Bennacer:"Possiamo battere la Juve. Siamo il Milan".

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Bah! State a guardare il pelo nell’uovo.

Non é che sono loro a chiamare i giornalisti per farsi intervistare. Sono obblighi che fanno parte degli impegni contrattuali. Poi vedo che c’é gente che qualsiasi cosa dicano la indica come sbagliata.
Rispondere “faremo il massimo” o “cercheremo di vincere perché il Milan deve cercare di vincere”, é una differenza cosí rilevante?

Magari un pó piú di sostegno a questi ragazzi e meno critiche perché non sono quelli che i tifosi vorrebbero fossero, aiuterebbe.

Mi sa che ti sei perso la risposta che ha dato quando ha parlato di Juventus-Milan.
 

Milanforever26

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Bennacer, intervistato dalla GDS in edicola oggi, 7 novembre, sul Milan e sul match con la Juve:"Io nuovo riferimento di centrocampo? Sto bene e mi dispiace per come quella partita è finita. In passato ho fatto anche la mezzala ma ora, da un anno e mezzo, gioco davanti alla difesa. Un tempo in cui ho imparato tante cose ma ancora troppo poco per dire che vado bene così: so di dover essere più leader, di dover parlare di più come impone il mio ruolo. Devo saper suggerire ai miei compagni le indicazioni migliori, devo capire come gestire i momenti difficili. Oggi parlo già tanto, in campo visto che fuori sono uno silenzioso, ma devo farlo ancora di più. E poi devo crescere tatticamente, nella ricerca della palla, nel sapermi liberare dalla pressione".

"Si sente la pressione qui? È ovvio che Milano è Milano ed Empoli era Empoli. Ma il calcio è uguale da tutte le parti, solo che qui giochi con compagni più forti. Per questo dico che la pressione non mi influenza, credo di saperla reggere bene. Gli errori ci stanno comunque, ma non dipende da dove sei. Ripeto, so di dover crescere e la scelta di venire qui è stata la migliore che avrei potuto fare".

"Possiamo battere la Juve? Certo. La Juve è la Juve ma noi siamo il Milan, non il Lecce. Se loro, Juve e Lecce, hanno pareggiato, noi possiamo vincere. Basta avere lo spirito giusto".

"Pioli? Rispetto a Giampaolo è più aggressivo, più vicino a noi, ci parla in continuazione. Mi ha parlato anche da solo, mi ha spiegato cosa vuole da me: mi ha detto di prendere più tempo quando ho la palla, di non verticalizzare sempre, di gestire meglio i tempi di gioco. Nello spogliatoio quello che parla di più è Pepe Reina, che ha grandissima esperienza. Biglia mi ha preso con sé dopo gli errori che avevo commesso contro la Fiorentina. Mi ha detto di aver rivisto il momento in cui procuro il rigore, che ha notato come all’inizio io segua l’azione, poi mi fermi e poi riparta ancora. Mi ha detto proprio questo, di non fermarmi mai, che in certi casi si fa e non si pensa. Lucas gioca nel mio ruolo e mi è di grande aiuto. Come Romagnoli, il nostro capitano".


"Dove abbiamo sbagliato? Nel calcio contano i dettagli, se fai un errore condizioni anche il compagno e così via. Forse c’è stata in generale poca concentrazione. Ma lo sappiamo e ne siamo dispiaciutissimi. Il Milan è il club storico per eccellenza, dobbiamo tirarci su soprattutto per i tifosi. Il momento è duro ma il nostro compito è lavorare e guardare avanti".

"Obiettivi? Arrivare più in alto possibile, il più vicino alle prime posizioni. Senza dire di più ma sapendo che nella nostra testa l’idea della Champions League e dell’Europa League c’è".

"Obiettivi personali? Mi ispiro a Iniesta e Verratti, li osservo tantissimo. Quando Pirlo giocava ero piccolo e non ho fatto in tempo a vederlo molto dal vivo. So che è stato tra i più grandi e anche Boban me lo ricorda sempre. Mi dice: “Guarda come giocava Pirlo, non era velocissimo ma sapeva prima degli altri dove andava la palla e dove erano i compagni, la sua posizione era sempre perfetta”. Ora lo sto studiando nei video".


