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Borrell ha portato in UE la proposta di bloccare le relazioni con Israele, per mettere pressione rimuovendo le agevolazioni economiche al mercato europeo, e sanzionare quanto proviene dai territori occupati in Cisgiordania.
Non ha trovato grande supporto, ma già lo immaginava ed è il suo testamento politico in quello che dovrebbe essere l'ultimo Consiglio per gli Esteri prima della nuova Commissione:
“La storia ci giudicherà tutti.
Io ho fatto quello che credevo di dover fare, tutti i Paesi avevano chiesto di studiare un modo affinché la guerra si svolga rispettando i principi del diritto internazionale umanitario
Almeno ho potuto mettere sul tavolo tutte le informazioni prodotte dalle organizzazioni delle Nazioni Unite e da tutte le organizzazioni internazionali che lavorano a Gaza, in Cisgiordania e in Libano nel rapporto dell'inviato speciale UE Olof Skoog.
Come previsto, non è stato preso in considerazione
70% dei morti a Gaza sono donne e bambini, l'età media dei morti delle vittime è sotto i 9 anni.
Non ci sono più parole"
Alcuni paesi membri, tra cui Italia e Belgio, hanno ripetuto ancora di un Consiglio di Associazione (i rapporti tra UE e Israele sono regolati da questo), che ovviamente Israele si rifiuta di tenere da mesi.
Infine lascia la sua critica verso la sua stessa Commissione per non aver fatto niente:
"Ho proposto agli Stati membri di sospendere il dialogo politico con Israele perché è la parte che rientra nella competenza esclusiva del Consiglio.
La Commissione Ue non ha mai proposto nulla dopo la richiesta di Spagna e Irlanda di valutare la sospensione dell’Accordo con Israele"
Non ha trovato grande supporto, ma già lo immaginava ed è il suo testamento politico in quello che dovrebbe essere l'ultimo Consiglio per gli Esteri prima della nuova Commissione:
“La storia ci giudicherà tutti.
Io ho fatto quello che credevo di dover fare, tutti i Paesi avevano chiesto di studiare un modo affinché la guerra si svolga rispettando i principi del diritto internazionale umanitario
Almeno ho potuto mettere sul tavolo tutte le informazioni prodotte dalle organizzazioni delle Nazioni Unite e da tutte le organizzazioni internazionali che lavorano a Gaza, in Cisgiordania e in Libano nel rapporto dell'inviato speciale UE Olof Skoog.
Come previsto, non è stato preso in considerazione
70% dei morti a Gaza sono donne e bambini, l'età media dei morti delle vittime è sotto i 9 anni.
Non ci sono più parole"
Alcuni paesi membri, tra cui Italia e Belgio, hanno ripetuto ancora di un Consiglio di Associazione (i rapporti tra UE e Israele sono regolati da questo), che ovviamente Israele si rifiuta di tenere da mesi.
Infine lascia la sua critica verso la sua stessa Commissione per non aver fatto niente:
"Ho proposto agli Stati membri di sospendere il dialogo politico con Israele perché è la parte che rientra nella competenza esclusiva del Consiglio.
La Commissione Ue non ha mai proposto nulla dopo la richiesta di Spagna e Irlanda di valutare la sospensione dell’Accordo con Israele"
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