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E' arrivata la notizia ufficiale su quanti spettatori potranno assistere al prossimo Australian Open di tennis che inizierà a breve a Melbourne.
L'organizzazione spingeva per il 75%,ma ha dovuto fermarsi al 50% come compromesso con le autorità locali.
Resta comunque un grandissimo traguardo,si spera possa essere seguito nel 2021 da tanti altri.
Ogni giorno potranno entrare a Melbourne Park massimo 30.000 spettatori,ovvero la metà della capienza intera.
Dalla fase dei quarti di finale solo 25.000,tuttavia c'è da sottolineare che saranno divisi tra mattina e pomeriggio in un campo dove entrano 15.000 normalmente per cui sarà quasi come un effetto "tutto esaurito"
Fino ad ora sono stati venduti il 35% dei tagliandi in attesa di capire la percentuale definitiva.
L'impianto verrà diviso in tre zone per far incontrare meno gente possibile.
Non sarà possibile stare a contatto con i giocatori,unico punto inderogabile.
Peraltro i giocatori stessi non possono essere a contatto tra loro,nonostante i test negativi.
L'altro giorno c'è stata un'esibizione di Djokovic ad Adelaide con 4.000 spettatori senza distanziamento e mascherina non obbligatoria
Lo sport in generale in Australia ha riaperto al pubblico già da due mesi.
Sembra di stare in un altro pianeta rispetto a farneticazioni di spettatori vaccinati che leggiamo in Occidente,per non parlare dell'Italia con il ministro (sic) dello Sport che non vuole sentire parlare di pubblico ("non è una priorità ").
Problemi invece ci sono stati tra l'organizzazione,la politica e i giocatori.
Questo perchè le strette regole per chi arriva dall'estero non risparmiano nessuno,minimo 14 giorni di quarantena per ognuno e prima del test stai chiuso in una stanza (Berrettini ha raccontato di esserci rimasto 4 giorni,fuori c'era la sicurezza dietro ogni porta) e ci sono 72 giocatori che stanno facendo una quarantena più restrittiva degli altri.
C'è chi si lamentato,sebbene secondo l'organizzazione la gran parte accetti capendo la situazione difficile.
Comunque è chiaro che non tutti avranno lo stesso tempo per preparare il torneo che inizia tra una settimana.
Eurosport
L'organizzazione spingeva per il 75%,ma ha dovuto fermarsi al 50% come compromesso con le autorità locali.
Resta comunque un grandissimo traguardo,si spera possa essere seguito nel 2021 da tanti altri.
Ogni giorno potranno entrare a Melbourne Park massimo 30.000 spettatori,ovvero la metà della capienza intera.
Dalla fase dei quarti di finale solo 25.000,tuttavia c'è da sottolineare che saranno divisi tra mattina e pomeriggio in un campo dove entrano 15.000 normalmente per cui sarà quasi come un effetto "tutto esaurito"
Fino ad ora sono stati venduti il 35% dei tagliandi in attesa di capire la percentuale definitiva.
L'impianto verrà diviso in tre zone per far incontrare meno gente possibile.
Non sarà possibile stare a contatto con i giocatori,unico punto inderogabile.
Peraltro i giocatori stessi non possono essere a contatto tra loro,nonostante i test negativi.
L'altro giorno c'è stata un'esibizione di Djokovic ad Adelaide con 4.000 spettatori senza distanziamento e mascherina non obbligatoria
Lo sport in generale in Australia ha riaperto al pubblico già da due mesi.
Sembra di stare in un altro pianeta rispetto a farneticazioni di spettatori vaccinati che leggiamo in Occidente,per non parlare dell'Italia con il ministro (sic) dello Sport che non vuole sentire parlare di pubblico ("non è una priorità ").
Problemi invece ci sono stati tra l'organizzazione,la politica e i giocatori.
Questo perchè le strette regole per chi arriva dall'estero non risparmiano nessuno,minimo 14 giorni di quarantena per ognuno e prima del test stai chiuso in una stanza (Berrettini ha raccontato di esserci rimasto 4 giorni,fuori c'era la sicurezza dietro ogni porta) e ci sono 72 giocatori che stanno facendo una quarantena più restrittiva degli altri.
C'è chi si lamentato,sebbene secondo l'organizzazione la gran parte accetti capendo la situazione difficile.
Comunque è chiaro che non tutti avranno lo stesso tempo per preparare il torneo che inizia tra una settimana.
Eurosport