Bill Gates sentenzia:"Pandemia Covid finirà nel 2022".

Raryof

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Se uno ci pensa in paesi come l'India questo virus potrà continuare a vivere per chissà quanti anni ancora, perché là a parte le condizioni igieniche ai livelli di una stalla ci sono dei villaggi e dei villaggetti dove la civiltà nemmeno esiste/è arrivata, stessa cosa l'Africa, solo per dirvi che dove abita della gente che si lava negli stagni con il cadavere di qualche corvo a pochi metri è un po' difficile andare a chiedere di vaccinarsi o di mantenere chissà quale distanziamento sociale.
A quel punto a cosa servirebbe un vaccino? mezzo mondo è vaccinato e l'altro? ma pensano che finisca tutto col vaccino? probabilmente sarà una roba che durerà chissà quanti anni e solo allora capiremo della grande inkulata che ci siamo presi perché il business era più importante di tutto il resto.
 

FiglioDelDioOdino

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Se uno ci pensa in paesi come l'India questo virus potrà continuare a vivere per chissà quanti anni ancora, perché là a parte le condizioni igieniche ai livelli di una stalla ci sono dei villaggi e dei villaggetti dove la civiltà nemmeno esiste/è arrivata, stessa cosa l'Africa, solo per dirvi che dove abita della gente che si lava negli stagni con il cadavere di qualche corvo a pochi metri è un po' difficile andare a chiedere di vaccinarsi o di mantenere chissà quale distanziamento sociale.
A quel punto a cosa servirebbe un vaccino? mezzo mondo è vaccinato e l'altro? ma pensano che finisca tutto col vaccino? probabilmente sarà una roba che durerà chissà quanti anni e solo allora capiremo della grande inkulata che ci siamo presi perché il business era più importante di tutto il resto.

Il vaccino è un passo decisivo per l' Agenda 21 (depopolamento mondiale, ma soprattutto occidentale quindi antiwhite).

Siamo in una dittatura della sanità... poliziotti nelle scuole per controllare il rispetto di queste regole infami

uB4coaM.jpg
 
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Diciamo che stavolta ha detto cose più equilibrate, intende che la pandemia finirà del tutto nel 22 ma verosimilmente sarà già molto più contenuta e decisamente più sotto controllo nella prima metà del 21, anche rispetto agli ultimi mesi, quando pure la situazione è innegabilmente (tranne che per i fanatici) migliorata rispetto all'inverno-inizi primavera. Adesso il problema sarà ovviamente l'autunno-inizio inverno prossimi.

Quello che fa specie non è tanto ciò che dice, quanto il suo estremo interesse, quasi da fissato, per questa vicenda...ma soprattutto la sicumera con cui parla, quasi fosse uno scienziato del campo. Nemmeno Fauci parla con questa sicurezza, anzi tutti gli scienziati del campo hanno sempre usato massima cautela, a volte anche eccessiva (ad esempio nell'ammettere che fosse un virus stagionale). Evidentemente lui ne sa più dei virologi...oppure è così appassionato alla faccenda perché da buon uomo d'affari ha fiutato la possibilità di un bel business. Ogni evento naturale o umano, anche le catastrofi, ha sempre chi riesce a lucrarci e chi ci perde, purtroppo sarà sempre così, ci sarà sempre qualcuno che riuscirà a fare un business delle calamità.

appunto, a sto giro si è ridimensionato e secondo me ci ha anche abbastanza beccato.
 

Raryof

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Il vaccino è un passo decisivo per l' Agenda 21 (depopolamento mondiale, ma soprattutto occidentale quindi antiwhite).

Siamo in una dittatura della sanità... poliziotti nelle scuole per controllare il rispetto di queste regole infami

