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Adriano Bacconi, tattico e match analyst, a Tuttosport su Juve Milan:"La Juventus si presenterà con l'ormai consolidato 4-4-2. Farà la partita, giocando stabilmente nella metà campo del Milan. Mi aspetto che la squadra di Andrea Pirlo privilegi gioco manovrato e cambi di campo veloci. Questo per cercare l'uno contro uno di Federico Chiesa e Juan Cuadrado sugli esterni e in spazi isolati. È un'azione tipica della Juventus di Pirlo. A 'San Siro', all'andata, i bianconeri hanno sbloccato l'incontro sfondando con Chiesa a destra. Da una situazione analoga è nato anche il vantaggio di Cristiano Ronaldo nello scontro diretto contro il Napoli".
"Stefano Pioli cercherà di tenere le linee molto compatte nella propria metà campo per evitare che il proprio terzino si possa trovare da solo ad affrontare l'uno contro uno. E poi, una volta riconquistata la palla, il Milan ripartirà velocemente appoggiandosi sugli esterni. Il Milan ha almeno due opzioni, entrambe incentrate su Zlatan Ibrahimović. Una è la palla lunga su Zlatan, e può essere utile soprattutto nei momenti di difficoltà. Quando invece i rossoneri riusciranno ad avere un controllo maggiore del pallone, Ibra potrà venire incontro liberando uno spazio alle proprie spalle che potrà essere sfruttato grazie ai tagli ed agli inserimenti di esterni e centrocampisti".
"In fase di non possesso uno tra Adrien Rabiot e Rodrigo Bentancur dovrà preoccuparsi di coprire preventivamente le linee di passaggio per Ibrahimović. Per la squadra di Pirlo sarà anche fondamentale recuperare palla velocemente, in modo da evitare sul nascere le ripartenze del Milan. Sarà determinante l'aggressività dei centrocampisti ed anche degli attaccanti. Dai dati di 'Virtual Coach', che è un'applicazione sul tablet che hanno gli allenatori in panchina e che permette loro di vedere in tempo reale come stanno giocando le squadre, emerge che dei tre attaccanti juventini quello più aggressivo e attivo in fase di non possesso non è Morata, bensì Dybala. Dall'indicatore della pressione applicata, che rileva la velocità di corsa verso l'avversario, Dybala (2,21) ha un indice più alto rispetto a Morata (2,01) e Ronaldo (1,42). È soltanto un dato, però magari l'argentino si rivelerà l'arma tattica di Pirlo"
"Stefano Pioli cercherà di tenere le linee molto compatte nella propria metà campo per evitare che il proprio terzino si possa trovare da solo ad affrontare l'uno contro uno. E poi, una volta riconquistata la palla, il Milan ripartirà velocemente appoggiandosi sugli esterni. Il Milan ha almeno due opzioni, entrambe incentrate su Zlatan Ibrahimović. Una è la palla lunga su Zlatan, e può essere utile soprattutto nei momenti di difficoltà. Quando invece i rossoneri riusciranno ad avere un controllo maggiore del pallone, Ibra potrà venire incontro liberando uno spazio alle proprie spalle che potrà essere sfruttato grazie ai tagli ed agli inserimenti di esterni e centrocampisti".
"In fase di non possesso uno tra Adrien Rabiot e Rodrigo Bentancur dovrà preoccuparsi di coprire preventivamente le linee di passaggio per Ibrahimović. Per la squadra di Pirlo sarà anche fondamentale recuperare palla velocemente, in modo da evitare sul nascere le ripartenze del Milan. Sarà determinante l'aggressività dei centrocampisti ed anche degli attaccanti. Dai dati di 'Virtual Coach', che è un'applicazione sul tablet che hanno gli allenatori in panchina e che permette loro di vedere in tempo reale come stanno giocando le squadre, emerge che dei tre attaccanti juventini quello più aggressivo e attivo in fase di non possesso non è Morata, bensì Dybala. Dall'indicatore della pressione applicata, che rileva la velocità di corsa verso l'avversario, Dybala (2,21) ha un indice più alto rispetto a Morata (2,01) e Ronaldo (1,42). È soltanto un dato, però magari l'argentino si rivelerà l'arma tattica di Pirlo"