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OpenAI ha lanciato Atlas, il suo primo browser web, che rivoluziona l'esperienza di ricerca mettendo l'intelligenza artificiale al centro. Come spiegato dal designer dell'interfaccia Ryan O’Rourke, Atlas inverte il modello tradizionale di navigazione: quando un utente effettua una ricerca, la prima risposta è fornita in formato chatbot, in contrasto con la classica lista di link di Google. L'utente può comunque accedere a schede secondarie per visualizzare risultati tradizionali, immagini, video o notizie.
Una caratteristica distintiva è la funzione opzionale di "memorie del browser", un'evoluzione della memoria già presente in ChatGPT. Il browser può conservare le ricerche e le attività precedenti dell'utente per suggerire azioni future, come automatizzare routine online o riproporre siti utili per progetti in corso. Inoltre, gli utenti possono selezionare qualsiasi testo che stanno scrivendo all'interno di Atlas per richiedere assistenza diretta a ChatGPT.
L'introduzione di Atlas segna la prima vera incursione di OpenAI nel settore dei browser, intensificando la "guerra dei browser AI" che vede in campo anche Microsoft (con Edge e l'integrazione di Bing), Opera e Brave. Tra i nuovi competitor figura anche Comet di Perplexity (lanciato nel 2025). In precedenza, OpenAI aveva sperimentato con un agente integrato in ChatGPT per completare attività web complesse, ma i risultati erano stati segnalati come lenti e imprecisi.
Una caratteristica distintiva è la funzione opzionale di "memorie del browser", un'evoluzione della memoria già presente in ChatGPT. Il browser può conservare le ricerche e le attività precedenti dell'utente per suggerire azioni future, come automatizzare routine online o riproporre siti utili per progetti in corso. Inoltre, gli utenti possono selezionare qualsiasi testo che stanno scrivendo all'interno di Atlas per richiedere assistenza diretta a ChatGPT.
L'introduzione di Atlas segna la prima vera incursione di OpenAI nel settore dei browser, intensificando la "guerra dei browser AI" che vede in campo anche Microsoft (con Edge e l'integrazione di Bing), Opera e Brave. Tra i nuovi competitor figura anche Comet di Perplexity (lanciato nel 2025). In precedenza, OpenAI aveva sperimentato con un agente integrato in ChatGPT per completare attività web complesse, ma i risultati erano stati segnalati come lenti e imprecisi.