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Non serve il depopolamento basta il meticciato, quindi più culture in una quindi nessuna in cui identificarsi.
Ma il tuo discorso può essere abbastanza corretto, la società multiculturale sarà la rovina dell'Europa che un tempo esportava "civiltà", colonizzava, impediva grosso modo che immensi continenti potessero mandare, permettere l'invasione in senso inverso, cosa che oggi può succedere tranquillamente e un tempo nemmeno era pensabile.
Non so come sarà il mondo tra 300 anni ma è probabile che i bianchi finiranno per essere la minoranza ed esisteranno solamente ricchi bianchi che governeranno paesi senza più cultura e tradizioni, per certi versi lo stiamo vedendo oggi in minima parte, i bianchi sono meno proni, sono tendenzialmente abituati al benessere che hanno raggiunto e non accettano lo schiavismo, chi viene da fuori invece non avrà nessun problema perché da colonizzato, schiavo, ricevere le briciole è un lusso, vivere nel degrado un non problema, in poche parole la morte della cultura identificatrice di un paese che ha raggiunto la "pace" attraverso il benessere dello stare con i propri simili, etnia, religione, senso del progresso, intelligenza, purtroppo non sono cose casuali vanno di pari passo con l'evoluzione dell'uomo, io posso anche prendere 50 lupi e 50 cani, lasciarli andare e fargli fare 1000 km, di sicuro al traguardo non troverò mai cani e lupi mischiati, troverò o solo cani o solo lupi, è la natura che ci ha permesso di evolverci, prendi 1000 italiani e 1000 africani, mettili in un paese, dimmi se quei due gruppi si troverebbero meglio mischiati o per i fatti loro? ecco, il globalismo è il fallimento del progresso, alla fin fine che scopo abbiamo nella vita? cercare un po' di benessere e stare tra simili.
Verrà mai qualcuno a dirci che dobbiamo imparare dall'Africa? dai cinesi? e perché mai? ci sono delle differenze millenarie che non permettono una convivenza regolare, totale, forse se va bene minima, tra etnie diverse, con tutta la buona volontà che uno potrebbe avere una persona cercherà sempre un proprio simile e un po' di benessere, forzare qualcosa che non si è non ha mai portato nessun progresso ha semplicemente portato al degrado che vediamo oggi, risorse che non si integreranno mai che ci fanno capire perché da millenni italiani e africani non vivono assieme, soprattutto se quelle stesse persone hanno ricevuto un'educazione z quando in Italia un buon 99% ha ricevuto un'educazione e un'istruzione a, solo per fare un esempio.
 

sottoli

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Non serve il depopolamento basta il meticciato, quindi più culture in una quindi nessuna in cui identificarsi.
Ma il tuo discorso può essere abbastanza corretto, la società multiculturale sarà la rovina dell'Europa che un tempo esportava "civiltà", colonizzava, impediva grosso modo che immensi continenti potessero mandare, permettere l'invasione in senso inverso, cosa che oggi può succedere tranquillamente e un tempo nemmeno era pensabile.
Non so come sarà il mondo tra 300 anni ma è probabile che i bianchi finiranno per essere la minoranza ed esisteranno solamente ricchi bianchi che governeranno paesi senza più cultura e tradizioni, per certi versi lo stiamo vedendo oggi in minima parte, i bianchi sono meno proni, sono tendenzialmente abituati al benessere che hanno raggiunto e non accettano lo schiavismo, chi viene da fuori invece non avrà nessun problema perché da colonizzato, schiavo, ricevere le briciole è un lusso, vivere nel degrado un non problema, in poche parole la morte della cultura identificatrice di un paese che ha raggiunto la "pace" attraverso il benessere dello stare con i propri simili, etnia, religione, senso del progresso, intelligenza, purtroppo non sono cose casuali vanno di pari passo con l'evoluzione dell'uomo, io posso anche prendere 50 lupi e 50 cani, lasciarli andare e fargli fare 1000 km, di sicuro al traguardo non troverò mai cani e lupi mischiati, troverò o solo cani o solo lupi, è la natura che ci ha permesso di evolverci, prendi 1000 italiani e 1000 africani, mettili in un paese, dimmi se quei due gruppi si troverebbero meglio mischiati o per i fatti loro? ecco, il globalismo è il fallimento del progresso, alla fin fine che scopo abbiamo nella vita? cercare un po' di benessere e stare tra simili.
Verrà mai qualcuno a dirci che dobbiamo imparare dall'Africa? dai cinesi? e perché mai? ci sono delle differenze millenarie che non permettono una convivenza regolare, totale, forse se va bene minima, tra etnie diverse, con tutta la buona volontà che uno potrebbe avere una persona cercherà sempre un proprio simile e un po' di benessere, forzare qualcosa che non si è non ha mai portato nessun progresso ha semplicemente portato al degrado che vediamo oggi, risorse che non si integreranno mai che ci fanno capire perché da millenni italiani e africani non vivono assieme, soprattutto se quelle stesse persone hanno ricevuto un'educazione z quando in Italia un buon 99% ha ricevuto un'educazione e un'istruzione a, solo per fare un esempio.

