Brocchi:"Ma quale cocco. Berlusconi mi voleva con Capello"..

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Mr. Canà

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Christian Brocchi, intervistato dalla Gazzetta in edicola, ha parlato delle parole di Berlusconi e del Milan:"Non ero il cocco di Berlusconi, altrimenti avrei firmato per due anni. Vedeva in me l'uomo giusto per il Milan. Guardava tutte le partite della primavera. Iniziò tutto dalla vittoria contro il Real al torneo di Dubai. Rimase colpito dal calcio bello e propositivo di quella squadra. Conosceva tutti i giocatori della primavera e cercava i nuovi Baresi e Maldini. Voleva ricostruire così la base del Milan, visto che non si poteva arrivare più ai top player. Ma nei giorni in cui era ricoverato in ospedale gli dissi che non c'erano più le condizioni per lavorare e che avrebbe dovuto smettere di lottare per me. Lui restò deluso. La situazione era troppo complicata. Berlusconi aveva le cose chiare in testa: voleva me e in panchina e Capello DT".

Toglietegli il fiasco.
 

Toby rosso nero

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Christian Brocchi, intervistato dalla Gazzetta in edicola, ha parlato delle parole di Berlusconi e del Milan:"Non ero il cocco di Berlusconi, altrimenti avrei firmato per due anni. Vedeva in me l'uomo giusto per il Milan. Guardava tutte le partite della primavera. Iniziò tutto dalla vittoria contro il Real al torneo di Dubai. Rimase colpito dal calcio bello e propositivo di quella squadra. Conosceva tutti i giocatori della primavera e cercava i nuovi Baresi e Maldini. Voleva ricostruire così la base del Milan, visto che non si poteva arrivare più ai top player. Ma nei giorni in cui era ricoverato in ospedale gli dissi che non c'erano più le condizioni per lavorare e che avrebbe dovuto smettere di lottare per me. Lui restò deluso. La situazione era troppo complicata. Berlusconi aveva le cose chiare in testa: voleva me e in panchina e Capello DT".

Non male ricordarsi la Primavera, per quello dei "due gol di Pippo e uno di Van Basten nel 2007". :asd:

Certo che quella vittoria a Dubai è stata maledetta, poteva causare tanti di quei danni.... mamma mia...
 
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"Gli dissi che non c'erano più le condizioni per lavorare"... cioè, ma io mi chiedo, dopo le seguenti perle:
1) Pareggio in casa col già retrocesso carpi Carpi con oltre il 70% di possesso palla che frutta solo due tiri in porta, oltretutto con Donnarumma che all'ultimo istante salva il risultato togliendo la palla dall'incrocio;
2) Pareggio in casa per 3-3 col retrocesso Frosinone in una delle partite PIU' ANGOSCIANTI DELLA STORIA DEL MILAN;
3) Sconfitta in rimonta a Verona, con gli scaligeri retrocessi da mesi, che malgrado, statistiche alla mano, avessero l'attacco più sterile della Serie A riuscirono a fare 27 (ven-ti-set-te) tiri in porta;
Ripeto, dopo un corollario di amenità come quelle sopra descritte, quali altre "condizioni per lavorare" avrebbero dovuto esserci?
 
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