Ah, l'applicazione non gli manca, ma purtroppo per limiti di gamba e di posizione a me pare che non riesca proprio ad arrivarci. Clamorosa in tal senso, con tutti gli alibi della preparazione e della fase primordiale del calcio di Giampaolo, quell'ammonizione imbarazzante presa nella scalata su Coman contro il Bayern, in cui proprio è emersa l'impossibilità del turco di coprire coi tempi giusti gli spazi che richiede Giampaolo. E con lui, diversamente che con Paquetà, non vedo come ci si possa mettere mano perché ormai sul piano fisico ed atletico è del tutto esplorato e si sa cosa sia.
Quel "più maturo e meno rischioso nelle scelte" che giustamente citi è proprio dal mio punto di vista il motivo per cui va a prescindere preferito Paquetà a Calha. In un calcio di palleggio alla ricerca di qualità e dialogo anche con personalità per cercare costante raccordo tra centrocampo ed attacco, io (ma penso anche Giampaolo) non solo accetto ma anzi pretendo il rischio di cercare la giocata risolutiva ed il tempo tecnico accelerato, anche a costo di qualche intercetto subito.
Calhanoglu più centrale fatica a fare passaggi chiave, perde riferimenti, non ha fiducia e sicurezza nel filtrante, perde un tempo tecnico di troppo e si accontenta proprio di quel passaggio scolastico e meno rischioso in orizzontale che fa ristagnare la manovra e soprattutto l'uscita palla da recupero.
E del suo ordine, se poi non mi dà niente in fase offensiva e va pure protetto in fase difendente, non solo ci faccio poco ma diventa un limite strutturale con Kessie dall'altra parte.