Smorzavo gli entusiasmo su Hauge all'inizio dicendo che non era pronto e che serviva tanto lavoro, ma ora è evidente che è ancora più sotto standard perché sta provando ad espandere il suo gioco.
E la fase di transizione è tragica, perché ha perso la sua parte migliore (l'istinto) e non ha ancora la parte mancante (lettura tecnica).
Non è un talento naturale, si vedeva anche in Norvegia quando gli hanno dato in mano la squadra con libertà di movimento che era molto istinto.
Se gli chiedi di pensare a troppe cose insieme, va nel pallone e non combina più nulla.