È fuori discussione che qualsiasi nonno darebbe la sua vita per quella del suo nipote. Tuttavia il nonno, a differenza di chi non ha e non ha mai avuto figli, sa benissimo che suo nipote ha obbligatoriamente dovuto sostenere poco dopo la nascita già una risma di inoculazioni obbligatorie, tipo la vaccinazione esavalente, che prevede tre dosi entro il primo anno di vita.
La prima dose al 3° mese, la seconda il 5° e la terza verso l' 11°/12°.
E non parliamo di acqua fresca, ma di 6 vaccini simultanei ai quali obbligatoriamente ogni neonato deve sottostare (difterite, tetano, pertosse, poliomielite, haemophilus influenzae ed epatite B).
Se hai voglia vatti un po' a vedere se sta roba sia TOTALMENTE esente da rischi.
Eppure è un obbligo somministrarla, perché salva ogni anno tanti piccoli che rischierebbero la morte per contrarre patologie che il loro neonato sistema immunitario non è ancora in grado di combattere.
Quindi credo che nella maggior parte dei casi anche i nonni non sarebbero contrari a vaccinare i nipoti contro un virus della stessa famiglia di quello influenzale.