Appello politici ITA in Germania

Andris

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Vi consiglio caldamente un giro sui social per vedere cosa ne pensano di noi i nostri “fratelli” e “amici” olandesi e tedeschi di noi.

pensare che il pd e i socialisti puntavano tutto sul fare diventare presidente della Commissione l'olandese Tiemmermans,peraltro parla italiano,e senza il no dei sovranisti dell'est lo sarebbe diventato
 

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Alcuni politici italiani hanno deciso di acquistare un'intera pagina del quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung,diffusissimo in Germania,per fare un appello ai tedeschi e all'opinione pubblica spingendo i politici ad accettare gli eurobond senza condizioni con i debiti distribuiti tra tutti i paesi membri.
Il primo ad aver lanciato l'iniziativa è Calenda,ex Pd.

Ecco il contenuto:


"Cari amici tedeschi,
con il coronavirus la storia è tornata in Occidente.
Dopo trent’anni in cui l’unica cosa rilevante è stata l’economia, oggi la sfida torna ad essere, come in passato, politica, culturale e umana.
La prima sfida riguarda l’esistenza stessa dell’Unione Europea.
Oggi l’Unione europea non ha i mezzi per reagire alla crisi in modo unitario.
E se non dimostrerà di esistere, cesserà di esistere

Per questo nove Stati europei (tra cui Italia, Francia, Spagna e Belgio) hanno proposto l’emissione di Eurobond per far fronte alla crisi.
Non si chiede la mutualizzazione dei debiti pubblici pregressi, ma di dotare l’Unione Europea di risorse sufficienti per un grande 'rescue plan' europeo, sanitario, economico e sociale, gestito dalle istituzioni europee".

L’Olanda capeggia un gruppo di Paesi che si oppone a questa strategia e la Germania sembra volerla seguire.
L’Olanda è il paese che attraverso un regime fiscale 'agevolato', sta sottraendo da anni risorse fiscali da tutti i grandi paesi europei.
A farne le spese sono i nostri sistemi di welfare e dunque i nostri cittadini più deboli.
Quelli che oggi sono più colpiti dalla crisi.
L’atteggiamento dell’Olanda è a tutti gli effetti un esempio di mancanza di etica e solidarietà.
Solidarietà che molti Paesi europei vi hanno dimostrato dopo la guerra e fino alla riunificazione

Il debito della Germania dopo il 1945 era di 29,7 miliardi di marchi di allora.
La Germania non avrebbe mai potuto pagare.
Nel 1953 a Londra, ventuno Paesi (tra cui Francia, Italia, Spagna e Belgio) consentirono alla Germania di dimezzare il debito e di dilazionare i pagamenti del debito restante.
In questo modo, la Germania poté evitare il default.

Di quella decisione dell’Italia siamo ancora oggi convinti e orgogliosi.
Lo ripetiamo: in questo caso, con gli “Eurobond” dedicati al Coronavirus, non si cancelleranno o mutualizzeranno i debiti pregressi.
Cari amici tedeschi, la memoria aiuta a prendere le decisioni giuste..Il vostro posto è con i grandi paesi europei.
Il vostro posto è con l’Europa delle Istituzioni, dei valori di libertà e solidarietà.
Non al seguito di piccoli egoismi nazionali.
Dimostriamo insieme che l’Europa è più forte di chi la vuole debole”.


Altri firmatari:

Stefano Bonaccini,Giovanni Toti,Luigi Brugnaro,Marco Bucci,Beppe Sala,Giorgio Gori,Virginio Merola (Bologna), Emilio del Bono (Brescia), Sergio Giordani (Padova) e Francesco Italia (Siracusa).

ridicolo appello.... cosa volete che gliene frega a loro. Anzi si faranno 2 risate.

Bisogna passare ai fatti e accordarsi con Francia, Spagna ecc.. di uscire dall'Europa e/o boicottare i prodotti olandesi/tedeschi
 

Stanis La Rochelle

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Che pagliacciata, un paese serio non va a mendicare soldi ai cittadini di altri paesi
 

7AlePato7

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Alcuni politici italiani hanno deciso di acquistare un'intera pagina del quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung,diffusissimo in Germania,per fare un appello ai tedeschi e all'opinione pubblica spingendo i politici ad accettare gli eurobond senza condizioni con i debiti distribuiti tra tutti i paesi membri.
Il primo ad aver lanciato l'iniziativa è Calenda,ex Pd.

