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Calenda ha esposto giorni fa un tatuaggio sul braccio del tridente ucraino, simbolo nazionalista pre e post sovietico.
"Ho scelto l'Ucraina perché i ragazzi ucraini, a pochi chilometri da qua, ci difendono da un pericoloso assassino, Putin, che ha mire verso l'Europa. E perché sono legato al fatto che ci sono stato, li ho visti, ho conosciuto il loro coraggio e quindi sono felice di essere con loro"
Attacco dell'ambasciata russa in Italia che allega la foto del nazionalista ucraino Petliura di inizio novecento:
"Facendosi quel tatuaggio Carlo Calenda entra volontariamente “nella comunità dei seguaci di Petliura, Bandera, Shuhevich e altri nazisti e collaboratori di nazionalità ucraina, le cui mani sono sporche di sangue di ebrei, rom, ungheresi, russi, ucraini
Carlo Calenda, come alcuni dei suoi altri sfortunati colleghi, comprende l'essenza del simbolo che ha impresso sul corpo? In Russia c'è un detto al riguardo: tutti sono “frutti dello stesso campo". "
"Ho scelto l'Ucraina perché i ragazzi ucraini, a pochi chilometri da qua, ci difendono da un pericoloso assassino, Putin, che ha mire verso l'Europa. E perché sono legato al fatto che ci sono stato, li ho visti, ho conosciuto il loro coraggio e quindi sono felice di essere con loro"
Attacco dell'ambasciata russa in Italia che allega la foto del nazionalista ucraino Petliura di inizio novecento:
"Facendosi quel tatuaggio Carlo Calenda entra volontariamente “nella comunità dei seguaci di Petliura, Bandera, Shuhevich e altri nazisti e collaboratori di nazionalità ucraina, le cui mani sono sporche di sangue di ebrei, rom, ungheresi, russi, ucraini
Carlo Calenda, come alcuni dei suoi altri sfortunati colleghi, comprende l'essenza del simbolo che ha impresso sul corpo? In Russia c'è un detto al riguardo: tutti sono “frutti dello stesso campo". "