Anche il CorSport in edicola oggi, 21 febbraio, come tutti gli altri quotidiani sportivi in edicola conferma che all'interno del Milan è braccio di ferro tra i dirigenti e Gazidis. Boban e Maldini oggi sono molto più lontani. Elliott vuole Rangnick, già contattato da Gazidis.
Il tedesco, bocciato da Maldini, potrebbe ricoprire un doppio ruolo: allenatore e dirigente responsabile di tutta la sfera tecnica. Elliott ha smentito, ma la precisazione da parte del fondo riguarda solo al firma.
Ed occhio anche al futuro di Ibrahimovic, che Gazidis non voleva in rossonero.
Come riportato dalla GDS in edicola oggi, 21 febbraio, chi decide in casa Milan? All'inizio si erano tanto stimati, con tanto di conferenza congiunte. Ma qualcosa covava già allora. Ora è venuto fuori tutti. Maldini e Boban da parte, e Gazidis dall'altra. L'interesse di Gazidis per Rangnick ha generato un certo sconcerto. Nei prossimi giorni dovrebbe esserci un incontro tra le parti per provare a chiarirsi.
E bisogna fare in fretta, perchè il Milan ha bisogno di programmare la prossima stagione, invece così è bloccato. Bisognerà vedere cosa deciderà di fare Ibrahimovic, quale sarà il futuro di Pioli (Maldini e Boban potrebbero votare per la riconferma in caso di finale brillante). E poi c'è il problema rinnovi: si sa come la pensa Gazidis riguardo i trentenni (Bonaventura e Kjaer).
L'idea Rangnick, ovvero qualcuno che possa occuparsi dell'area tecnica, non va giù ai due dirigenti. Maldini non vuole fare la bandiera, mentre Boban non è intenzionato ad essere relegato a Ministro degli Esteri. Bisogna trovare una forma di armonia. Cosa non facile.
Inevitabile che si arrivi a queste situazioni secondo me.
C'è da impostare un programma rivoluzionario rispetto a come siamo abituati al Milan. Ovvero dovremo tagliare drasticamente i costi, fare cessioni importanti e dolorose, e nonostante questo essere competitivi per il quarto posto.
Dunque mi pare una conseguenza logica che vadano a scontrarsi visioni diverse in società.
La nota positiva è che una volta tanto queste decisioni sembra che vengano prese a febbraio e non a fine giugno. Non mi pare poco.
Quale che sia la decisione finale, andrebbe presa entro le prossime settimane in modo da iniziare subito a lavorare alla prossima stagione, dove a occhio e croce dovremo cambiare almeno 10 giocatori della rosa attuale, tagliando i costi, un'opera titanica che sarà difficile e laboriosa.
Dobbiamo partire da un presupposto importante, in ogni caso: dovremo competere per il quarto posto con una rosa che costi circa 120 milioni (rispetto ai 170-180 di oggi), quando però la Lazio ne spende circa 85 e l'Atalanta circa 50, in pratica avremo comunque un budget quasi pari alla somma dei nostri concorrenti!
Questo significa che nonostante il SA, nonostante il piano di tagli necessario, i mezzi per competere per il quarto posto li avremo. Quello che a oggi ci manca è la visione, la strategia, ci mancano le idee, il coraggio, la coerenza. Per non parlare di scouting e settore giovanile di eccellenza...
Giusto dunque secondo me che ci siano certi scontri ADESSO in società, bisogna chiarire bene le cose e capire chi sia adatto a portare queste qualità e gestire questa situazione.