penso sia il più alto numero di pregiudizi a caso in un solo post che io abbia mai letto
la faccio molto breve seno ciao...il problema è che non vuoi la globalizzazione, ma vuoi mantenere lo stile di vita che hai. Vorresti che nei paesi sfigati ci rimanessero gli sfigati a morire di fame mentre tu stai qua bello, però per mandare avanti la tua vita vuoi togliergli le risorse, perchè non so se hai mai letto un po' di geopolitica ma siamo morti, defunti, caput senza le materie prime del "sud del mondo", non c'avresti manco la corrente e il gas in un mondo "non globalizzato"
quindi sfruttare risorse africane (per dirne una) e giustamente lasciare chi sta là a schiattare...torniamo al colonialismo dell'800

la verità è questa, tu (non personalmente, persona media che parla come te) sei per definizione l'essere più privilegiato statisticamente sul pianeta: uomo, bianco, etero, nato in un paese sviluppato. Il 90% del mondo sta peggio di te. A te non te ne può fregar di meno e vuoi solo mantenere i tuoi privilegi (non particolarmente meritocratici direi). Giusto?
 

Raryof

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penso sia il più alto numero di pregiudizi a caso in un solo post che io abbia mai letto
la faccio molto breve seno ciao...il problema è che non vuoi la globalizzazione, ma vuoi mantenere lo stile di vita che hai. Vorresti che nei paesi sfigati ci rimanessero gli sfigati a morire di fame mentre tu stai qua bello, però per mandare avanti la tua vita vuoi togliergli le risorse, perchè non so se hai mai letto un po' di geopolitica ma siamo morti, defunti, caput senza le materie prime del "sud del mondo", non c'avresti manco la corrente e il gas in un mondo "non globalizzato"
quindi sfruttare risorse africane (per dirne una) e giustamente lasciare chi sta là a schiattare...torniamo al colonialismo dell'800

la verità è questa, tu (non personalmente, persona media che parla come te) sei per definizione l'essere più privilegiato statisticamente sul pianeta: uomo, bianco, etero, nato in un paese sviluppato. Il 90% del mondo sta peggio di te. A te non te ne può fregar di meno e vuoi solo mantenere i tuoi privilegi (non particolarmente meritocratici direi). Giusto?

Quando ho scritto il post ti ho pensato, sapevo che ti avrei trovato al varco.
Io ti dico solo una cosa sottoli (sottolio?), l'evoluzione dell'uomo è molto semplice, si basa tu tanti fattori.
Posso farti un esempio che ad uno come te piacerà poco e lo so già, i neri, perché sono neri? sfortuna? perché sono più poveri e abitano da sempre in un continente immenso che è il più ricco di risorse dell'intero pianeta?
Perché l'uomo si è evoluto, chissà dove, chissà quando, in Africa le persone camminavano alla ricerca di acqua, il benessere supremo di qualche milleno moltiplicato per qualche altro millennio fa, camminavano sotto il sole, continuamente, camminavano la notte, col fresco, usavano le feci per il fuoco e cuocevano gli animali morti infilzati ad un bastone e con la luce solare, la loro evoluzione era pressocché quella, camminare, prendere il sole, diventare neri, sempre più neri, questo ha portato ad una evoluzione spontanea del proprio corpo, un'evoluzione però anche mentale, quindi popolazioni che non capivano che il progresso non si fermava ad una semplice ricerca dell'acqua o un metodo più veloce per accendere il fuoco, ecco, secondo te geneticamente da quelle persone lì l'evoluzione della specie in quei territori ha portato ad avere popolazioni geneticamente bianche ed intelligenti o persone genticamente MENO intelligenti e di colore?
Lo sfruttamento, le persecuzioni ci sono dall'alba dei tempi e vale per l'intera umanità, le condizioni sono sempre state uguali per tutti ma come ho scritto anche sopra l'evoluzione ha portato certe persone a staccarsi da altre persone e trovare posti meno aridi, senza il bisogno di dover camminare la notte o cercare l'acqua in un continuo viaggio alla ricerca della valle incantata, ecco l'evoluzione della specie, ecco perché esistono i confini, esistono persone che sono a noi simili ed altre meno ed altre che non lo sono per niente, l'ambiente, la genetica, ci ha formati e strutturati in una certa maniera, nessuno è più sfortunato di altri ma se la vita è unacontinua ricerca del benessere chi ha meno mezzi soccombe chi ne ha di più vince, siamo animali, nonostante tutto.
Non esiste globalismo in natura, 50 lupi per i fatti loro 50 cani per i fatti loro.
 

