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Bierhoff, intervistato dalla GDS in edicola oggi, 5 luglio, ha parlato del Milan di Zaccheroni e di quello di oggi. Ecco le dichiarazioni sull'attualità:"Boban e Maldini bella coppia perchè sono diversi. Boban sempre deciso e quasi aggressivo nell'esprimere le sue idee. Paolo usava la maturità. Meno parole ma più fatti. In qualsiasi club servono persone che capiscano di calcio come loro. Che ci mettano la faccia. E sonno abituati a convivere con le pressioni. Se sei un giocatore e ti chiamano due così, li ascolti per forza. Milan fuori dall'Europa League? Costa energie e se non arrivi fino alla fine non c'è un grande ritorno economico. Si può puntare alla qualificazione alla Champions senza affaticamento e con più forze. Anche Klopp mi diceva che per lui o Champions o niente. E per il Milan conta solo la Champions. Le difficoltà del Milan negli anni? Capitano anni in cui i grandi club vanno in difficoltà. Ora ci vuole tempo e serve continuità. Il calcio è sempre un business ma mi sorprende che in una città come Milano il Milan con la sua grande storia debba aspettare chi investe bene. Demolire San Siro? Per ciò che rappresenta nel calcio non sarebbe giusto. Decisione difficile. Problema simile a Berlino. Ma il mondo cambia e ci sono le nuove tecnologie. Magari uan ristrutturazione ma dopo questa crisi bisogna guardare avanti. Negli Usa la gente in tribuna vuole internet e i servizi moderni. E lo dice uno che ha sempre considerato l'entrata a San Siro una grande emozione. Berlusconi ci diede un premio particolare per lo scudetto? No, ma ricordo che era molo gentile e cordiale. Faceva i complimenti pur sapendo che ti calcio amava. Non ero il più coccolato ma sono orgoglioso dei 19 gol e di aver giocato in quel Milan".