Bergomi:"Il Milan sia con l'Udinese che con il Bologna, nella parte iniziale dice all'avversario di tenere la palla e difende. Il centrocampo è molto fisico e continuo a pensare che Rabiot ha spostato gli equilibri di questa squadra: questo non me lo toglie dalla testa nessuno, senza Rabiot sarebbe stato diverso. Questi grandi allenatori si devono circondare di bravi collaboratori: quest’anno ha portato dentro Corradi, ha allargato il numero e la qualità perché arriva da un’esperienza dalle nazionali giovanili".
Di Canio:"Il Milan ora va in riaggressione? Allegri ha ascoltato i suggerimenti e si è aggiornato. Ecco, allora torniamo sugli anni della Juventus, dove faceva un calcio che anche io esteticamente non apprezzavo. Guardiamo però il terzo gol del Milan contro l’Udinese: hai Rabiot, Pulisic e anche Saelemaekers che ha qualità tecniche, quello di cui Allegri parla sempre; lo stop, il passaggio, che la dai al tuo compagno in modo perfetto. Allegri ha una sensibilità senza eguali. È evidente che il suo gioco si basi sulla solidità difensiva, ma questa cosa non deve diventare un fardello per dire che non sa fare calcio, perché questa è una cagata se detta di un allenatore con una sensibilità senza eguali".
De Grandis:"Il Milan quest’anno ha qualcosa che l’anno scorso non aveva: ha un regista, anzi ne ha presi tre di registi. Mettendo un regista in mezzo, restituisci a Fofana il ruolo suo, Rabiot è un altro giocatore fisico. Il Milan ha un centrocampo fortissimo anche in copertura e la solidità dipende anche da quello. Allegri ha un centrocampo tra i più forti, per questo c’è il salto di qualità del Milan".