sottoli

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Quando ho scritto il post ti ho pensato, sapevo che ti avrei trovato al varco.
Io ti dico solo una cosa sottoli (sottolio?), l'evoluzione dell'uomo è molto semplice, si basa tu tanti fattori.
Posso farti un esempio che ad uno come te piacerà poco e lo so già, i neri, perché sono neri? sfortuna? perché sono più poveri e abitano da sempre in un continente immenso che è il più ricco di risorse dell'intero pianeta?
Perché l'uomo si è evoluto, chissà dove, chissà quando, in Africa le persone camminavano alla ricerca di acqua, il benessere supremo di qualche milleno moltiplicato per qualche altro millennio fa, camminavano sotto il sole, continuamente, camminavano la notte, col fresco, usavano le feci per il fuoco e cuocevano gli animali morti infilzati ad un bastone e con la luce solare, la loro evoluzione era pressocché quella, camminare, prendere il sole, diventare neri, sempre più neri, questo ha portato ad una evoluzione spontanea del proprio corpo, un'evoluzione però anche mentale, quindi popolazioni che non capivano che il progresso non si fermava ad una semplice ricerca dell'acqua o un metodo più veloce per accendere il fuoco, ecco, secondo te geneticamente da quelle persone lì l'evoluzione della specie in quei territori ha portato ad avere popolazioni geneticamente bianche ed intelligenti o persone genticamente MENO intelligenti e di colore?
Lo sfruttamento, le persecuzioni ci sono dall'alba dei tempi e vale per l'intera umanità, le condizioni sono sempre state uguali per tutti ma come ho scritto anche sopra l'evoluzione ha portato certe persone a staccarsi da altre persone e trovare posti meno aridi, senza il bisogno di dover camminare la notte o cercare l'acqua in un continuo viaggio alla ricerca della valle incantata, ecco l'evoluzione della specie, ecco perché esistono i confini, esistono persone che sono a noi simili ed altre meno ed altre che non lo sono per niente, l'ambiente, la genetica, ci ha formati e strutturati in una certa maniera, nessuno è più sfortunato di altri ma se la vita è unacontinua ricerca del benessere chi ha meno mezzi soccombe chi ne ha di più vince, siamo animali, nonostante tutto.
Non esiste globalismo in natura, 50 lupi per i fatti loro 50 cani per i fatti loro.

Guarda, a parte il metterla sul personale, apprezzo lo sbattimento a rispondere in maniera articolata
Ti consiglio Jared diamond - guns germs and steel, se avessi lo slancio di leggere qualcosa che dia qualche base sul perché i bianchi perché i neri ecc ecc... c'è gente che ci passa la vita a studiare ste cose, non è tutto così semplice perché ti fa comodo vederlo così
Le condizioni uguali per tutti...uguali...200 anni di studi antropologici su distribuzione sementi, geomorfologia territoriale, domesticazione potenziale, distribuzione assiale dei continenti e poi son tutti socioantropologi...
Poi l'intelligenza non se po senti, lavoro in Africa con africani che fanno ricerche idrogeologiche petrolifere e ho amici "bianchi" al mio paese che manco sanno usare il congiuntivo

Poi so che per distribuzione di idee in sto forum la mia è una causa persa, ma vabeh
 

Raryof

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Guarda, a parte il metterla sul personale, apprezzo lo sbattimento a rispondere in maniera articolata
Ti consiglio Jared diamond - guns germs and steel, se avessi lo slancio di leggere qualcosa che dia qualche base sul perché i bianchi perché i neri ecc ecc... c'è gente che ci passa la vita a studiare ste cose, non è tutto così semplice perché ti fa comodo vederlo così
Le condizioni uguali per tutti...uguali...200 anni di studi antropologici su distribuzione sementi, geomorfologia territoriale, domesticazione potenziale, distribuzione assiale dei continenti e poi son tutti socioantropologi...
Poi l'intelligenza non se po senti, lavoro in Africa con africani che fanno ricerche idrogeologiche petrolifere e ho amici "bianchi" al mio paese che manco sanno usare il congiuntivo

Poi so che per distribuzione di idee in sto forum la mia è una causa persa, ma vabeh

