum, di gol dovrebbero farne tanti, la discriminante è quanti ne prendono.
 
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