Bluetooth per tracciare positivi virus. Casaleggio dice sì.

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Come riportato dal Corriere della Sera in edicola oggi, 2 aprile, 74 esperti sono stati chiamati per scegliere l'applicazione e la tecnologia più adatta al tracciamento dei contatti delle persone positive al coronavirus. Si proverà a mettere in piedi un'unica piattaforma in tutta Europa e si pensa al Bluetooth come tecnologia, che è anche la più sicura per la privacy.

Lo stesso quotidiano in edicola propone un'intervista a Davide Casaleggio

Come usciremo da questa emergenza? Teme durerà molto?
"La durata dell’emergenza dipenderà dalla scienza. Si parla di un vaccino distribuibile al più presto a inizio 2021. Fino ad allora potremmo verificare se medicinali esistenti per altri scopi possano essere utili in qualche modo. Nel frattempo dovremo trovare il modo di conviverci nella consapevolezza che, superata l’emergenza, avremo in ogni caso un mondo diverso. Se oggi ci chiediamo se c’è una buona ragione per fare le cose online, domani ci chiederemo se ci sia una buona ragione per farle in presenza".

Che succederà ai partiti dopo la fine del lockdown?
"I partiti si stanno rendendo conto che devono organizzarsi online per continuare a vivere".

Cosa pensa delle app per monitorare le persone e il contagio?
"La tutela del singolo si contrappone quasi sempre con la tutela della comunità. Occorre, quindi, che il singolo esprima un consenso e soprattutto possa accedere e cancellare i propri i dati in qualunque momento. Con la riapertura potrebbe essere un utile strumento per ricordarsi chi si è incontrato, in caso di contagio. Oggi gli operatori telefonici hanno già questi dati e registrano i nostri movimenti degli ultimi due anni, ma possono utilizzarli solo le forze di polizia".

Ha ricordato che suo padre aveva previsto per il 2020 grandi sconvolgimenti
"Lo studio dei trend mondiali spesso ci consegna alcune previsioni che si realizzano. Altre ci servono per fare in modo che non accadano. Mio padre era un grande appassionato di storia che sommata all’immaginazione diventa un grande antidoto all’incertezza. Le scelte che faremo nel 2020 impatteranno sul resto della nostra vita. Alcuni Paesi hanno iniziato a limitare le esportazioni di cibo. Credo sia una china pericolosa. In altri Paesi si danno pieni poteri a singole persone. Sono segnali da tenere in forte considerazione".

In questa fase l’Europa sta facendo abbastanza?
"Oggi alcuni Paesi europei mi ricordano Shylock del Mercante di Venezia di Shakespeare, che a furia di pretendere la sua libbra di carne perse i suoi crediti. Se non si capisce che in tempi di emergenza sono necessarie misure straordinarie di sostegno e rilancio dell’economia penso che la storia possa finire allo stesso modo".

Il governo italiano si è mosso in ritardo?
"È inutile criticare con il senno di poi azioni fatte in condizioni di forte incertezza. Ci si dimentica che un mese fa in molti dicevano di “riaprire tutto”. Oggi è necessario pensare a come affrontare assieme questa crisi. Paesi come Regno Unito e Usa hanno già destinato dal 10 al 15% del Pil per affrontare la crisi ed il rilancio economico. Oggi dobbiamo definire come ottenere o creare questa liquidità anche noi e definire che mondo vogliamo ridisegnare con questi soldi. Rapportato al Pil Italiano stiamo parlando tra i 200-300 miliardi di euro".
 

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Lo stesso quotidiano in edicola propone un'intervista a Davide Casaleggio

Come usciremo da questa emergenza? Teme durerà molto?
"La durata dell’emergenza dipenderà dalla scienza. Si parla di un vaccino distribuibile al più presto a inizio 2021. Fino ad allora potremmo verificare se medicinali esistenti per altri scopi possano essere utili in qualche modo. Nel frattempo dovremo trovare il modo di conviverci nella consapevolezza che, superata l’emergenza, avremo in ogni caso un mondo diverso. Se oggi ci chiediamo se c’è una buona ragione per fare le cose online, domani ci chiederemo se ci sia una buona ragione per farle in presenza".

Che succederà ai partiti dopo la fine del lockdown?
"I partiti si stanno rendendo conto che devono organizzarsi online per continuare a vivere".

