- Registrato
- 6 Agosto 2012
- Messaggi
- 235,349
- Reaction score
- 41,482
Alessandro Bocci dal CorSera in edicola su Pioli: Fiorentina, Borussia Dortmund e Frosinone, in rapida successione dentro San Siro, decideranno il destino del Milan in Italia e in Europa. Stefano Pioli, nella sua felice vita rossonera, è resuscitato più di una volta, scacciando l’ombra di Rangnick dopo il 5-0 di Bergamo, vincendo uno scudetto che sembrava ormai dell’Inter, arrivando l’anno scorso sino alle semifinali di Champions dopo aver attraversato una crisi spaventosa a gennaio. Adesso che lo stadio non canta più il suo nome e i dubbi sul suo conto si allargano, deve metterci del suo. Senza le serpentine di Leao e i gol di Giroud tocca all’allenatore ridare colore e coraggio al Diavolo. Un’altra rinascita. Sul campo. Non è il momento delle parole, ma quello di dimostrare la bontà del progetto tecnico di un allenatore che, sino adesso, si è superato. Il nuovo Milan, per volontà di Pioli, è diventato aggressivo, gioca con la difesa alta e il pressing, una squadra dalla spiccata vocazione europea, che però fatica a trovare una dimensione nel cortile di casa: mancano identità e equilibrio, anche all’interno della stessa partita. Nelle ultime quattro di campionato ha cominciato forte ed è arrivato piano, facendosi rimontare a Napoli e Lecce e subendo i gol decisivi con Juve e Udinese. 2 punti in 4 gare, una media da retrocessione. Il Milan che non vince da 49 giorni deve invertire la rotta. Con passione e idee. Le idee di Pioli.