"Tempo libero? Sto sempre a casa. Esco solo per mangiare in compagnia di mia moglie Chaines o per fare qualche passeggiata se mi raggiunge la mia famiglia. Poi casa, casa, casa. Prego cinque volte al giorno, ma mai in spogliatoio. La religione per me è fondamentale. È vero, mi piace la moda e mi rivestirei come quel primo giorno. Sono giovane, me lo posso permettere. Da grande passerò ad abiti più classici".

Razzismo? Ho subito episodi? Mai e dico che è triste anche solo dover affrontare questo argomento nel 2019":

"Quali compagni mi hanno impressionato di più? Gigio è fortissimo. Con Theo Hernandez avevamo giocato insieme da piccolini in Francia e l’ho ritrovato molto più completo. Mi trovo bene con Leao e Kessie, che parlano francese, e con Calhanoglu che è il mio vicino di spogliatoio. E poi sono felice di aver ritrovato qui Krunic. Lui e mio fratello maggiore sono stati i primi a sapere del Milan. Mio fratello Samir perché da sempre è un grande tifoso rossonero e Krunic perché da Empoli era arrivato qui poco prima di me. Mi chiamava quando ero in Egitto per la Coppa d’Africa e insisteva: “Vieni o no? Qui ti vogliono”. E io rispondevo “non lo so” perché davvero ancora non lo sapevo. Poi sono arrivato e ripeto, è stata la miglior scelta che potessi fare per la mia carriera".

Le parole di Krunic -) http://www.milanworld.net/krunic-co...hampions-ci-crediamo-vt82495.html#post1952686

Vabbé la parte sulla Juve la sorvolo, diciamo che a volte un po' di "controllo" su certe dichiarazioni sarebbe gradito perché è inutile fare proclami belligeranti e poi andiamo in campo come mozzarelle..si parla DOPO in certi modi..

Sul resto spunti interessanti, si capisce una cosa: purtroppo è evidente che mancano i riferimenti in questa squadra.
Una volta un giovane arrivava e vedeva dei campioni, e da loro poteva carpire molto..adesso da chi può apprendere? Da Biglia? Da Romagnoli? dai...siamo seri

Anche le parole di Paolo o Zvone..io so un detto "la parola è suono, l'esempio è tuono"..una volta loro erano l'esempio..adesso possono essere solo parole..cambia tutto
 
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Con la juve si perde, e questo è scontato. c'è peròmodo e modo: voglio e pretendo una squadra concentrata e sempre in partita fino all'ultimo. è l'unico modo per dare la scossa psicologica alla squadra, la consapevolezza di potersela giocare con avversari tosti
 

FiglioDelDioOdino

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Se avessero buon senso , visti il momento attuale e i recenti risultati, non sprecherebbero fiato per proclami ma penserebbero solo a sudare in allenamento.
Ma si, cosa vuoi che sia, del resto stiamo solo ottenendo i peggiori risultati degli ultimi 80 anni.
Avanti cosi.
L'inter perde in champions3-2 in rimonta e conte fa un casino, il napoli pareggia in casa in champions e scoppia lo spogliatoio....
Noi prendiamo membri in faccia settimanalmente da tutti ma continuiamo coi proclami del mercoledi.
Come fai a dire che non sono alienati i nostri???
Perdere è diventata la normalità in questo gruppo e si è perso totalmente il contatto con la realtà a tal punto che parlano ancora di champions.
Vediamo tra due partite di cosa parleranno.....

E' come in un anno in cui continui a prendere 4 in tutte le matierie ma vai avanti a dire che al prossimo compito prenderai 7.
 
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Bah! State a guardare il pelo nell’uovo.

Non é che sono loro a chiamare i giornalisti per farsi intervistare. Sono obblighi che fanno parte degli impegni contrattuali. Poi vedo che c’é gente che qualsiasi cosa dicano la indica come sbagliata.
Rispondere “faremo il massimo” o “cercheremo di vincere perché il Milan deve cercare di vincere”, é una differenza cosí rilevante?

Magari un pó piú di sostegno a questi ragazzi e meno critiche perché non sono quelli che i tifosi vorrebbero fossero, aiuterebbe.

però conta anche un minimo il contesto. se l'anno scorso quando eri quinto o sesto dicevi che ti andava bene un punto a bologna vuol dire che stavi rinunciando al "sogno champions". se lo dici adesso dimostri di essere realista e non vivere nel mondo della fantasia. comunque a me delle interviste o conferenze dei calciatori non frega nulla, al 95% dicono solo frescacce scontate. un minimo di interesse può esserci in quelle dell'allenatore o dei dirigenti.
 
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