Non metto niente sul personale, vai tranquillo.
La mia è una spiegazione spiccia, banale, ma se ti dico che percentualmente un continente ricco e non sfruttato ha chiaramente una percentuale maggiore di persone meno intelligenti (non significa stupidi, chiariamo) quindi una cosa che spiega perfettamente millenni di vita terrena e condizioni che sono sempre state le stesse per tutti che cosa potresti pensare? che ho torto perché non conosco anche quella parte di persone più occidentalizzata dove il progresso (gioco forza) è arrivato? io non sto offendendo nessuno ma esprimo un concetto abbastanza logico. Non siamo scesi sulla terra stile Fortnite, eh.
Continente ricco ma non sfruttato, colpa dei colonizzatori? cercavano benessere e avevano dalla loro l'intelligenza? la furbizia? colpa di chi? di Gesù? sai cosa ti direbbe lui se fosse mai esistito veramente? vi ho dato un mondo per viverci e sfruttarlo a dovere, se non lo sfruttate è colpa vostra, uccidi o vieni ucciso, evolviti, le condizioni fisiche, strutturali, ambientali sono sempre state le stesse per tutti, poi l'evoluzione ha fatto il resto, evoluzione che ha portato ad avere delle differenze nette a livello di QI, a livello fisico, ma scusa eh, se avessi avuto antenati che avessero fatto miliardi di km solo per cercare l'acqua non avrei anch'io un incredibile vantaggio fisico? lo stesso che hanno i neri rispetto ai bianchi? non erano condizioni genetiche favorevoli quelle? se la ricerca del benessere si fosse basato tutto su chi correva più forte e più a lungo oggi forse non scriverei questa roba qui e cercherei l'acqua chissà dove in un territorio arido distante 1000 km da un'oasi a caso e irraggiungibile.
Ogni persona è geneticamente portata per qualcosa e meno portata per qualcos'altro, qualcosa che ha ereditato col tempo da persone che durante le loro vite hanno migliorato all'ennesima potenza il loro progresso mentale e fisico, la loro spontanea evoluzione, chi ha preso più sole è diventato più nero, chi ne ha preso meno abitava in territori più freddi o ha avuto dalla sua un'evoluzione più veloce che lo ha portato a cambiare più velocemente il suo stile di vita, ci sono sempre state differenze sostanziali tra i popoli delle terra, velocità di progresso differenti, differenti visioni sulla ricerca del benessere, sul senso del benessere stesso, sulla necessità di puntare sulle armi, sulla necessità di costruire migliori abitazioni, migliori armi da fuoco, da caccia, siamo tutti simili ma non uguali, tutti con una storia diversa, una storia che non possiamo conoscere se non attraverso il nostro sviluppo fisico e attraverso la conoscenza.
 

Lambro

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Non metto niente sul personale, vai tranquillo.
La mia è una spiegazione spiccia, banale, ma se ti dico che percentualmente un continente ricco e non sfruttato ha chiaramente una percentuale maggiore di persone meno intelligenti (non significa stupidi, chiariamo) quindi una cosa che spiega perfettamente millenni di vita terrena e condizioni che sono sempre state le stesse per tutti che cosa potresti pensare? che ho torto perché non conosco anche quella parte di persone più occidentalizzata dove il progresso (gioco forza) è arrivato? io non sto offendendo nessuno ma esprimo un concetto abbastanza logico. Non siamo scesi sulla terra stile Fortnite, eh.
Continente ricco ma non sfruttato, colpa dei colonizzatori? cercavano benessere e avevano dalla loro l'intelligenza? la furbizia? colpa di chi? di Gesù? sai cosa ti direbbe lui se fosse mai esistito veramente? vi ho dato un mondo per viverci e sfruttarlo a dovere, se non lo sfruttate è colpa vostra, uccidi o vieni ucciso, evolviti, le condizioni fisiche, strutturali, ambientali sono sempre state le stesse per tutti, poi l'evoluzione ha fatto il resto, evoluzione che ha portato ad avere delle differenze nette a livello di QI, a livello fisico, ma scusa eh, se avessi avuto antenati che avessero fatto miliardi di km solo per cercare l'acqua non avrei anch'io un incredibile vantaggio fisico? lo stesso che hanno i neri rispetto ai bianchi? non erano condizioni genetiche favorevoli quelle? se la ricerca del benessere si fosse basato tutto su chi correva più forte e più a lungo oggi forse non scriverei questa roba qui e cercherei l'acqua chissà dove in un territorio arido distante 1000 km da un'oasi a caso e irraggiungibile.
Ogni persona è geneticamente portata per qualcosa e meno portata per qualcos'altro, qualcosa che ha ereditato col tempo da persone che durante le loro vite hanno migliorato all'ennesima potenza il loro progresso mentale e fisico, la loro spontanea evoluzione, chi ha preso più sole è diventato più nero, chi ne ha preso meno abitava in territori più freddi o ha avuto dalla sua un'evoluzione più veloce che lo ha portato a cambiare più velocemente il suo stile di vita, ci sono sempre state differenze sostanziali tra i popoli delle terra, velocità di progresso differenti, differenti visioni sulla ricerca del benessere, sul senso del benessere stesso, sulla necessità di puntare sulle armi, sulla necessità di costruire migliori abitazioni, migliori armi da fuoco, da caccia, siamo tutti simili ma non uguali, tutti con una storia diversa, una storia che non possiamo conoscere se non attraverso il nostro sviluppo fisico e attraverso la conoscenza.