Cosa pensa delle app per monitorare le persone e il contagio?
"La tutela del singolo si contrappone quasi sempre con la tutela della comunità. Occorre, quindi, che il singolo esprima un consenso e soprattutto possa accedere e cancellare i propri i dati in qualunque momento. Con la riapertura potrebbe essere un utile strumento per ricordarsi chi si è incontrato, in caso di contagio. Oggi gli operatori telefonici hanno già questi dati e registrano i nostri movimenti degli ultimi due anni, ma possono utilizzarli solo le forze di polizia".

Ha ricordato che suo padre aveva previsto per il 2020 grandi sconvolgimenti
"Lo studio dei trend mondiali spesso ci consegna alcune previsioni che si realizzano. Altre ci servono per fare in modo che non accadano. Mio padre era un grande appassionato di storia che sommata all’immaginazione diventa un grande antidoto all’incertezza. Le scelte che faremo nel 2020 impatteranno sul resto della nostra vita. Alcuni Paesi hanno iniziato a limitare le esportazioni di cibo. Credo sia una china pericolosa. In altri Paesi si danno pieni poteri a singole persone. Sono segnali da tenere in forte considerazione".

In questa fase l’Europa sta facendo abbastanza?
"Oggi alcuni Paesi europei mi ricordano Shylock del Mercante di Venezia di Shakespeare, che a furia di pretendere la sua libbra di carne perse i suoi crediti. Se non si capisce che in tempi di emergenza sono necessarie misure straordinarie di sostegno e rilancio dell’economia penso che la storia possa finire allo stesso modo".

Il governo italiano si è mosso in ritardo?
"È inutile criticare con il senno di poi azioni fatte in condizioni di forte incertezza. Ci si dimentica che un mese fa in molti dicevano di “riaprire tutto”. Oggi è necessario pensare a come affrontare assieme questa crisi. Paesi come Regno Unito e Usa hanno già destinato dal 10 al 15% del Pil per affrontare la crisi ed il rilancio economico. Oggi dobbiamo definire come ottenere o creare questa liquidità anche noi e definire che mondo vogliamo ridisegnare con questi soldi. Rapportato al Pil Italiano stiamo parlando tra i 200-300 miliardi di euro".

CI manca mettere anche questi altri dati personali nelle mani dei pazzi Casalercio's. Brividi.
 

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Lo stesso quotidiano in edicola propone un'intervista a Davide Casaleggio

Come usciremo da questa emergenza? Teme durerà molto?
"La durata dell’emergenza dipenderà dalla scienza. Si parla di un vaccino distribuibile al più presto a inizio 2021. Fino ad allora potremmo verificare se medicinali esistenti per altri scopi possano essere utili in qualche modo. Nel frattempo dovremo trovare il modo di conviverci nella consapevolezza che, superata l’emergenza, avremo in ogni caso un mondo diverso. Se oggi ci chiediamo se c’è una buona ragione per fare le cose online, domani ci chiederemo se ci sia una buona ragione per farle in presenza".

Che succederà ai partiti dopo la fine del lockdown?
"I partiti si stanno rendendo conto che devono organizzarsi online per continuare a vivere".

Cosa pensa delle app per monitorare le persone e il contagio?
"La tutela del singolo si contrappone quasi sempre con la tutela della comunità. Occorre, quindi, che il singolo esprima un consenso e soprattutto possa accedere e cancellare i propri i dati in qualunque momento. Con la riapertura potrebbe essere un utile strumento per ricordarsi chi si è incontrato, in caso di contagio. Oggi gli operatori telefonici hanno già questi dati e registrano i nostri movimenti degli ultimi due anni, ma possono utilizzarli solo le forze di polizia".

Ha ricordato che suo padre aveva previsto per il 2020 grandi sconvolgimenti
"Lo studio dei trend mondiali spesso ci consegna alcune previsioni che si realizzano. Altre ci servono per fare in modo che non accadano. Mio padre era un grande appassionato di storia che sommata all’immaginazione diventa un grande antidoto all’incertezza. Le scelte che faremo nel 2020 impatteranno sul resto della nostra vita. Alcuni Paesi hanno iniziato a limitare le esportazioni di cibo. Credo sia una china pericolosa. In altri Paesi si danno pieni poteri a singole persone. Sono segnali da tenere in forte considerazione".

