juventino
New member
- Registrato
- 30 Agosto 2012
- Messaggi
- 13,191
- Reaction score
- 68
Sembra che il vero problema per la formazione del nuovo governo sia solo uno: Paolo Savona. In questi giorni si sta consumando un vero e proprio braccio di ferro tra Salvini e Mattarella sull'economista notoriamente critico nei confronti dell'UE e della moneta unica. Secondo Il Fatto Quotidiano il Presidente della Repubblica avrebbe dato a Conte un vero e proprio ultimatum: se mi presenti il nome di Savona nella lista o ti prendi il ministero ad interim o rimetti il tuo mandato.
Stamane su spinta di Mattarella il premier incaricato ha incontrato il governato di Bankitalia Visco, ma a quanto pare non sarebbe servito a molto in quanto Salvini non è disposto a fare dietrofront. E nemmeno Di Maio ha dato segnali confortanti a Mattarella, che avrebbe pensato di fare pressioni sul grillino.
Sempre secondo Il Fatto sono tre gli scenari possibili:
1. Rottura: Salvini fa saltare tutto perchè non è disposto a cedere su Savona.
2. Compromesso: Viene nominato ministro dell'economia un nome che lasci tranquillo il Colle (continua a circolare Giorgetti)
3. Garante: il Colle accetta Savona a patto che dichiari pubblicamente che l'uscita dell'Italia dall'UE e7o dall'euro non verrà mai proposta, con Conte che farebbe da garante per le azioni del suo ministro.
Stamane su spinta di Mattarella il premier incaricato ha incontrato il governato di Bankitalia Visco, ma a quanto pare non sarebbe servito a molto in quanto Salvini non è disposto a fare dietrofront. E nemmeno Di Maio ha dato segnali confortanti a Mattarella, che avrebbe pensato di fare pressioni sul grillino.
Sempre secondo Il Fatto sono tre gli scenari possibili:
1. Rottura: Salvini fa saltare tutto perchè non è disposto a cedere su Savona.
2. Compromesso: Viene nominato ministro dell'economia un nome che lasci tranquillo il Colle (continua a circolare Giorgetti)
3. Garante: il Colle accetta Savona a patto che dichiari pubblicamente che l'uscita dell'Italia dall'UE e7o dall'euro non verrà mai proposta, con Conte che farebbe da garante per le azioni del suo ministro.