Ecco il contenuto:


"Cari amici tedeschi,
con il coronavirus la storia è tornata in Occidente.
Dopo trent’anni in cui l’unica cosa rilevante è stata l’economia, oggi la sfida torna ad essere, come in passato, politica, culturale e umana.
La prima sfida riguarda l’esistenza stessa dell’Unione Europea.
Oggi l’Unione europea non ha i mezzi per reagire alla crisi in modo unitario.
E se non dimostrerà di esistere, cesserà di esistere

Per questo nove Stati europei (tra cui Italia, Francia, Spagna e Belgio) hanno proposto l’emissione di Eurobond per far fronte alla crisi.
Non si chiede la mutualizzazione dei debiti pubblici pregressi, ma di dotare l’Unione Europea di risorse sufficienti per un grande 'rescue plan' europeo, sanitario, economico e sociale, gestito dalle istituzioni europee".

L’Olanda capeggia un gruppo di Paesi che si oppone a questa strategia e la Germania sembra volerla seguire.
L’Olanda è il paese che attraverso un regime fiscale 'agevolato', sta sottraendo da anni risorse fiscali da tutti i grandi paesi europei.
A farne le spese sono i nostri sistemi di welfare e dunque i nostri cittadini più deboli.
Quelli che oggi sono più colpiti dalla crisi.
L’atteggiamento dell’Olanda è a tutti gli effetti un esempio di mancanza di etica e solidarietà.
Solidarietà che molti Paesi europei vi hanno dimostrato dopo la guerra e fino alla riunificazione

Il debito della Germania dopo il 1945 era di 29,7 miliardi di marchi di allora.
La Germania non avrebbe mai potuto pagare.
Nel 1953 a Londra, ventuno Paesi (tra cui Francia, Italia, Spagna e Belgio) consentirono alla Germania di dimezzare il debito e di dilazionare i pagamenti del debito restante.
In questo modo, la Germania poté evitare il default.

Di quella decisione dell’Italia siamo ancora oggi convinti e orgogliosi.
Lo ripetiamo: in questo caso, con gli “Eurobond” dedicati al Coronavirus, non si cancelleranno o mutualizzeranno i debiti pregressi.
Cari amici tedeschi, la memoria aiuta a prendere le decisioni giuste..Il vostro posto è con i grandi paesi europei.
Il vostro posto è con l’Europa delle Istituzioni, dei valori di libertà e solidarietà.
Non al seguito di piccoli egoismi nazionali.
Dimostriamo insieme che l’Europa è più forte di chi la vuole debole”.


Altri firmatari:

Stefano Bonaccini,Giovanni Toti,Luigi Brugnaro,Marco Bucci,Beppe Sala,Giorgio Gori,Virginio Merola (Bologna), Emilio del Bono (Brescia), Sergio Giordani (Padova) e Francesco Italia (Siracusa).
Che figura di emme...
Un barbone che chiede soldi al semaforo ha più dignità.
 

Andris

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attesa un'intervista di Conte alla tv pubblica tedesca ARD


rai news


Conte in diretta tv tedesca alle 20.15


Io e la Merkel abbiamo espresso due visioni diverse durante la nostra discussione.
Ne approfitto e lo dico a tutti cittadini tedeschi: noi non stiamo scrivendo una pagina di un manuale di economia, stiamo scrivendo una pagina di un libro di storia

E' un' emergenza della quale non è responsabile nessun singolo Paese, non si tratta di tensioni finanziarie.
L'Ue come risponde?
L'Ue compete con la Cina, con gli Usa che hanno stanziato 2mila miliardi per reagire, in Ue cosa vogliamo fare?
Ogni Stato membro vuole andare per conto suo?
Se la reazione non sarà coesa, vigorosa, coordinata, l'Europa diventerà sempre meno competitiva nello spazio globale di mercato"


Ansa
 

Andris

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pensare che il pd e i socialisti puntavano tutto sul fare diventare presidente della Commissione l'olandese Tiemmermans,peraltro parla italiano,e senza il no dei sovranisti dell'est lo sarebbe diventato

rilancio riportando l'intervista al socialista olandese Tang,come il presidente della banca centrale Knoot sono favorevoli ai coronabond per tutti ed anche i verdi
purtroppo il problema è il blocco conservatore olandese a fare muro.

