Borriello:"Milan scuola e DNA diverso. Maldini e Beckham...".

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Marco Borriello a CBS Sport:"Il Milan? È la squadra che mi ha dato di più nella mia carriera. Sono cresciuto nel settore giovanile. Ho fatto parte della prima squadra, anche se non ero una stella per loro, sono cresciuto con grandi leggende che mi hanno dato tanto anche negli allenamenti. Anche per le altre esperienze che ho fatto dopo, è stata come una scuola. Il mio primo scudetto l'ho vinto da raccattapalle nel 1998, con il Milan di Alberto Zaccheroni. I miei idoli erano gli attaccanti che osservavo con tanta attenzione: George Weah, Gabriel Batistuta, Zvonimir Boban, ma anche Paolo Maldini e Gianluca Vialli. Rispetto a tutte le altre squadre in cui ho giocato, il Milan ha un DNA diverso. Milano è una città internazionale, ma il tocco speciale è stato dato dall'ex presidente Silvio Berlusconi che ha reso il club vincente in Italia e nel mondo. Quella squadra era invincibile e quel DNA è rimasto nella mente dei tifosi e del club"

"Beckham? Era un compagno di squadra meraviglioso, un professionista esemplare che si metteva a disposizione del gruppo. Non è un caso che quando c'era una rissa in campo, lui era in prima fila per noi. Poi è diventato quello che conosciamo oggi. Sembrava impossibile che una leggenda come Lionel Messi potesse lasciare il calcio europeo, ma credo che ci sia riuscito anche grazie a lui. Sono sicuro che ne porterà altri. Ha un fascino particolare e dà credibilità a tutta la comunità calcistica americana".

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malos

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Marco Borriello a CBS Sport:"Il Milan? È la squadra che mi ha dato di più nella mia carriera. Sono cresciuto nel settore giovanile. Ho fatto parte della prima squadra, anche se non ero una stella per loro, sono cresciuto con grandi leggende che mi hanno dato tanto anche negli allenamenti. Anche per le altre esperienze che ho fatto dopo, è stata come una scuola. Il mio primo scudetto l'ho vinto da raccattapalle nel 1998, con il Milan di Alberto Zaccheroni. I miei idoli erano gli attaccanti che osservavo con tanta attenzione: George Weah, Gabriel Batistuta, Zvonimir Boban, ma anche Paolo Maldini e Gianluca Vialli. Rispetto a tutte le altre squadre in cui ho giocato, il Milan ha un DNA diverso. Milano è una città internazionale, ma il tocco speciale è stato dato dall'ex presidente Silvio Berlusconi che ha reso il club vincente in Italia e nel mondo. Quella squadra era invincibile e quel DNA è rimasto nella mente dei tifosi e del club"

"Beckham? Era un compagno di squadra meraviglioso, un professionista esemplare che si metteva a disposizione del gruppo. Non è un caso che quando c'era una rissa in campo, lui era in prima fila per noi. Poi è diventato quello che conosciamo oggi. Sembrava impossibile che una leggenda come Lionel Messi potesse lasciare il calcio europeo, ma credo che ci sia riuscito anche grazie a lui. Sono sicuro che ne porterà altri. Ha un fascino particolare e dà credibilità a tutta la comunità calcistica americana".

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È sempre stato un caxxone ma a me per qualche oscuro motivo, è sempre stato simpatico
 

Fiume in piena

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Ancora pochi anno che rimangono questi, ci mandano a zoccole anche il DNA
...Dopo averci tolto il milanismo
 

sampapot

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ha tutta l'aria di un vero e proprio sabotaggio....sembra un cane che si morde la coda....non investono perché sono tirchi...se non investono, il valore del Milan cala e così facendo non riusciranno più a rivenderlo, rimanendo proprietari in eterno...è una spirale verso il basso......sembra un incubo....e per domani prevedo una brutta aria in campo
 

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