Dovrebbero rivoluzionare il regolamento, che per quanto riguarda i falli di gioco sembra fatto da bambini, basandosi sugli oggettivissimi concetti quali negligenza, imprudenza e vigoria sproporzionata.
Il presunto fallo di Romagnoli, come tutte quelle entrate in cui prima si tocca il pallone e poi si travolge, senza alcun pericolo, l’avversario, non viene discusso minimamente nel regolamento, che resta nella generalissima regola della negligenza, imprudenza e vigoria sproporzionata.
Ma occhio che c’è una parte in cui si spiega cosa si intende per negligenza, imprudenza e vigoria sproporzionata... ma si resta nella soggettività dei termini iniziali, infatti:
• “Negligenza” significa che il calciatore mostra una mancanza di attenzione o considerazione nell’effettuare un contrasto o che agisce senza precauzione. Non è necessario alcun provvedimento disciplinare.
• “Imprudenza” significa che il calciatore agisce con noncuranza del pericolo o delle conseguenze per l’avversario e per questo deve essere ammonito.
• Con “vigoria sproporzionata” si intende che il calciatore eccede nell’uso della forza necessaria e mette in pericolo l’incolumità di un avversario e per questo deve essere espulso.
Adesso io non dico che sia facile rendere completamente oggettivo un regolamento come il nostro, però sicuramente si può far meglio di quello che c’è attualmente e che c’è stato tutti questi anni. Sembra, però, che non ci sia la volontà di rendere le cose più giuste, se non a seguito di casi clamorosi come il famoso goal di Muntari.