Perdonami ma ha ragione Sottoli, fai un discorso estremamente semplificato di un argomento estremamente complesso, neanche gli antropologi possono datare con sicurezza dove sia nato il vero Homo Sapiens, ma sappi che molto probabilmente è subsahariano e lo scatto evolutivo che ha reso noi caucasici più organizzati rispetto agli africani è probabilmente solo contingente, perchè i romani hanno inventato gli acquedotti? perchè le distanze seppur elevate lo permettevano, perchè c'erano abbondanti corsi d'acqua fresca, perchè invece l'africano non ha potuto farlo? perchè le distanze erano elevatissime, sotto caldo cocente e con pochissimi corsi d'acqua i quali diventano pure aridi per mesi e mesi.
Infatti la società più florente è stata quella egizia nata sul Nilo.
Cmq il discorso è interessantissimo per quel che mi riguarda, sarebbe bello un thread a sè stante.
 
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Quando ho scritto il post ti ho pensato, sapevo che ti avrei trovato al varco.
Io ti dico solo una cosa sottoli (sottolio?), l'evoluzione dell'uomo è molto semplice, si basa tu tanti fattori.
Posso farti un esempio che ad uno come te piacerà poco e lo so già, i neri, perché sono neri? sfortuna? perché sono più poveri e abitano da sempre in un continente immenso che è il più ricco di risorse dell'intero pianeta?
Perché l'uomo si è evoluto, chissà dove, chissà quando, in Africa le persone camminavano alla ricerca di acqua, il benessere supremo di qualche milleno moltiplicato per qualche altro millennio fa, camminavano sotto il sole, continuamente, camminavano la notte, col fresco, usavano le feci per il fuoco e cuocevano gli animali morti infilzati ad un bastone e con la luce solare, la loro evoluzione era pressocché quella, camminare, prendere il sole, diventare neri, sempre più neri, questo ha portato ad una evoluzione spontanea del proprio corpo, un'evoluzione però anche mentale, quindi popolazioni che non capivano che il progresso non si fermava ad una semplice ricerca dell'acqua o un metodo più veloce per accendere il fuoco, ecco, secondo te geneticamente da quelle persone lì l'evoluzione della specie in quei territori ha portato ad avere popolazioni geneticamente bianche ed intelligenti o persone genticamente MENO intelligenti e di colore?
Lo sfruttamento, le persecuzioni ci sono dall'alba dei tempi e vale per l'intera umanità, le condizioni sono sempre state uguali per tutti ma come ho scritto anche sopra l'evoluzione ha portato certe persone a staccarsi da altre persone e trovare posti meno aridi, senza il bisogno di dover camminare la notte o cercare l'acqua in un continuo viaggio alla ricerca della valle incantata, ecco l'evoluzione della specie, ecco perché esistono i confini, esistono persone che sono a noi simili ed altre meno ed altre che non lo sono per niente, l'ambiente, la genetica, ci ha formati e strutturati in una certa maniera, nessuno è più sfortunato di altri ma se la vita è unacontinua ricerca del benessere chi ha meno mezzi soccombe chi ne ha di più vince, siamo animali, nonostante tutto.
Non esiste globalismo in natura, 50 lupi per i fatti loro 50 cani per i fatti loro.

Mi sembra di sentire parlare quello col baffetto tedesco
 
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