Cosa ci dice questa sentenza:
1) Che in genere, l'avere un potere giudiziario indipendente e non sottomesso a quello legislativo-esecutivo, è di per sé un bene.
2) Questa situazione di equilibrio dei poteri deve però essere accettata sempre, non solo quando incontra i nostri interessi di parte.
È tendenza comune, fra una parte espressione di un interesse privato ed una parte rappresentativa dell'interesse pubblico, che la seconda finisca col soccombere ed accettare qualsiasi condizione, purché l'altra adempia, esegua una prestazione, quello che sia, specie in condizioni di straordinarietà ed urgenza.
Qui si parla dei vaccini, ma non fate le verginelle e non pensiate che gli interessi imprenditoriali che si nascondono dietro una destra tradizionalmente refrattaria a lacci e lacciuoli, si muovano diversamente da una multinazionale farmaceutica.
Ogni riferimento alla contrattualistica per le grandi opere, solo per fare un esempio, è puramente voluta.
Poi, questo genere di sentenze, a volte tutelano un interesse pubblico alla trasparenza, come in questo caso, e sono contro una autoproclamata efficienza nell'esercizio delle funzioni sovrane, anch'esse a tutela di un interesse pubblico alla salute.
Altre volte, queste sentenze sono fondate su altri, alti principi ideali, giusto processo, presunzione di innocenza , etc etc ma possono rivelarsi formalismi a difesa di interessi particolarmente organizzati e quindi capaci di aggirare le regole. E possono colpire la sicurezza di uno Stato o dell'Unione nella sua interezza.
Provate a governare in tempi di eventi eccezionali, con una popolazione capace di afferrare solo concetti e soluzioni semplicistiche e vedremo se riuscirete ad essere più trasparenti della Von Der Leyen.
(Che ha un portamento invidiabile)