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L'ex laziale Berisha a TMW su Tare
Come ti convinse a scegliere la Lazio?
"Io stavo giocando in Svezia e anche in Nazionale, stava andando bene ed ero pure il rigorista della squadra, quindi si parlava abbastanza di me. Avevo la possibilità di andare in Premier League in quel momento, però parlando con lui ricordo che era stato più concreto, spiegandomi bene sia ciò che mi interessava per il presente che per il futuro. Ha dissipato ogni mio dubbio".
Cosa ti ha convinto di lui successivamente, come dirigente?
"Per i colpi di mercato che ha fatto tutti sanno quanto sia bravo, soprattutto per quelli low cost. Però la cosa importante che ci tengo a sottolineare è che lui vive insieme a squadra. E uno con personalità, se vede qualcuno sottotono non ha paura di dire le cose come stanno. Poi per la bravura e scegliere la strada da seguire e le parole giuste da usare che servono per migliorare un giocatore. Sia con i giovani che con i senatori.
E' l'uomo giusto per il Milan?
"Ha vinto tanto con con la Lazio e non dimentichiamo che erano vicino a vincere pure lo scudetto nel 2019. Se andrà al Milan sono sicuro che gli darà una grande mano".
Quali sono i giocatori più forti che gli hai visto portare a Roma?
"Da quando sono arrivato io sono arrivati in tanti. Felipe Anderson, De Vrij, Milinkovic-Savic, Immobile. Sono solo alcuni nomi che mi vengono in mente adesso. Poi ne aggiungo uno che era davvero tanto forte, ma che non è riuscito a mettersi in mostra: Ravel Morrison".
Come ti convinse a scegliere la Lazio?
"Io stavo giocando in Svezia e anche in Nazionale, stava andando bene ed ero pure il rigorista della squadra, quindi si parlava abbastanza di me. Avevo la possibilità di andare in Premier League in quel momento, però parlando con lui ricordo che era stato più concreto, spiegandomi bene sia ciò che mi interessava per il presente che per il futuro. Ha dissipato ogni mio dubbio".
Cosa ti ha convinto di lui successivamente, come dirigente?
"Per i colpi di mercato che ha fatto tutti sanno quanto sia bravo, soprattutto per quelli low cost. Però la cosa importante che ci tengo a sottolineare è che lui vive insieme a squadra. E uno con personalità, se vede qualcuno sottotono non ha paura di dire le cose come stanno. Poi per la bravura e scegliere la strada da seguire e le parole giuste da usare che servono per migliorare un giocatore. Sia con i giovani che con i senatori.
E' l'uomo giusto per il Milan?
"Ha vinto tanto con con la Lazio e non dimentichiamo che erano vicino a vincere pure lo scudetto nel 2019. Se andrà al Milan sono sicuro che gli darà una grande mano".
Quali sono i giocatori più forti che gli hai visto portare a Roma?
"Da quando sono arrivato io sono arrivati in tanti. Felipe Anderson, De Vrij, Milinkovic-Savic, Immobile. Sono solo alcuni nomi che mi vengono in mente adesso. Poi ne aggiungo uno che era davvero tanto forte, ma che non è riuscito a mettersi in mostra: Ravel Morrison".