Boom di contagi nelle scuole

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Per me, numeri assolutamente non realistici. Ma in difetto.

Ci saranno orde di asintomatici, o magari che producono uno starnuto ogni due ore, che a loro volta contagiano compagni di classe che a loro volta "giustiziano" amici, familiari e parenti.

disastro annunciato. provino ora a calcolare quanti famigliari hanno infettato questi ragazzi.
 

Lambro

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In ogni caso è stato un errore riaprire la scuole, ma bisogna capire che non sono un'entità a sè stante, che ci sia tutto il problema di dove metterli quando i genitori se ne vanno a lavorare, non tutti hanno i nonni vicini e a disposizione, negli anni si è creata sempre più indipendenza dentro al ceppo famigliare, rispetto al passato, e purtroppo in casi di bisogno viene a mancare l'appoggio della famiglia.

L'uomo sarebbe già strutturato per poter sopportare anche una pandemia, è il mondo lavorativo che non lo è minimamente.

In ogni caso sono stati troppo sbrigativi, ero sicurissimo che boom in autobus , assembramenti prima di entrare a scuola e dispettosi dentro le scuole avrebbero creato problemi, che sia la scuola il vero focolaio o che sia soltanto un viatico non cambia niente, si doveva trovare una soluzione temporanea per quest'anno.
 
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Ma sicuro lungi da me dire che le scuole non c'entrano niente, ma non è nemmeno vero che è tutta colpa delle scuole. La questione è che ovunque vai devi rispettare il protocollo di sicurezza. Sicuramente ci sono scuole "non a norma" che vanno chiuse. Sicuramente ci sono scuole dove si può continuare ad andare in sicurezza.

è impossibile mettere in sicurezza una scuola per me. tanto come un bar o un campo profughi. non ci sono regole in certi posti.

già è quasi impossibile sul posto di lavoro...
 
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In ogni caso è stato un errore riaprire la scuole, ma bisogna capire che non sono un'entità a sè stante, che ci sia tutto il problema di dove metterli quando i genitori se ne vanno a lavorare, non tutti hanno i nonni vicini e a disposizione, negli anni si è creata sempre più indipendenza dentro al ceppo famigliare, rispetto al passato, e purtroppo in casi di bisogno viene a mancare l'appoggio della famiglia.

L'uomo sarebbe già strutturato per poter sopportare anche una pandemia, è il mondo lavorativo che non lo è minimamente.


In ogni caso sono stati troppo sbrigativi, ero sicurissimo che boom in autobus , assembramenti prima di entrare a scuola e dispettosi dentro le scuole avrebbero creato problemi, che sia la scuola il vero focolaio o che sia soltanto un viatico non cambia niente, si doveva trovare una soluzione temporanea per quest'anno.

ancor più del mondo lavorativo, questa società. che è basata solo sul lavoro. siamo ingranaggi da nasci-lavora-crepa.
viviamo in una società talmente malata che appena salta una cosa crolla tutto. è tutto a debito. è tutta una corsa.

60 anni fa se ne sarebbero stati a casa con le nonne e le mamme, ed il padre sarebbe stato a casa da lavorare un po' senza nessuna conseguenza. quasi ognuno aveva l'orto e le bestie e si scaldava con la legna.
siamo passati dalle guerre e ci siamo ripresi in qualche modo, ma sarà più difficile riprendersi da un virus che non è neanche la peste o la spagnola o chissà che.
 
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è impossibile mettere in sicurezza una scuola per me. tanto come un bar o un campo profughi. non ci sono regole in certi posti.

già è quasi impossibile sul posto di lavoro...

E tu pensa che hanno diviso la didattica in 'momenti dinamici' e 'momenti statici ' : nei primi si indossa la mascherina, nei secondi no.
Ergo al banco si sta senza mascherina.
Come se il virus si muovesse solo se ci muoviamo noi.
Ma non ci hanno triturato le palle per settimane con lezioni di epidemiologia su droplet???


