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Il generale Igor Kirillov, comandante delle truppe di difesa radiologica, chimica e biologica delle Forze armate russe, è stato ucciso a Mosca dall'esplosione di un ordigno esplosivo di circa 200 grammi di TNT, piazzato in uno scooter parcheggiato vicino alla sua abitazione.
L'esplosione, avvenuta intorno alle 6:12 del mattino sulla Prospettiva Ryazanskij, ha causato la morte del generale Kirillov e del suo assistente, provocando anche la distruzione di finestre di edifici vicini.
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha commemorato Kirillov sottolineando il suo impegno pluriennale nella denuncia dei crimini dell'Occidente e delle provocazioni della NATO, citando esempi come le presunte manipolazioni chimiche in Siria e le attività dei biolaboratori americani in Ucraina.
Kiev ha rivendicato l'attentato.
L'esplosione, avvenuta intorno alle 6:12 del mattino sulla Prospettiva Ryazanskij, ha causato la morte del generale Kirillov e del suo assistente, provocando anche la distruzione di finestre di edifici vicini.
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha commemorato Kirillov sottolineando il suo impegno pluriennale nella denuncia dei crimini dell'Occidente e delle provocazioni della NATO, citando esempi come le presunte manipolazioni chimiche in Siria e le attività dei biolaboratori americani in Ucraina.
Kiev ha rivendicato l'attentato.