In questa fase l’Europa sta facendo abbastanza?
"Oggi alcuni Paesi europei mi ricordano Shylock del Mercante di Venezia di Shakespeare, che a furia di pretendere la sua libbra di carne perse i suoi crediti. Se non si capisce che in tempi di emergenza sono necessarie misure straordinarie di sostegno e rilancio dell’economia penso che la storia possa finire allo stesso modo".

Il governo italiano si è mosso in ritardo?
"È inutile criticare con il senno di poi azioni fatte in condizioni di forte incertezza. Ci si dimentica che un mese fa in molti dicevano di “riaprire tutto”. Oggi è necessario pensare a come affrontare assieme questa crisi. Paesi come Regno Unito e Usa hanno già destinato dal 10 al 15% del Pil per affrontare la crisi ed il rilancio economico. Oggi dobbiamo definire come ottenere o creare questa liquidità anche noi e definire che mondo vogliamo ridisegnare con questi soldi. Rapportato al Pil Italiano stiamo parlando tra i 200-300 miliardi di euro".

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Pamparulez2

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Nelle mani di Grillo, casalercio jr, di maio, conte, zingaretti, salvini, renzi...
Ragazzi se pensate che i nostri antenati han fatto la guerra per la libertà di questo paese...Brividi.
 

Swaitak

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Come usciremo da questa emergenza? Teme durerà molto?
"La durata dell’emergenza dipenderà dalla scienza. Si parla di un vaccino distribuibile al più presto a inizio 2021. Fino ad allora potremmo verificare se medicinali esistenti per altri scopi possano essere utili in qualche modo. Nel frattempo dovremo trovare il modo di conviverci nella consapevolezza che, superata l’emergenza, avremo in ogni caso un mondo diverso. Se oggi ci chiediamo se c’è una buona ragione per fare le cose online, domani ci chiederemo se ci sia una buona ragione per farle in presenza".

Che succederà ai partiti dopo la fine del lockdown?
"I partiti si stanno rendendo conto che devono organizzarsi online per continuare a vivere".

Cosa pensa delle app per monitorare le persone e il contagio?
"La tutela del singolo si contrappone quasi sempre con la tutela della comunità. Occorre, quindi, che il singolo esprima un consenso e soprattutto possa accedere e cancellare i propri i dati in qualunque momento. Con la riapertura potrebbe essere un utile strumento per ricordarsi chi si è incontrato, in caso di contagio. Oggi gli operatori telefonici hanno già questi dati e registrano i nostri movimenti degli ultimi due anni, ma possono utilizzarli solo le forze di polizia".

Ha ricordato che suo padre aveva previsto per il 2020 grandi sconvolgimenti
"Lo studio dei trend mondiali spesso ci consegna alcune previsioni che si realizzano. Altre ci servono per fare in modo che non accadano. Mio padre era un grande appassionato di storia che sommata all’immaginazione diventa un grande antidoto all’incertezza. Le scelte che faremo nel 2020 impatteranno sul resto della nostra vita. Alcuni Paesi hanno iniziato a limitare le esportazioni di cibo. Credo sia una china pericolosa. In altri Paesi si danno pieni poteri a singole persone. Sono segnali da tenere in forte considerazione".

In questa fase l’Europa sta facendo abbastanza?
"Oggi alcuni Paesi europei mi ricordano Shylock del Mercante di Venezia di Shakespeare, che a furia di pretendere la sua libbra di carne perse i suoi crediti. Se non si capisce che in tempi di emergenza sono necessarie misure straordinarie di sostegno e rilancio dell’economia penso che la storia possa finire allo stesso modo".

Il governo italiano si è mosso in ritardo?
"È inutile criticare con il senno di poi azioni fatte in condizioni di forte incertezza. Ci si dimentica che un mese fa in molti dicevano di “riaprire tutto”. Oggi è necessario pensare a come affrontare assieme questa crisi. Paesi come Regno Unito e Usa hanno già destinato dal 10 al 15% del Pil per affrontare la crisi ed il rilancio economico. Oggi dobbiamo definire come ottenere o creare questa liquidità anche noi e definire che mondo vogliamo ridisegnare con questi soldi. Rapportato al Pil Italiano stiamo parlando tra i 200-300 miliardi di euro".

io torno al nokia 3310
 

Jino

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Comunque i positivi che se ne vanno fuori casa, sono una cosa pazzesca, un atto criminale!!! Io non avrei mai il coraggio se sono in quarantena, anche se sto bene, di uscire...ma stiamo scherzando? Questa gente che è stata beccata, e parliamo di centiania di persone purtroppo, finita questa emergenza deve andare a processo e deve beccare una punizione esemplare.
 