Vorrei far notare che l'impiegato medio,l'operaio e chiunque lavori al chiuso la mascherina la indossa e la tiene sia in sosta sia se deambula.

Sono queste le contraddizioni che fanno ridere.
I ragazzi è provato scientificamente che non possono stare 4-6 ore con le mascherine?
Bene, o riduci le lezioni o chiudi la scuola.
Ma in epoca di mascherina,di virus e di pandemia non si può evitare di indossarla in stanze al chiuso e non areate.
 

Lambro

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ancor più del mondo lavorativo, questa società. che è basata solo sul lavoro. siamo ingranaggi da nasci-lavora-crepa.
viviamo in una società talmente malata che appena salta una cosa crolla tutto. è tutto a debito. è tutta una corsa.

60 anni fa se ne sarebbero stati a casa con le nonne e le mamme, ed il padre sarebbe stato a casa da lavorare un po' senza nessuna conseguenza. quasi ognuno aveva l'orto e le bestie e si scaldava con la legna.
siamo passati dalle guerre e ci siamo ripresi in qualche modo, ma sarà più difficile riprendersi da un virus che non è neanche la peste o la spagnola o chissà che.

D'accordissimo e se da una parte c'è l'enorme evoluzione sanitaria, gigantesca, dall'altra c'è appunto l'enorme evoluzione/devoluzione lavorativa, campiamo di più e bene ma siamo per questo schiavi del sistema, al primo ingranaggio rotto dell'enorme macchinario succede un enorme casino come quello che sta accadendo ora.
Quando si va contro natura , ed il lavoro strutturato in questo modo lo è, è poi la natura a presentare il conto.
Salato, salatissimo.
 
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Sono queste le contraddizioni che fanno ridere.
I ragazzi è provato scientificamente che non possono stare 4-6 ore con le mascherine?
Bene, o riduci le lezioni o chiudi la scuola.
Ma in epoca di mascherina,di virus e di pandemia non si può evitare di indossarla in stanze al chiuso e non areate.

Su questo completamente d'accordo ;)
 

Lineker10

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ancor più del mondo lavorativo, questa società. che è basata solo sul lavoro. siamo ingranaggi da nasci-lavora-crepa.
viviamo in una società talmente malata che appena salta una cosa crolla tutto. è tutto a debito. è tutta una corsa.

60 anni fa se ne sarebbero stati a casa con le nonne e le mamme, ed il padre sarebbe stato a casa da lavorare un po' senza nessuna conseguenza. quasi ognuno aveva l'orto e le bestie e si scaldava con la legna.
siamo passati dalle guerre e ci siamo ripresi in qualche modo, ma sarà più difficile riprendersi da un virus che non è neanche la peste o la spagnola o chissà che.

Hai toccato un argomento complesso ma nevralgico.
La società dell'iperconsumo deve viaggiare alla massima velocità, se rallenta precipita come gli aerei supersonici.

Il virus limita la socialità, che nel consumo è il vero e proprio carburante.

Io rimango ancora un illuso che dopo questa pandemia (che per me durerà diversi anni) progetteremo una società un po' diversa, meno frenetica, con priorità ridefinite.
 

Andris

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Ma sicuro lungi da me dire che le scuole non c'entrano niente, ma non è nemmeno vero che è tutta colpa delle scuole. La questione è che ovunque vai devi rispettare il protocollo di sicurezza. Sicuramente ci sono scuole "non a norma" che vanno chiuse. Sicuramente ci sono scuole dove si può continuare ad andare in sicurezza.

se tutti facessero casa - auto privata - scuola - auto privata - casa allora sì.
siccome ci sono in mezzo nonni,zii,fratelli e sorelle maggiori,tate,un genitore diverso tra andata e ritorno,mezzi pubblici,compagni con cui tornare insieme a piedi o ti danno un passaggio la situazione si complica.
le scene fuori le scuole a pranzo sono la testimonianza.
 
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