Tuttosport in edicola: ci risiamo. Già da qualche giorno, in specie su alcuni canali mediatici, sta montando di nuovo la notizia dell’interesse del Milan per Buongiorno. Vera, oggettiva, riferita anche da questo giornale nelle scorse settimane e rammentata ancora ieri. Tuttavia notiamo pure un gran affannarsi, qua e là, per cercare di trasformare una trattativa da sogno in una pista di mercato più che mai concreta, possibile persino di agevoli sbocchi a breve tempo. La prodigiosa crescita di Buongiorno con anche la perla del felice approdo in Nazionale è sotto gli occhi di tutti e può sembrare persino facile tirare Alessandro per la giacchetta. Nonché passeggiare a parole sul Torino. A seconda dei cantoni, si ode un po’ di tutto: lo vuole a ogni costo Mazzarri per il Napoli, lo sta cercando di prendere il Milan per Pioli, la trattativa è partita... Calma, calma. Però poi è bastato che venisse messa in circolo, ieri pomeriggio, una nuova indiscrezione (la cena di lavoro a Milano tra il difensore e il suo agente, Giuseppe Riso) ed ecco che è subito ripartito il can-can.
Proviamo a mettere qualche puntino sulle i del caso. Primo: il gradimento del Milan per Buongiorno non è appunto un mistero, con i rossoneri che stanno cercando non solo un difensore centrale forte, ma anche di inserire in rosa qualche italiano di valore in più. Tuttavia la valutazione di 35-40 milioni espressa da Cairo rappresenta un ostacolo pressoché insormontabile per il Diavolo in questa finestra di mercato: fino a prova contraria, è così. Il Milan giorni fa aveva provato a inserire il cartellino di Colombo per abbassare il cash. Ma anche sulla valutazione dell’attaccante in prestito al Monza (però in partenza, visto che in Brianza stanno cercando un attaccante più prolifico e maturo), sono emerse notevoli disparità di vedute. Colombo ha 21 anni, con Palladino ha raccolto 18 presenze, ma ha segnato solo 3 reti. Il Milan lo valuta non meno di 15 milioni: imparagonabile l’opinione dei vertici granata. Appena giovedì scorso Cairo garantiva in modo fin categorico, su Rai Radio 1: «Non lo vendo al Milan, lo voglio tenere e lui è contento di restare. Basta, stop, fine, punto!». Cairo non vuole cederlo per ragioni tecnico-sportive (si aprirebbe una voragine nel cuore della difesa), economiche (nella prossima estate, dopo l’Europeo, quei 40 milioni sarebbero una cifra molto più realistica, tanto più perché anche un paio di squadre di Premier stanno già seguendo il granata) e pure ambientali: vendere Buongiorno adesso dopo averlo appena blindato e dopo quel che era successo ad agosto (la cessione all’Atalanta saltata per volontà del vicecapitano granata) farebbe inevitabilmente esplodere una nuova contestazione durissima contro Cairo. Buongiorno, poi, non ha nessuna intenzione di battere i pugni sul tavolo per mettere in difficoltà il suo Toro: per cui tifa fin da bambino e di cui rappresenta il simbolo per eccellenza, dopo essere cresciuto nel vivaio da quando aveva 7 anni. Sabato scorso ripeteva: «Sono felice per le parole del presidente, mi rendono orgoglioso. In estate vedremo cosa accadrà, ma per ora sono molto contento di giocare nel Torino e di aver rinnovato il contratto sino al 2028». Il Milan, intanto, si sta muovendo con realismo. Thiaw e Tomori stanno procedendo nei percorsi di recupero: l’uscita dall’infermeria è prevista a inizio febbraio. Ai loro rientri si andranno a sommare Kjaer, Gabbia, Simic, Pellegrino, più - eventualmente - Theo Hernandez. Anche senza rinforzi, ci sarebbe un numero sufficiente di centrali. Inoltre un investimento così ingente su Buongiorno, ben sopra i 30 milioni, porterebbe il Milan ad avere meno liquidità per rinforzare il settore offensivo in estate, quando cambierà, molto probabilmente, anche l’allenatore.
I profili di Brassier del Brest e di Kouassi del Siviglia rimangono nomi validi, ma tiepidi. Sul primo, senza un’apertura del Brest a cifre più basse, non ci saranno affondi, mentre Kouassi è un’opportunità che il Milan può cogliere anche più avanti in prestito.
CorSport: Il Toro valuta Buongiorno sui 35 mln. Il Milan ha offerto circa 15 mln più Colombo valutato 15 mln dai rossoneri, meno dal Torino. Su Buongiorno ci sono anche Atalanta e Napoli. Se dovesse restare a Torino il Milan ci riproverebbe in estate, quando Kjaer saluterà. Occhio, comunque, alle solite alternative rappresentate da Bressier e Kouassi.
CorSera: Brassier piace al Napoli ed è uno dei profili seguiti anche dal lan, frenato però dalla valutazione del club francese: meno 12 milioni. Ma la difesa di Pioli va sistemata, considerando che a Kjaer non verrà rinnovato il contratto. Se il sogno è rappresentato da Buongiorno del Torino, l’obiettivo realistico è Tanguy Nianzou, in prestito dal Siviglia.
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Sky: Buongiorno, che stasera ha visto l'agente, valuta il possibile addio al Toro già a gennaio. Il Milan farà una prima offerta in settimana, sempre con Colombo. Si vedrà se tale proposta soddisferà le richieste del Torino, sempre che Cairo decida di cederlo.
Sempre Sky: per prendere Buongiorno servono 25-30 mln. Il difensore può aprire al Milan, come invece non ha fatto con l'Atalanta. Poi, il Milan dovrà trovare l'accordo col Toro.
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