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Arcuri:"Ogni giorno è peggio. Anche Moderna taglia vaccini".
Il Commissario Mimmo Arcuri in conferenza annuncia ancora tagli alla distribuzione dei vaccini:"Moderna ci ha appena informato che per la settimana dell′9 febbraio delle previste 166mila dosi ne consegnerà 132mila, il 20% in meno, la nostra macchina non può fare di più, è molto difficile avviare una campagna di vaccinazione di massa. Il nostro stupore, la nostra preoccupazione e il nostro sconforto aumentano, ormai quasi ogni giorno le previsioni subiscono una rettifica, ci mancano almeno 300mila dosi di vaccino che avremmo dovuto ricevere e che non abbiamo ricevuto. Pretendiamo che i fornitori rispettino gli impegno che hanno sottoscritto. Il vaccino non è una bibita o una merendina, è l’unico antidoto per uscire da una notte che dura un anno. L’obiettivo strategico è quello di dotare anche il nostro Paese di una rete di sperimentazione e sviluppo diversa da quella che c’era ed arrivare ad un livello accettabile di produzione autoctona di vaccini e farmaci anti Covid fino ad allora confidiamo che i ritardi finiscano e che cresca il numero dei produttori. Il mercato funziona quando c’è non solo tanta domanda, ma anche tanta offerta. E’ necessario che ci siano tanti produttori non in possesso di un candidato vaccino, ma di un vaccino”.
Il Commissario Mimmo Arcuri in conferenza annuncia ancora tagli alla distribuzione dei vaccini:"Moderna ci ha appena informato che per la settimana dell′9 febbraio delle previste 166mila dosi ne consegnerà 132mila, il 20% in meno, la nostra macchina non può fare di più, è molto difficile avviare una campagna di vaccinazione di massa. Il nostro stupore, la nostra preoccupazione e il nostro sconforto aumentano, ormai quasi ogni giorno le previsioni subiscono una rettifica, ci mancano almeno 300mila dosi di vaccino che avremmo dovuto ricevere e che non abbiamo ricevuto. Pretendiamo che i fornitori rispettino gli impegno che hanno sottoscritto. Il vaccino non è una bibita o una merendina, è l’unico antidoto per uscire da una notte che dura un anno. L’obiettivo strategico è quello di dotare anche il nostro Paese di una rete di sperimentazione e sviluppo diversa da quella che c’era ed arrivare ad un livello accettabile di produzione autoctona di vaccini e farmaci anti Covid fino ad allora confidiamo che i ritardi finiscano e che cresca il numero dei produttori. Il mercato funziona quando c’è non solo tanta domanda, ma anche tanta offerta. E’ necessario che ci siano tanti produttori non in possesso di un candidato vaccino, ma di un vaccino”.