Ringhio8

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"La tutela del singolo si contrappone quasi sempre con la tutela della comunità. Occorre, quindi, che il singolo esprima un consenso e soprattutto possa accedere e cancellare i propri i dati in qualunque momento. Con la riapertura potrebbe essere un utile strumento per ricordarsi chi si è incontrato, in caso di contagio. Oggi gli operatori telefonici hanno già questi dati e registrano i nostri movimenti degli ultimi due anni, ma possono utilizzarli solo le forze di polizia".

Ha ricordato che suo padre aveva previsto per il 2020 grandi sconvolgimenti
"Lo studio dei trend mondiali spesso ci consegna alcune previsioni che si realizzano. Altre ci servono per fare in modo che non accadano. Mio padre era un grande appassionato di storia che sommata all’immaginazione diventa un grande antidoto all’incertezza. Le scelte che faremo nel 2020 impatteranno sul resto della nostra vita. Alcuni Paesi hanno iniziato a limitare le esportazioni di cibo. Credo sia una china pericolosa. In altri Paesi si danno pieni poteri a singole persone. Sono segnali da tenere in forte considerazione".

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"Oggi alcuni Paesi europei mi ricordano Shylock del Mercante di Venezia di Shakespeare, che a furia di pretendere la sua libbra di carne perse i suoi crediti. Se non si capisce che in tempi di emergenza sono necessarie misure straordinarie di sostegno e rilancio dell’economia penso che la storia possa finire allo stesso modo".

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Vita virtuale incoming. Meglio prendersi il virus.
 
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"Lo studio dei trend mondiali spesso ci consegna alcune previsioni che si realizzano. Altre ci servono per fare in modo che non accadano. Mio padre era un grande appassionato di storia che sommata all’immaginazione diventa un grande antidoto all’incertezza. Le scelte che faremo nel 2020 impatteranno sul resto della nostra vita. Alcuni Paesi hanno iniziato a limitare le esportazioni di cibo. Credo sia una china pericolosa. In altri Paesi si danno pieni poteri a singole persone. Sono segnali da tenere in forte considerazione".

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Casasleggio e gente simili a parte, un app per tracciamento andrebbe fatta prima di subito.

Capisco chi è contrario: ma che non si senta nessuno fiatare per le norme stringenti o se la situazione sarà ancora totalmente incasinata tra 3 mesi.

Le uniche armi che abbiamo in piu rispetto al passato, per battere le epidemie, sono:

- progresso scientifico
- progresso tecnologico

Usiamo tutte le armi per una volta!

Io metterei l' app prima di subito, senza alcun problema, anche perchè di problemi non ce ne sono.
 

Toby rosso nero

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"La durata dell’emergenza dipenderà dalla scienza. Si parla di un vaccino distribuibile al più presto a inizio 2021. Fino ad allora potremmo verificare se medicinali esistenti per altri scopi possano essere utili in qualche modo. Nel frattempo dovremo trovare il modo di conviverci nella consapevolezza che, superata l’emergenza, avremo in ogni caso un mondo diverso. Se oggi ci chiediamo se c’è una buona ragione per fare le cose online, domani ci chiederemo se ci sia una buona ragione per farle in presenza".

Che succederà ai partiti dopo la fine del lockdown?
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Cosa pensa delle app per monitorare le persone e il contagio?
"La tutela del singolo si contrappone quasi sempre con la tutela della comunità. Occorre, quindi, che il singolo esprima un consenso e soprattutto possa accedere e cancellare i propri i dati in qualunque momento. Con la riapertura potrebbe essere un utile strumento per ricordarsi chi si è incontrato, in caso di contagio. Oggi gli operatori telefonici hanno già questi dati e registrano i nostri movimenti degli ultimi due anni, ma possono utilizzarli solo le forze di polizia".

Ha ricordato che suo padre aveva previsto per il 2020 grandi sconvolgimenti
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