"A noi della delegazione olandese piacerebbe una forma di strumento condiviso.
E’ una questione di solidarietà, e poi siamo davanti a una situazione unica che riguarda tutti.

Italia, Belgio, Finlandia: dobbiamo permettere a tutti di doversi riprendere economicamente.
E poi uno strumento comune tornerebbe utile anche all’economia dei Paesi Bassi, perché anche noi siamo toccati da quanto sta avvenendo.
In Parlamento noi della delegazione olandese del gruppo dei socialisti e democratici stiamo lavorando anche con la delegazione olandese del gruppo dei verdi.
Tradizionalmente c’è una grande collaborazione su questi temi”.

Ritengo che la risposta di Rutte sia stata veramente dura, davvero sopra le righe.
Ma ritengo imbarazzante la risposta che ha dato il ministro delle Finanze, Wopke Hoekstra.
Non ha coscienza di cosa sia la solidarietà, e dimostra di non avere empatia.
Comprendo dunque le critiche degli altri Paesi.

Questo sarà un momento decisivo per l’Unione, i Paesi Bassi sono uno Stato fondatore dell’Unione europea, e producono una reazione imbarazzante come quella di Hoekstra

Secondo Klas Knoot,il presidente della banca centrale olandese,sono necessari Coronabond
Mette pressione a Rutte per trovare una soluzione”.


Europe news


non dobbiamo criticare tutta la nazione solo per certi governanti,questa è la prova
 

Ramza Beoulve

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Quanto godranno i crucchi a vedere questi qui - peraltro tutti euroinomani piddini con il mantra del "ci vuole più europa" fissato nel cervello con il cemento - strisciare con il cappello in mano implorando un tozzo di pane...

Dopotutto fino a un mese fa erano lì a magnificare come fosse bella l'unione europea, quando dovessimo cedere sovranità all'unione europea, quanto è magnifico e conveniente fare parte dell'unione europea... Mica possono di punto in bianco dire quanto faccia schifo e che si sono resi conto che altro non è che il quarto reich...
 
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Questa lettera evidenzia alcuni aspetti "interessanti".

Cominciamo dai sottoscrittori: figure provenienti a vario titolo dal mondo berlusconiano, confindustriale e piddino. Si tratta dei rappresentanti di quelli che dall'UE guadagnano rendita politica (voti, illustrando il "sogno" ai loro elettori) o economica (soldi attraverso il modello speculativo sui titoli di stato e la deflazione salariale €uroimposta), ma di secondo piano. L'unico che conta davvero qualcosa è Bonaccini nel PD, gli altri sono solo marionette. Poichè è improbabile che tedeschi e olandesi stiano a sentire le mezze tacche della politica italiana, è evidente che si tratta di una letterina ad uso interno. La mia opinione è che questi signori stiano cercandi di salvare la narrativa del "sogno europeo" agli occhi dei loro elettori. Io la traduco così: "Cari elettori, avete visto che noi siamo i veri europeisti? I cattivi sono gli olandesi, che ci rubano gettito fiscale. Sui tedeschi abbiamo ancora qualche dubbio. Continuate a crederci, a votarci. Noi siamo i patrioti europei. Viva il sogno". Aleggia nell'aria non tanto l'aumento dei voti per lo stregone Salvini quanto la disaffezione nel progetto/sogno, causata dall'assenza di "solidarietà" mostrata dai "fratelli europei" in occasione della crisi sanitaria. I firmatari stanno cercando di non disperdere le truppe.

Se posso permettermi una divagazione storica, sembra di rivivere la battaglia del Vesuvio tra Romani e Latini (340 a. C.), con l'elite europeista nei panni di Tito Manlio Torquato che motiva il suo esercito. Spero che stavolta vincano i Latini.
 
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